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Area industriale, accordo entro il 18 dicembre. Stanziati 135 milioni

Brindisi, per le bonifiche il governo pagherà il conto

Quasi concluso l'iter per sbloccare gli investimenti. Soddisfatta la Provincia, Confindustria si riserva un giudizio
8 dicembre 2007
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

- Il governo pagherà tutte le spese per le bonifiche dei lotti industriali e delle aree di proprietà pubblica, già assegnate ad aziende o da assegnare, e propone inoltre una transazione alle società come quelle del Petrolchimico consortile, Avio, Sanofi Aventis, Brindisi Lng, offrendo dilazioni di pagamento e forti sconti sugli oneri degli interventi.

Sono 135 i milioni di euro che saranno destinati all'operazione Brindisi. Questo il contenuto della nuova bozza di accordo di programma recapitata ieri dal ministero dell'Ambiente a Provincia, Comune, Autorità Portuale, Regione Puglia e Commissario di governo per l'emergenza ambientale. La data stabilita per la firma è quella del 18 dicembre. Il presidente della Provincia di Brindisi, Michele Errico, ha detto che «si ritiene raggiunto un risultato di portata storica per il territorio brindisino, dal punto di vista ambientale e dal punto di vista economico.

La bonifica dell'area industriale di Brindisi diviene il simbolo più alto della nuova stagione politica e istituzionale della nostra provincia, col sostegno del governo regionale e del governo nazionale». Confindustria Brindisi, che tuttavia non rientra tra i soggetti dell'accordo, «si riserva un giudizio dopo un approfondito studio del testo che ci è stato trasmesso», ha dichiarato il direttore Angelo Guarini, «pur rilevando che una parte delle nostre proposte è stata accolta».

Confindustria, infatti, dovrà valutare il problema anche dal punto di vista dei grandi gruppi chiamati a partecipare finanziariamente. Negli interventi sono comprese le bonifiche dei terreni, delle acque di falda, degli arenili e delle aree marine costiere.

La parte pubblica coprirà interamente le spese per i lotti Sisri, compresi quelli già assegnati. Per i grandi insediamenti su aree private, la sintesi della proposta è questa: compartecipazione dei privati agli oneri di bonifica, e suddivisione tra tutti i soggetti interessati del danno ambientale complessivo stimato in 200 milioni di euro.

Ma le somme potranno essere versate in 10 anni senza interessi, sarà detratto l'importo di eventuali investimenti (nel caso di Basell, 35 milioni di euro), degli interventi di messa in sicurezza già eseguiti, e riconosciuto un abbuono del 50%.

Ma sarà la parte pubblica a decidere in che modo procedere, attraverso un Comitato di indirizzo e controllo composto dal presidente della Regione Puglia, dal presidente della Provincia di Brindisi, dal sindaco e dal presidente dell'Autorità portuale di Brindisi, e presieduto dal direttore del dipartimento Qualità della vita del ministero dell'Ambiente.

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