Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

La Campania fra pericoli sanitari e Class actions

Così si va in cerca dei segni della diossina «abusiva»

Napoli sede del più imponente studio di biomonitoraggio umano mai svolto in Italia, e fra i maggiori al mondo. Da febbraio verrà contattata per analizzare campioni di sangue, più una piccola quota di campioni di latte materno
20 gennaio 2008
Luca Carra
Fonte: Corriere della Sera

- Scopo della ricerca, svolta dall'Osservatorio epidemiologico regionale della Campania, Istituto Superiore di Sanità, Consiglio Nazionale delle Ricerche e autorità sanitarie locali, è di misurare i livelli di diossina, metalli e altri inquinanti probabilmente correlati all'esposizione della popolazione alle discariche abusive che infestano le province di Napoli e Caserta.

Segnali di preoccupazione erano emersi da una recente ricerca epidemiologica che aveva trovato un eccesso di mortalità per tumori e di malformazioni congenite nei comuni più inquinati da rifiuti. Ma saranno davvero le discariche gestite dalla camorra le responsabili di questa situazione sanitaria? Per esserne certi servono nuovi studi, e in particolare misure dirette dei contaminanti nei tessuti della popolazione locale.

«Il biomonitoraggio che stiamo avviando vuole approfondire il lavoro di ricerca — spiega il responsabile della ricerca Renato Pizzuti —. Per questo prevediamo il prelievo di campioni di sangue di 780 persone e del latte materno di 50 donne. La lista delle persone coinvolte sarà scelta casualmente in modo proporzionale alla composizione della popolazione, in una fascia di età che va dai 20 ai 64 anni, in comuni selezionati per diverso livello di rischio ambientale».

«Si capirà così se la contaminazione del terreno, delle acque e degli alimenti abbiano lasciato una traccia nell'organismo delle persone residenti — afferma Fabrizio Bianchi, epidemiologo del Cnr che fa parte della direzione del progetto — in modo da quantificare meglio i rischi. E per passare rapidamente, si spera, ad una bonifica ambientale che si rimanda da decenni».

Articoli correlati

  • E' a rischio il polo dei microinquinanti dell'ARPA Taranto
    Taranto Sociale
    L'inquinamento persiste ancora a Taranto

    E' a rischio il polo dei microinquinanti dell'ARPA Taranto

    La questione è stata sollevata da Antonio Lenti che ha ottenuto un voto unanime sulla mozione a sostegno del polo in consiglio comunale di Taranto e sarà oggetto di un'audizione nella commissione ecologia della regione Puglia.
    27 settembre 2024 - Fulvia Gravame
  • Salviamo il Polo di Specializzazione Microinquinanti dell'ARPA di Taranto!
    Taranto Sociale
    Comunicato stampa di Europa Verde Taranto

    Salviamo il Polo di Specializzazione Microinquinanti dell'ARPA di Taranto!

    Forte presa di Gregorio Mariggiò a difesa della struttura che svolge le analisi per cercare i microinquinanti, tra i quali le diossine, che danneggiano gravemente l'ambiente e la salute a Taranto. Sarà presentato un ordine del giorno al Comune di Taranto tramite il consigliere Antonio Lenti.
    31 luglio 2024
  • Latte materno, diossine e PCB
    Ecologia
    Slides

    Latte materno, diossine e PCB

    L’istituzione di un regolare sistema di biomonitoraggio da parte delle autorità competenti e un'accresciuta sensibilità dei cittadini possono promuovere un diverso modello di sviluppo che tuteli la salute delle generazioni future.
    29 febbraio 2024 - Paola Fioretti ed Elisa Lorenzini
  • Taranto è in uno stato di sporcizia spaventoso
    Taranto Sociale
    È tempo di smettere con l'ipocrisia e di affrontare la realtà

    Taranto è in uno stato di sporcizia spaventoso

    Troppo spesso si lodano le bellezze della città di Taranto per applaudire l'amministrazione comunale. Questi post sembrano distogliere l'attenzione dalla cruda verità che Taranto sta affrontando. Gli elogi alla bellezza della città sembrano essere uno strumento di propaganda politica
    18 novembre 2023 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)