Sulla Turbogas di Modugno gli Ambientalisti si dividono
Sulla questione “centrale turbogas” di Modugno
Bitonto 16 novembre 2007
Dopo i fatti del 15 novembre al porto di Bari che hanno visto protagoniste solo le cosiddette forze dell’ordine nella difesa degli interessi della società costruttrice della centrale della morte la Sorgenia, affluite in gran forze per garantire il trasporto speciale della turbina presso la costruenda centrale in modo da garantirne il completamento:
Si esprime massima condanna nei confronti di coloro che avendo assunto ruoli organizzativi, ormai da tempo pubblici e che avendo avuto notizia certa del trasporto già in metà mattinata dello stesso giorno e, inoltre, dopo diversi solleciti ad organizzare una mobilitazione popolare, solleciti arrivati da cittadini anche di altre località, si adopravano in senso nettamente contrario minimizzado sulla situazione e così facendo hanno allungato ulteriormente e gravemente la lista degli “errori” loro che il popolo sta pagando.
Va sottolineato che la mobilitazione popolare è stata sollecitata espressamente come “fatto essenziale” anche dallo stesso Sottosegretario Marchetti, in una pubblica conferenza tenutasi a Modugno nella Sala del Comando della Polizia Municipale, che vedeva tra gli organizzatori lo stesso “Comitato proambiente di Modugno” subito dopo i gravi fatti della notte tra il 30 e il 31 dello scorso ottobre, che han visto le stesse forze dell’ordine intervenire violentemente contro inermi cittadini per garantire il primo trasporto delle turbine, trasporto fallito la notte del sabato precedente proprio per la compatta resistenza popolare nonostante le azioni di boicottaggio in atto.
Sfiduciando il Comitato proambiente di Modugno
Invitiamo tutti i cittadini onesti alla massima mobilitazione per la difesa della nostra Terra, a prendere distanze con massima fermezza dalla politica, ad isolare chi agita confusioni impotenti per rimestare le acque torbide della politica, per rane e ranocchi che gracidano e basta, essenziali per il controllo sociale e la stagnazione del movimento popolare.
Si fa appello per la costruzione di un forte e coeso “Coordinamento di zona” collegandolo a tutte le altre realtà di lotte estendendo il “Patto di Mutuo Soccorso”.
Gino Ancona, ing. Roberto Dammicco, dott. Andrea Bitonto
del Coordinamento per la Difesa del Patrimonio Culturale
contro le devastazioni ambientali
tel. 333 4124262 fax 080 3717925 mail rivoltalibera@libero.it
Cittadini di Bari, Palo del Colle, Bitonto e Palombaio
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