Appello per un piano energetico nazionale
Occorre urgentemente attivare una corretta procedura per redigere un piano energetico nazionale che sia sostenibile sul piano sanitario, ambientale, economico, e cioè:
a)che tenga conto dell’esigenza di far uscire, definitivamente e nel breve periodo, il paese dall’uso dei combustibili fossili;
b)che attivi programmi di efficienza energetica degli impianti di produzione e trasporto dell’energia, di riconversione energetica dell’apparato produttivo e dei trasporti, nonchè di risparmio energetico negli edifici residenziali, industriali, commerciali e per i servizi, sia pubblici che privati;
c)che preveda di introdurre le fonti energetiche rinnovabili e i sistemi di co-generazione distribuita, ampiamente competitivi già nel breve periodo (come indicato nelle Direttive Comunitarie);
d)che escluda in modo netto qualsiasi ritorno all’energia nucleare, questo sia per ragioni sanitarie, che ambientali ed economiche – gli alti costi dell’intero ciclo di vita della filiera nucleare, ivi compresi il decommissioning e l’irrisolto problema delle scorie – quanto in riferimento alle strette relazioni tra nucleare civile e militare e ai rischi dell’uranio e del plutonio;
e)che accolga coerentemente e in modo definitivo le Direttive Comunitarie relativamente alla definizione dei rifiuti non biodegradabili quale fonte energetica NON rinnovabile.
Questo APPELLO - sottoscritto dai Comitati che hanno già costituito la RETE NAZIONALE CONTRO GLI IMPIANTI ENERGETICI A COMBUSTIBILI FOSSILI E GLI IMPIANTI DI INCENERIMENTO, oltre che da Parlamentari, accademici, ambientalisti - viene presentato al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Presidenti di Camera e Senato perché:
1.sia dato corso immediato a una MORATORIA NAZIONALE sulla localizzazione o messa in attività degli impianti energetici a combustibili fossili e degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani e assimilati e di quelli per rifiuti industriali, anche con recupero di calore;
2.venga scongiurato il ricorso all’utilizzo dell’energia nucleare, utilizzo che viene oggi rilanciato soprattutto per ragioni militari;
3.venga radicalmente rivista la politica dell’intero ciclo di produzione e di gestione dei rifiuti, abbandonando la non-soluzione dell’incenerimento in quanto nociva, con bilanci energetici negativi, antieconomica. Vengano, inoltre, attivate concretamente e diffusamente politiche di riduzione, di riutilizzo e di riciclaggio dei rifiuti urbani ed industriali e quindi della materia-energia in essi incorporata; vengano poi favorite le tecnologie a freddo per il trattamento dei rifiuti che restano dopo le raccolte differenziate e le pratiche di riutilizzo e di riciclaggio.
Venga cancellata, infine, quella parte di tariffazione che finanzia la costruzione di inceneritori e vengano tolti gli incentivi – certificati verdi – per l’incenerimento dei rifiuti.
4.siano costituite COMMISSIONI PARLAMENTARI sull’ENERGIA, al fine di promuovere una approfondita indagine conoscitiva sui fabbisogni nazionali effettivi e differenziati per usi finali (catasto della domanda);
5.si attivi una COMMISSIONE NAZIONALE presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con la partecipazione di tutti gli enti Energetici, Ambientali e di Ricerca (ENI, ENEL, ENEA, ISS, CNR, Università, Associazioni Ambientaliste, Comitati, ecc.) con il compito di redigere i lineamenti di un serio e organico PIANO ENERGETICO NAZIONALE ecocompatibile e articolato a scala regionale e locale, in coerenza con l’obiettivo dichiarato nel programma elettorale del Presidente del Consiglio Prodi di raggiungere almeno l’80% degli obblighi di riduzione delle emissioni dei gas climateranti stabiliti dal Protocollo di Kyoto attraverso misure interne (senza cioè fare ricorso al mercato internazionale dei permessi di emissione);
6.siano riviste le localizzazioni o i possibili siti degli impianti energetici a combustibili fossili (inclusi i rifiuti), attivando la Conferenza Stato-Regioni, l’ANCI e l’UPI in modo da tener preventivamente conto della partecipazione dei cittadini interessati, quale garanzia primaria di democrazia (garantire la piena attuazione della Convenzione di Aarhus).
FIRMATARI
Comitato No Coke Alto Lazio
Comitato Livorno-Pisa Contro il Rigassificatore OffShore
Coordinamento Prov.le dei Comitati per la Difesa dell’Ambiente del Delta del Po
Comitato Malagrotta No al gassificatore di Roma
Comitato Monte d’Oro di Muggia – S. Dorligo della Valle (Trieste)
Comitato per la Salvaguardia del Golfo di Trieste
Comitato No Terminal di Monfalcone (Gorizia)
Comitato della Valdisieve
Coordinamento dei Comitati Liguri e Toscani per la Difesa dell’Ambiente
Liviana Andreossi, Comitato Difesa Litorale Carsico di Trieste/Monfalcone
Giovanni Iudicone, Rete Regionale dei Rifiuti del Lazio
Coordinamento dei Comitati Ambientalisti Lombardia
Rete Nazionale Rifiuti Zero
Carta
Alex Zanotelli
Roberto Musacchio, deputato PRC europarlamento
Maurizio Acerbo, deputato PRC alla Camera
Cristiana Perugia, deputata PRC alla Camera
Giovanni Gabriele, Presidente Italia Nostra, sezione La Spezia
Mirko Lombardi, Responsabile Nazionale Ambiente PRC
Ivan Nardone, Responsabile Nazionale Agricoltura PRC
Tonino d’Angelo, Presidente Nazionale Medicina Democratica e portavoce Coordinamento contro Centrali Termoelettriche in Capitanata
Emauele Montini, Avvocato in Roma, Presidente Associazione Avvocati per l’Ambiente
Monica Sgherri, Capogruppo Rifondazione Comunista Regione Toscana
Elio Romano, Responsabile Ambiente e Territorio PRC Lazio
Gabriele Volpi, Capogruppo Verdi Consiglio Comunale Livorno
Alessandro Trotta, Capogruppo Rifondazione Consiglio Comunale Livorno
Giuliano Giorgetti, Dipartimento Politiche Sociali CGIL Regionale Toscana
Ciro Pesacane, Presidente Nazionale Forum Ambientalista
Paolo Cacciari, Deputato, Capogruppo PRC Commisione Ambiente
Beatrice Bardelli, Giornalista
Sabina Morandi, Scrittrice
Massimo Dalla Giovanna, Social Forum, Genova
prof. Massimo De Santi, fisico, ex responsabile Settore Energia Regione Toscana
prof. Mario Martelli, Università di Pisa
prof. Andrea Masullo, Università di Camerino
prof. Giorgio Nebbia, emerito Università’ di Bari
prof. Nicola Loprieno, genetista, Università di Pisa
prof. Vincenzo Balzani, Università di Bologna
prof. Mauro Cristaldi, Università La Sapienza di Roma
prof. Luigi Ferrajoli, Università Roma 3
prof. Alessandro Logar, matematico, Università di Trieste
prof. Elena Comparini, matematica, Università di Firenze
prof. Gianni Tamino, biologo, Università di Padova
prof. Valerio Gennaro, Medici per l’Ambiente (ISDE – Genova)
prof. Lidia Mosca, biologa all’area Science Park Trieste
prof. Don. Ezio Fonio, Curatore del Museo di Storia Naturale Don Bosco, Torino
Franco Carletti, Consigliere di Cassazione
Movimento Consumatori
Toufic El Asmar, Membro Consiglio Federazione Regionale Verdi della Toscana
Renato Zanoli, Medicina Democratica, Torino
Fulvio Aurora, Medicina Democratica
Maurizio Marchi, Medicina Democratica, Livorno e P rovincia
Roberto Passini, Avvocato in Firenze
Corrado Mauceri, Avvocato in Firenze
Paolo Solimeno, Avvocato in Firenze
Giancarlo Altavilla, Avvocato in Pisa
Matteo Ceruti, Avvocato in Rovigo
Francesco Martone, Senatore PRC – Sinistra Europea
Pietro Folena, Deputato PRC –Sinistra Europea
Attac Circolo Prato-Pistoia
Comitato Attac di Firenze
Marco Bersani, Presidente Attac Italia
Laura Tussi, docente-ricercatrice e giornalista, Milano
Massimo Merighi, Antidisinformazione Amici di Beppe Grillo, Sicilia (www.bispensiero.it)
Alberto Mangano, Verdi – Palermo
Michele Citoni, giornalista, documentarista
Massimo Parrini, WWF Firenze
Angelo Palmieri, WWF Sicilia
Nicola Cipolla, CEPES, Centro Studi
Giorgio Cariglia, Gruppo Consiliare Regionale Arcobaleno (Valle D’Aosta)
Gianluigi Salvador, Settore Energia e Rifiuti, WWF Veneto
Nimby Trentino
Christiana Soccini, ricercatrice faunistica-ambientale, Verdi Tarquinia (Viterbo)
Guido Pollice, Segreteria Nazionale VAS “Verdi, Ambiente e Società”
WWF Puglia
Maria Antonietta Grosso, capogruppo PdCI Consiglio Regionale Lazio
Mario Dei Giudici, Portavoce Comitato Insegnanti Contro il Carbone
Marino Ruzzenenti, storico dell’ambiente, “Cittadini per il riciclaggio” Brescia
Marco Caldiroli, Medicina Democratica, Castellanza-Varese
Fabrizio Piemontese, Rete Regionale Rifiuti Lazio
Massimo Cerani, Presidente Associazione Energetica di Brescia
Dr.ssa.Laura Marsadri, Comitato Difesa di Puegnago del Garda
Dr.ssa Celestina Panizza, Comitato contro la centrale ASM di Brescia e per il Risparmio Energetico
Circolo di Rifondazione Comunista Ronchi dei Legionari
Mani Tese della Sicilia
Irio Verani, Segretario Regionale Verdi Toscana
Associazione CLAN-DESTINO, Forlì
Coordinamento Ambientalista, Lago di Bracciano
Simona Ricotti, Forum Ambientalista di Civitavecchia
Comitato 1 Marzo di Pozzuolo Martesana per la Difesa e Tutela del Territorio (Milano)
Comitato Melzese (Melzo –Milano)
Francesco Miazzi, Consigliere Comunale Verdi-Lista del Girasole (Monselice-Padova)
Gerardo Merletto, Università di Sassari
Francesco Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo (Vecchiano, Pisa)
Comitato per le energie rinnovabili e contro le trivellazioni petrolifere in Sicilia
Paolo Pantano, economista-naturalista, Sicilia
Gianfranco Botte, Responsabile Settore Energia e Rifiuti, WWF Basilicata
Sezione Regionale WWF, Basilicata
Roberto Romizi, Presidente Medici per l’Ambiente – ISDE Italia
Versari Daniela, Referente del Gruppo “Collettivo Byzantium” di Ravenna
Per adesioni:
Massimo De Santi
e-mail: maxcosmico@alice.it
cell. 338.1337573
Beatrice Bardelli
e-mail: reginadelmare@tiscali.it
cell. 335.5614083
Allegati
Patto nazionale di solidarietà
231 Kb - Formato pdfPATTO NAZIONALE DI SOLIDARIETA’ E MUTUO SOCCORSO TRA COMITATI, RETI, MOVIMENTI e GRUPPI - Sala della Protomoteca, Campidoglio, ROMA 14 Luglio 2006
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