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Con Carlo Jean il Sisde gestiva l'attività nucleare italiana?

Saluggia: la contaminazione da liquidi radioattivi continua a preoccupare.

Le provincie di Asti, Alessandria e Vercelli si incontrano per parlare delle contaminazioni radioattive dovute alle perdite di liquido dalla piscina Eurex di Saluggia. Intanto alla Camera viene avanzata un'interpellanza con l'intento di tutelare il generale Jean dalle sue responsabilità.
7 luglio 2007
Fonte: fonte: http://www.treccani.it/istituto/curriculum/curriculum_jean.htm

interpellanza presso la camera del 14/6/2007

Presso la sede della Provincia di Alessandria si sono di recente incontrati i rappresentanti locali e quelli delle Province di Asti e Vercelli, per prendere decisioni comuni (in collaborazione con la Regione Piemonte) in merito ai problemi già noti delle perdite di liquido radioattivo (dalla centrale Eurex)che sta contaminando pozzi e sorgenti nei pressi dell'acquedotto del Monferrato. L'idea dell'incontro è stata quella di trovare decisioni comuni da proporre al Ministero dell’Ambiente e, nello stesso tempo, cercare i fondi per sostenere le indagini dell'Arpa Piemonte(economicamente non sostenibili utilizzando i soli fondi di cui l’Arpa dispone). Dalla riunione è emersa l’assoluta necessità di intervenire rapidamente nell’opera di chiusura dei pozzi Sogin, al fine di evitare l’inquinamento delle falde che rimpolpano l’Acquedotto del Monferrato (è da evidenziare che tale chiusura fu già stabilita da una delibera della Regione Piemonte dopo l’alluvione avvenuta nel 2000). Secondo indiscrezioni, il presidente della Provincia di Asti Roberto Marmo avrebbe dichiarato a tal proposito che “Il dialogo con la Sogin è stato poco convincente. Abbiamo dato mandato ad un legale per quantificare i danni ambientali e morali subiti”. Infine è stato richiesto, da tutte e tre le Province intervenute, un incontro urgente con i Ministri Pecoraro Scanio e Bersani.

Intanto, presso la Camera dei Deputati, è stata avanzata, in data 14 giugno, una esilarante quanto bigotta interpellanza, avanzata dall'opposizione, che chiede all’attuale Governo di prendere provvedimenti per la delicata e inquietante situazione di Saluggia. Gli onorevoli Leone, Rosso e Zanetta, oltre a chiedere nella loro interpellanza giuste delucidazioni in merito a “quali siano le iniziative intraprese per la sicurezza nei depositi di Trino e di Saluggia per l'espatrio delle scorie radioattive ed in quali tempi si intenda effettuarle”, si esibiscono anche in un’improbabile difesa del Generale Carlo Jean, ex presidente Sogin ed ex Commissario delegato per la Sicurezza delle Installazioni Nucleari, dichiarando che il Generale “arrivò esplicitamente a denunciare la mancanza di apposite misure di sicurezza volte a tutelare i siti italiani di deposito delle scorie radioattive contro il rischio di incidenti aerei o attentati terroristici”. Verrebbe da chiedersi come avrebbe potuto l’istallazione di qualche telecamera impedire che le piscine Eurex incominciassero a perdere liquido radioattivo in maniera incontrollata, visto che la perdita sembra dovuta, con ogni probabilità, all'inondazione che la zona subì nell’anno 2000 dallo straripamento del fiume Dora Baltea. Inoltre, secondo molte testimonianze, vale la pena evidenziare che la direzione Sogin non investì granché dei suoi grossi finanziamenti (che riceveva dalle nostre bollette Enel) nella messa in sicurezza dei siti (questo è forse il motivo per cui i finanziamenti non vennero in seguito più versati alla Società per la Gestione degli Impianti Nucleari). In attesa che il problema venga affrontato con maggiore serietà di quanto non sia stato fatto fino ad adesso, cerchiamo di capire da chi è stata gestita, fino al dicembre del 2006 la Sogin spa. Cerchiamo quindi di capire chi è il signor Jean.

Generale Carlo Jean :

Il Generale di Corpo d’Armata Carlo Jean è nato a Mondovì (CN) il 12 ottobre 1936. Laureato in Scienze Politiche, è docente di Studi Strategici alla LUISS; Presidente del Centro Studi di Geopolitica Economica; Presidente della SO.G.I.N. Società Gestione degli Impianti Nucleari; membro del Consiglio Scientifico dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana e di Confindustria; Direttore Scientifico di Liberal Risk, rivista dedicata ai problemi della sicurezza e della difesa (Nel primo comitato di indirizzo figuravano Ferdinando Adornato, Antonio Baldassarre, Augusto Barbera, Rodolfo Brancoli, Carlo Azeglio Ciampi, Franco Debenedetti, Diego Della valle, Ernesto Galli della Loggia, Alfio Marchini, Mino Martinazzoli, Vittorio Merloni, Angelo Panebianco, Sergio Romano, Cesare Romiti, Giorgio Rumi e Marco Tronchetti Provera - nda); Consigliere per le Attività Internazionali del Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Ha frequentato l’Accademia Militare di Modena, la Scuola di Applicazione di Torino, la Scuola Superiore di Guerra italiana e francese e la XXXIV Sessione del Centro Alti Studi per la Difesa. Ha comandato il gruppo tattico "Susa" e la Brigata Alpina "Cadore".
Dal settembre 1990 al maggio 1992 Consigliere Militare del Presidente della Repubblica, è stato Direttore del Centro Militare di Studi Strategici e Presidente del Centro Alti Studi per la Difesa; dal 1997 al 2001 Rappresentante Personale del Presidente in esercizio dell’OSCE per l’attuazione degli accordi di pace di Dayton.
Ha recentemente scritto "Manuale di Geopolitica", Laterza 2003 e "Manuale di Studi Strategici", Franco Angeli 2004.
E’ autore o curatore di numerosi articoli, libri e saggi tra i quali, in particolare: "Il pensiero strategico", "Difesa e Sicurezza", "La guerra nel pensiero politico" e "Studi strategici" editi nel 1985, 1986, 1987 e 1990 da Franco Angeli; "La politica industriale nel sistema della Difesa" e "L’economia della Difesa" editi dal Ministero della Difesa del 1984 e 1987; "L’ordinamento della Difesa" edito dalla CEDAM nel 1989; "Morte e riscoperta dello Stato Nazione" edito da Franco Angeli nel 1991; "Il Ministero della Difesa" edito dalla Nuova Italia Scientifica nel 1991; "Geopolitica" edito da Laterza nel 1995; "Geoeconomia", in collaborazione con il Prof. SAVONA, edito da Franco ANGELI nel 1995; "L’uso della forza" edito da Laterza nel 1996; "Guerra, strategia e sicurezza" edito da Laterza nel 1997; "Guerre Stellari: società ed economia nel cyberspazio" in collaborazione con il Prof. TREMONTI, edito da Franco ANGELI nel 2000; "An Integrated Civil Police Force for the European Union", CEPS, Brussels, 2002; e con Tito FAVARETTO "Reti infrastrutturali nei Balcani", CSGE-F.Angeli, Milano, 2002; "Manuale di geopolitica" edito da Laterza nel 2003.
Fa parte del Consiglio Scientifico di "LIMES", rivista di geopolitica italiana (edita dal gruppo editoriale L'Espresso, il cui presidente è Carlo Debenedetti, fratello dell'ex senatore Franco - nda), ed è stato Presidente Onorario dell’Inter University Committee on Security Studies (CSS) in Bosnia Erzegovina.
E’ insignito della onorificenza di Cavaliere di Gran Croce O.M.R.I. il 9 luglio 1998 e della Medaglia d’oro di Gandhi dell’UNESCO per il suo operato in favore della prevenzione dei conflitti in Medio Oriente e nei Balcani.

Dopo aver letto il curriculum del generale forse qualcuno si starà domandando che tipo di preparazione nel campo della fisica nucleare egli possa avere. Beh, è difficile rispondere a questa domanda, ad ogni modo penso che sia il caso di sottolineare la sua collaborazione con il Sisde.

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