La Basilicata «fa i conti» con l'ambiente
La Basilicata fa i conti con l’ambiente, attraverso un progetto pilota di bilancio ambientale che permette di contabilizzare il consumo di risorse naturali e, al tempo stesso, di monitorare l’efficacia e l’efficienza delle principali politiche per ciascun settore: dai trasporti all’energia, dall’urbanistica ai rifiuti.
La Finanziaria 2008, approvata nei giorni scorsi dalla Giunta regionale, ha infatti introdotto il programma «Strumenti e progetti pilota della contabilità e del bilancio ambientale», finalizzati al supporto delle decisioni politiche locali.
Si tratta di un progetto sperimentale che, in coerenza con gli impegni programmatici internazionali, comunitari e nazionali, anticipa le decisioni del governo italiano in questa materia, che dovrebbero tradursi in legge entro novembre del prossimo anno.
«La contabilità ambientale degli enti pubblici – dichiara Vincenzo Santochirico, assessore regionale all’Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità - è un sistema contabile parallelo alla rendicontazione economica e finanziaria. Gli amministratori lucani che decideranno di adottarla, potranno ricevere un aiuto nel valutare le priorità ed effettuare le scelte in ogni settore, mantenendo sempre presenti le implicazioni dell’ambiente e quindi la qualità della vita dei cittadini.
Si tratta, al tempo stesso, di un mezzo di comunicazione con la comunità locale: con il bilancio verde sono esplicitati i contenuti ambientali delle diverse politiche e, in tal modo, si comunicano alla collettività i risultati ottenuti dalla pubblica amministrazione in questo campo, a fronte degli impegni assunti e pattuiti con la comunità stessa».
La contabilità ambientale comprende una parte economica ed una fisica.
I conti economici valutano le risorse naturali e le interazioni tra uomo e ambiente utilizzando come unità di misura la moneta; si basano sulla classificazione delle spese di un ente in relazione all'impatto sull'ambiente. La parte fisica definisce lo stato dell’ambiente, attraverso la quantificazione delle risorse naturali disponibili e il grado di utilizzo da parte dell'uomo.
«Con la contabilità ambientale – spiega Santochirico – cambia profondamente la prassi, non soltanto finanziaria, della pubblica amministrazione, in quanto la valutazione delle conseguenze ambientali incide concretamente in ogni settore. Si avvia un approccio innovativo nel rapporto tra ecologia, economia e finanza pubblica, che consentirà di ottenere, da una parte, efficienza, razionalità e integrazione nel processo di definizione delle strategie regionali e locali, e, dall’altra, un ruolo di primo piano della Basilicata e un modello da seguire in campo nazionale»
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