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Le associazioni contrarie hanno cercato di opporsi. Un uomo si è sentito male

Centrale Modugno: «Le turbine arrivano a destinazione»

E’ stato un vero blitz, un movimento quasi a sorpresa, per evitare di retrocedere nel porto come accaduto due sabati fa. A Modugno sono giunte alle 5 di stamani, a una velocità di 4 km/h, le turbine destinate alla contestata centrale Turbogas della Sorgenia.
31 ottobre 2007

NO TurboGas Le associazioni contrarie alla costruzione dell’impianto hanno saputo dell'arrivo solo nella notte e in un centinaio si sono radunati nuovamente per bloccarle nel cuore del paese. Tutti sapevano che il secondo tentativo di “trasporto speciale” sarebbe avvenuto questo sabato, ma molto sapientemente questa manovra è stata anticipata I manifestanti si sono disposti lungo il tragitto nei pressi del cimitero, sul marciapiede con delle fiaccole accese, a mo di processione funebre: poi hanno cercato di bloccare i tir, ma le forze dell’ordine in tenuta antisommossa hanno evitato un nuovo flop. Il sindaco di Modugno, ha raggiunto i manifestanti che per strada hanno aspettato l'arrivo del convoglio con le mega turbine. Rana ha parlato di una ''manifestazione spontanea'' e anche se non esplicitamente, ha preso le distanze dall'iniziativa. ''Con l'amministrazione comunale - ha detto - siamo soddisfatti del fatto che nei giorni scorsi abbiamo ottenuto l'apertura di un tavolo di confronto in Prefettura con il ministero, la Regione Puglia e la provincia per discutere delle questioni legali riguardanti la realizzazione della centrale''. ''Certo noi avevamo chiesto una conferenza di servizi a livello ministeriale, ma anche questo obiettivo per noi è un risultato''.

''E' sul confronto - ha aggiunto - che noi dobbiamo giocare ora la nostra partita''. Al suo arrivo Rana è stato contestato da alcuni manifestanti che hanno polemizzato con lui per le sue posizioni. Ne è scaturita una breve ma accesa polemica durante la quale altri manifestanti hanno difeso il sindaco di Modugno sostenendo che si stava attaccando l'unico amministratore sceso in piazza a difesa dei cittadini. Le forze dell'ordine si sono schierate per l'occasione in assetto antisommossa per presidiare tutto il percorso: lungo il tragitto seguito dai Tir in particolare una gru ha abbattutto un muro che delimita il fascio dei binari delle ferrovie.

Centrali termoelettriche a turbogas e le "nanopolveri"
Pia Bassi su «La Stampa» riporta questo:

"In Italia sono in fase di progettazione una decina di centrali termoelettriche a turbogas, cioè impianti a ciclo combinato alimentati a gas naturale (metano); ma dagli studi di Nicola Armaroli (ricercatore dell'Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività del CNR di Bologna) e Claudio Po (medico presso l'Unità Operativa Rischio Ambientale dell'Asl del capoluogo emiliano) risulterebbero meno "puliti" di quanto ritenuto sinora. Utilizzando dati su impianti analoghi funzionanti in California è emerso che una centrale da 780 MW di potenza, che eroga 4670 GWh di energia, emetterebbe ogni anno, oltre ad anidride carbonica e ossidi di azoto (NOx) già preventivati, anche 290 t di particolato (PM 10, PM 2,5 e PM 0,1 - ovvero le "polveri" sospese in atmosfera, con diametro inferiore rispettivamente a 10-2,5-0,1 millesimi di mm), 9 t di ossidi di zolfo (SOx), 126 t di monossido di carbonio (CO), 205 t di metano e 42 t di altri composti organici volatili; sostanze che sarebbero sottostimate, se non del tutto trascurate, dai progettisti. Criticabile è anche una normativa che non impone controlli sul particolato secondario (non emesso direttamente ma che si forma poi in atmosfera) fine ed extrafine, cioè PM 2,5 e PM 0,1 particolarmente insidiosi per l'apparato respiratorio".

Di parere opposto è Ivo Allegrini, direttore dell'Istituto Inquinamento Atmosferico del CNR di Roma: «Gli impianti turbogas non costituiscono assolutamente una minaccia per la salute pubblica, come dimostra lo scarso impatto ambientale di quello parmense». Tutti, comunque, concordano sul maggior rendimento e minor impatto ambientale rispetto alle centrali a carbone o a olio combustibile, che andrebbero convertite al turbogas".

Ecco invece un concetto generale su cui si poggia il "rischio nanopolveri":

"Per la legge di Lavoisier (nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma) durante una combustione i reagenti non possono scomparire, ma si trasformano in prodotti la cui configurazione chimica dipende sicuramente dai reagenti, ma anche dalla temperatura di combustione: in parole povere, per distruggere i legami chimici dei reagenti ed ottenere nanoparticelle, ho bisogno di molta energia che trasferisco al materiale sottoforma di alte temeprature".
All'arrivo del convoglio che ha trasportato le turbine destinate alla centrale turbogas della Sorgenia in costruzione alle porte di Modugno (Bari), la polizia ha sospinto ai margini della strada le persone che stavano manifestando contro la centrale, liberando così il passaggio. I tir sono andati avanti a passo d'uomo, a tratti si sono anche fermati . E hanno poi proseguito lentamente verso la loro destinazione, nella zona industriale, dove dovrebbero sono arrivati nella prima mattinata. Prima del passaggio dei tir qualcuno tra i manifestanti ha cercato comunque di occupare la strada ma e' stato portato di peso ai margini dalle forze dell'ordine. Durante queste operazioni c'è stato qualche scambio di spintoni e un uomo si è sentito male ed è stato accompagnato in ospedale per accertamenti con un'ambulanza del 118.

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La Regione Puglia chiede l’intervento della magistratura sulla vicenda della Centrale di Modugno.

In seguito al completamento del trasferimento delle turbine della Sorgenia presso la Centrale a turbogas di Modugno portato a termine nella notte, l’assessore regionale all’ecologia, Michele Losappio, questa mattina ha presentato esposto alla Procura della Repubblica del Tribunale di Bari, affichè vengano rilevati i difetti normativi e amministrativi, posti da diverso tempo, sulla faccenda. Pubblichiamo integralmente la nota inviata stamattina:

Ill.mo Sostituto Procuratore Dott. Francesco Bretone
Procura della Repubblica (Via Nazariantz - 70100 - BARI)

Oggetto: Trasferimento turbine Centrale Turbogas Sorgenia di Modugno

Ill.mo Sostituto Procuratore Dott. Francesco Bretone, sulla scorta degli atti in mio possesso, già consegnati in data 29 ottobre c.m. al Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente e del verbale di sopralluogo redatto a cura dell’ARPA Puglia n.001/bggf/2007 del 25 ottobre 2007, acquisito con nota prot. 19928 del 30/10/2007, il trasferimento delle turbine di cui all’oggetto potrebbe essere stato effettuato in assenza di formali autorizzazioni tese a garantire le condizioni di sicurezza e di tutela ambientale sancite dalla normativa vigente.

In particolare potrebbero:
• non essere state integralmente rispettate le prescrizioni per la realizzazione di strutture di sostegno relative al ponte di Viale Europa in Bari nel tratto del canale “Lama Lamasinata”, indicate nel parere dell’Assessorato alla OO.PP. Settore LL.PP. della Regione Puglia prot. 2882 del 2 ottobre 2007;

• non essere rispettato l’art.186 del D.Lgs. 152/2006 in relazione a lavori di rimozione e spostamento di terre e rocce da scavo, che in presenza di rifiuti (rilevati nell’ambito del sopralluogo ARPA), richiede la trasmissioni di apposite dichiarazioni eventualmente supportate da specifiche determinazioni analitiche;

• non essere rilasciate specifiche autorizzazioni formali per la realizzazione dei ponteggi metallici realizzate ai sensi delle specifiche Circolari del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali;

• non essere acquisito il nulla osta paesaggistico nonostante la presenza di uno specifico regime vincolistico imposto dal PUTT. Tanto per quanto di competenza della AA.GG.

L’occasione mi è gradita per porgere distinti saluti

L’Assessore all’Ecologia Prof. Michele Losappio

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