In arrivo i rifiuti campani, Cuffaro: "Adesso sì agli inceneritori"
«Non si sa nulla sui tempi di approdo della nave - dice il viceprefetto Nicola Diomede - Siamo comunque organizzati: nella provincia si producono 500 tonnellate di rifiuti al giorno, se dalla Campania ne arrivano 1.500, per le nostre discariche sono davvero poca cosa».
E il presidente della Regione Cuffaro, mentre si levano già le proteste da parte di esponenti politici agrigentini, dal Codacons e dai Verdi, spiega perché la Sicilia ha aderito all´invito. «Consentire lo smaltimento di 1.500 tonnellate di rifiuti, in condizioni di sicurezza ambientale, è il contributo che intendiamo fornire per superare un´emergenza che rischia di pregiudicare l´immagine del nostro Paese».
«La scelta - aggiunge Cuffaro - per quanto impopolare, concorre a ristabilire le condizioni di un´equilibrata convivenza sociale. Nell´auspicio che vengano attuate le scelte compiute dalla Sicilia in materia di gestione dei rifiuti (i termovalorizzatori, ndr)».
L´assessore regionale al Territorio, Rossana Interlandi, rassicura i cittadini di Agrigento: «Ho chiesto all´Agenzia speciale per i rifiuti il piano dettagliato di trasporto, completo dell´indicazione degli orari e dei luoghi di arrivo degli autocompattatori - dice l´assessore Interlandi - Questo sforzo di solidarietà che la Sicilia sta compiendo deve essere l´occasione per rilanciare la trattativa con il governo nazionale, pretendendo quell´attenzione e quella prontezza di risposta che nel passato è mancata».
Polemico invece il deputato regionale forzista Michele Cimino, di Agrigento: «È dal 1266, da quando gli Angioini trasferirono la capitale da Palermo a Napoli, che la Sicilia viene depauperata a favore della Campania - dice Cimino - Se saranno realizzati i termovalorizzatori è perché abbiamo saputo programmare bene: non possono essere considerati una contropartita».
Il Codacons annuncia una class action (azione collettiva) contro l´arrivo dei rifiuti campani in Sicilia: «L´Isola è ritenuta la pattumiera d´Italia dai governi nazionale e regionale - dice Francesco Tanasi, segretario nazionale del Codacons - Avvieremo la più importante class action dei siciliani per il risarcimento dei danni all´ambiente e alle persone». Lillo Miccichè, leader dei Verdi di Agrigento, dice «no ai rifiuti campani in cambio degli inceneritori».
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