Record di polveri sottili nelle città italiane
Ben 149 giorni di superamento a Torino, 127 a Venezia, 121 a Verona. E ancora, 116 a Vicenza, 115 a Cagliari e Padova, 110 a Reggio Emilia. E poi 107 a Lodi, 106 a Frosinone, 100 a Milano e Pesaro.
I dati sul PM10 (aggiornati al 25 novembre scorso) riportano un numero impressionante di superamenti giornalieri della soglia consentita dalla legge (che fissa, dal 2005, il valore limite medio giornaliero per le polveri sottili a 50 g/mc, che può essere superato al massimo per 35 giorni all'anno). Questo bonus è stato invece già ampiamente consumato da 47 città su 68 (sette città su dieci).
Il tema smog e mobilità è stato un tema centrale nel congresso nazionale di Legambiente, (ex Fiera di Roma, 7-9 dicembre). In particolare l'associazione ambientalista ritiene che si debba passare al «pay per use», introducendo forme di ticket urbano per le automobili al fine si scoraggiare il trasporto privato recuperando nello stesso tempo risorse per il trasporto pubblico.
Il principale imputato dell'inquinamento atmosferico nelle città è infatti il traffico che contribuisce per ben il 70%. Negli ultimi dieci anni, inoltre, le emissioni da CO2 da trasporto stradale sono aumentate del 18%, contribuendo a circa un quarto del totale nazionale di emissioni del principale gas serra.
Tra quanti sono intervenuti ieri al congesso di Legambiente Fausto Bertinotti ha ricordato che: «Non esiste un contrasto tra ambiente e vita da una parte e occupazione e organizzazione del lavoro dall'altra». Il presidente della Camera ha poi lanciato un appello all'Europa: «Sia capace di produrre un nuovo modello sociale e storico nel quale l'ambiente vinca sullo sviluppo».
Di vertenza europea ha parlato anche il governatore delal Puglia Nichi Vendola rivolgendosi ai delegati e alla direzione nazionale dell'associazione ambientalista ha chiesto di: «Aprire insieme una vertenza europea sul problema politico di porre fine alla crescita urbana».
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