I Roghi incivili, liberano diossina
NAPOLI - «É una cosa grave, bruciare cassonetti è incivile e provoca solo danno alla salute con la diossina che si libera nell´area». Arriva su Pianura anche l´appello di Giorgio Napolitano a smetterla con i roghi.
È tardo pomeriggio a Capri quando il presidente esce dall´albergo per una breve passeggiata in piazzetta. Chiede lui stesso come vadano le cose a Pianura, poi manifesta la sua preoccupazione per gli incendi. L´appello ai pianuresi scavalca anche la constatazione che da quelle parti c´è molta esasperazione. «Sì - risponde il presidente - ma è pur vero che bisognerebbe contribuire tutti con la raccolta differenziata per migliorare la situazione».
L´allarme sanitario induce anche la Regione a intervenire con uno screening di massa a Pianura. «Per tranquillizzare la popolazione», dice l´assessore regionale alla Sanità Angelo Montemarano. Gli abitanti di Pianura e del vicino quartiere di Soccavo potranno sottoporsi a controlli gratuiti da martedì prossimo. Li esaminerà una commissione integrata da medici dell´Istituto oncologico Pascale e da epidemiologi. Si allerta anche l´Ordine dei medici di Napoli.
«Bisogna monitorare l´area di Pianura e non solo», dice il suo presidente, il senatore Giuseppe Scalera, area Dini. «Occorre subito - dice Scalera - un biomonitoraggio a Pianura per verificare la reale compromissione ambientale dopo 40 anni di deposito dei rifiuti nella discarica di Contrada Pisani». Scalera mette a disposizione «una task-force sanitaria, formata da igienisti, ambientalisti e giovani medici, in alcuni casi disoccupati, per collaborare con qualsiasi realtà istituzionale che affronti i noti strutturali del problema. Il rischio infettivo è altissimo anche per le tonnellate di rifiuti presenti per le strade della Campania».
La stessa Regione aveva già varato nei giorni scorsi una indagine a tappeto, che prevede il prelievo, a partire da febbraio, di campioni di sangue su 780 persone e di latte materno di 50 donne in 13 Comuni delle province di Napoli e Caserta, per analizzare il contenuto di diossine e di metalli pesanti. Anche la Asl 2, del territorio a nord di Napoli, ha lanciato uno screening di massa sulla propria popolazione per verificare l´assorbimento di diossina, con la consulenza tecnica dell´Istituto Mario Negri di Milano diretto da Silvio Garattini. Intanto si fermano le scuole.
A Caserta e a San Giorgio a Cremano (vicino Napoli) i rispettivi sindaci ne hanno disposto la chiusura. E l´assessore regionale Corrado Gabriele lavora a una modifica del calendario scolastico in previsione di una chiusura dell´attività nelle zone più a rischio.
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