Bridgestone, morto per amianto
"Si certifica che il signor Benedetto Piscazzi è affetto da malattia professionale causata da esposizione all'amianto". Poche righe per una comunicazione privata, ma molto importante per tutti gli ex operai della Bridgestone Firestone, la fabbrica di pneumatici con sede alla zona industriale di Bari.
Il certificato è stato spedito a casa dell´ex dipendente, a Cassano, dall´Inail che ha per la prima volta riconosciuto a un lavoratore della Bridgestone il nesso tra esposizione all´amianto e un mesotelioma pleurico che poi lo ha portato alla morte.
L´uomo, deceduto alcuni anni fa, era elettricista per una ditta esterna che lavorava esclusivamente nella Bridgestone e per 25 anni ha prestato la sua opera negli ambienti di lavorazione della fabbrica. Ai suoi eredi, oggi, l´istituto riconosce così il diritto alla concessione dei benefici previdenziali, come previsto dalla legge 271/93, che detta le linee per l´ottenimento dei benefici pensionistici a fronte dell´esposizione.
Ma l´Inail viene tirata in ballo anche da 13 ex operai, che ieri si sono presentati in procura per denunciare l´istituto, responsabile, a loro dire, di non aver dato seguito alla richiesta del riconoscimento di accesso ai benefici previdenziali, o di averlo fatto con «grave ritardo». I 13 di ieri si sommano ad altri otto che nelle scorse settimane hanno depositato altrettanti esposti nei confronti dell´Inail.
«Noi abbiamo fatto i nostri accertamenti e prima di Natale - commenta il direttore regionale Alfredo Violante - abbiamo ricevuto una delegazione di lavoratori, dando loro disponibilità a esaminare nuovamente i nostri orientamenti sulla base della nuova documentazione presentata. Abbiamo chiesto loro il tempo per visionarla, prendiamo atto che ora stanno perseguendo la strada giudiziaria. In presenza di un intervento della procura, l´Inail non potrà che astenersi da ogni decisione e aspettare la magistratura».
E il procuratore capo, Emilio Marzano, si dovrà occupare anche di un´altra denuncia, presentata sempre ieri da un uomo di 69 anni nei confronti dei rappresentanti della Bridgestone. Michele Basile, che ora è assistito dall´avvocato Patrizia Dibari (come tutti gli altri dipendenti che si sono rivolti alla magistratura) ha lavorato per 17 anni nei reparti taglio tele e vulcanizzazione.
Tre anni dopo essersi dimesso, ha scoperto di avere un adenocarcinoma gastrico, a causa del quale gli è stato asportato l´intero stomaco: «Mio padre ha inalato per tanti anni l´amianto, oltre alle sostanze tossiche della gomma - spiega Angela, una delle figlie - Si è salvato grazie al medico di famiglia che ha voluto vederci chiaro, perché lui aveva solo un leggero mal di stomaco. Sì, è vero, oggi è vivo e lo abbiamo ancora con noi, ma sopporta ogni giorno disagi enormi. Finora abbiamo lasciato perdere, ora vogliamo giustizia per la vita che conduce».
E sulle accuse mosse, l'azienda precisa: «La Bridgestone conferma il costante rispetto delle normative sulla sicurezza e che tutte le indagini ambientali svolte non hanno mai evidenziato anomalie».
Articoli correlati
- In provincia di Bari
Terlizzi per la pace: tre incontri per un futuro senza guerre
Gli incontri si svolgeranno nei lunedì del 28 ottobre, 4 novembre e 11 novembre 2024. Sono dedicati alla costruzione di una cultura di pace e al superamento delle logiche dell'economia bellica21 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink - Quattro peacemaker, israeliani e palestinesi, portano in Italia un messaggio di pace
Dal pacifismo israelo-palestinese un’emozionante iniezione di speranza
Si chiamano Sofia Orr e Daniel Mizrahi, obiettori di coscienza israeliani della rete di sostegno Mesarvot e, affiliata alla stessa rete, c’è anche la palestinese Aisha Omar, mentre Tarteel Al-Junaidi fa parte di Community Peacemaker Teams.17 ottobre 2024 - Daniela Bezzi - Cresce il numero di comuni italiani che hanno conferito cittadinanza ad Assange
Julian Assange cittadino onorario di Bari: il Consiglio Comunale vota “Sì” all’unanimità
Il giorno 28 dicembre 2023, a partire dalle ore 16:00, si è svolta in seconda convocazione la seduta di fine anno del Consiglio Comunale di Bari in Aula Dalfino. Tra i punti all’ODG, il conferimento della cittadinanza onoraria barese al giornalista australiano Julian Assange, fondatore di WikiLeaks29 dicembre 2023 - Comitati per la Liberazione di Assange - Una storia di amianto e di giustizia, appello ai decisori politici
A rischio i fondi PNRR per il Parco della Rinascita sull’area della ex Fibronit di Bari
"Avete una grande occasione: dimostrate ai cittadini di avere a cuore la loro salute e il loro benessere. Non dimenticate che quell'area porta sulle sue spalle oltre 700 morti e che il Parco della Rinascita è il risarcimento minimo nei confronti di chi ha pagato con la vita".15 agosto 2023 - Comitato cittadino Fibronit - Bari
Sociale.network