JAMME, JAMME, ‘NCOPPA JAMME IA!
I pettegolezzi di certe portate ingolosiscono e dunque chi più commenta più arricchisce i piatti di portata. Infatti all’origine erano 160, giovani non è dato di sapere, ma forti senz’altro: tutti invitati al Columbus day, dalla signora Alessandra Lonardo Mastella, presidente del Consiglio Regionale Campano. Via via si è poi pensato a ridimensionare il numero dei nostri eroi, o meglio dei nostri portatori di immagine campana in quel di New York . Si è passati così a circa 73: 10 consiglieri regionali, 24 rappresentanti delle 5 Province campane, 25 funzionari e 14 artisti con al seguito 8 giornalisti di varie testate ed emittenti televisive. Il conto della serva ammonta a circa 700.000 euro. La somma più consistente, 300 mila euro, è stata sborsata dalla giunta regionale, che ha attinto dal fondo europeo che incentiva le attività delle imprese campane all'estero. Un altro finanziamento, 250 mila euro, è stato approvato dalle cinque Province della Regione. A versare i restanti 138 mila ci ha pensato il Consiglio regionale: la somma è stata devoluta alla Columbus Foundation, che finanzierà borse di studio per studenti italo-americani. C’è da scommettere che queste cifre possano ulteriormente essere ridotte, sempre per la serie che “sbattere il mostro in prima pagina” non è corretto (concordiamo), spettegolare è meschino (idem), ma ci rimane quella leggerissima, appiccicosa sensazione data dal “ pensar male si fa peccato, ma ci pigli quasi sempre”…La signora Onorevole moglie del più Onorevole marito (questione di feeling da poltrona a due piazze) non si capacita delle polemiche suscitate dall’On. Emma Bonino che ha sparato a zero sulla comitiva in partenza per il “giorno di Colombo” atta a promuovere le risorse campane oltre oceano, nell’interesse della comunità. Cercando di abbandonare lo spirito goliardico della premessa ci chiediamo il cui prodest del partecipare in massa alla rinnovata scoperta dell’America per raccontar cose che gli americani forse conoscono meglio di noi: Napoli e della napoletanità, compreso lasciare il rolex e usare l’orologio in plastica offerto dal suo sindaco. Ischia, Capri, Procida, la costa amalfitana, le mozzarelle di bufala, la reggia di Caserta, Pulcinella, “così parlò Bellavista”, Caruso e Pino Daniele e ancora e ancora…Chè, questo non sarebbe stato sufficiente ad inviar solo il presidente del consiglio regionale con qualche consigliere fasciato dal tricolore accompagnati esclusivamente da prodotti locali e soprattutto dal vanto di dire: noi rappresentiamo la Campania, terra che voi americani, parte di questi alimentati dal sangue immigrato, ben conoscete? A quanto pare no. Ebbene osiamo dunque pensare che la necessità di essere protetti da stuolo di invitati e da stanziamenti di centinaia di migliaia di euro sia dovuto a “coscienza sporca” e/o ad atavico “senso di inferiorità italico” Una coperta (trapunta) di veli pietosi che si ritiene riscattata da una pompa magna (magna-magna) ostentata. Avete presente quei matrimoni ove la sposa pare una pacchiana brutta copia di Lady D. e i servizi fotografici costan quanto la realizzazione di un film e la scenografia tutta emula i pranzi del Re Sole? Sindrome da “vorrei, ma non posso”
Le trentacinquemila tonnellate di “monnezza” che ammorbano l’aria della Campania in questi giorni sono la dimostrazione pratica delle citate “nozze coi fichi secchi”…
A questo punto poco importa se furon 160 o 73 i componenti della parata/delegazione italiana. Saremmo stati più fieri di essere rappresentanti di una Campania “pulita” o quanto meno inseriti nella lista bei buoni intenzionati a farlo…
Signora onorevole Lonardo in Mastella l’esser Presidente del Consiglio Regionale Campano l’autorizzerebbe ad esser promotrice in Patria, prima che promotrice di magnificenze campane in terra straniera. Con quelle somme, spese per la seconda opzione, avrebbe potuto “sistemare” qualche peccatuccio (maleodorante) in sospeso..
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