Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

Bersani a Bari: serve un rigassificatore Vendola: «Sì, ma alle nostre condizioni»

«I pugliesi meritano di avere energia a prezzo più basso»

Ospite di prestigio la commissaria europea Danuta Hubner, responsabile della politica regionale. La Puglia e i pugliesi si meritano uno sconto in bolletta. La motivazione? Il cospicuo contributo offerto alla produzione energetica nazionale. Il tema non è nuovo
25 gennaio 2008
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia BARI — La Puglia e i pugliesi si meritano uno sconto in bolletta. La motivazione? Il cospicuo contributo offerto alla produzione energetica nazionale. Il tema non è nuovo. Ma, se fino a ieri è stato spesso sollevato dalla giunta regionale, ora riceve la sanzione da parte di un esponente di governo. Il ministro allo Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, ne ha parlato ieri a Bari. Seguito dallo stesso governatore Nichi Vendola. I due hanno duettato per l'intera giornata. Il ministro è tornato a chiedere l'insediamento di un rigassificatore in Puglia, il governatore ha replicato con un sì condizionato. Vendola ha escluso che i termovalorizzatori possano essere inseriti nel ciclo energetico; il secondo si è detto d'accordo, ma considera quegli impianti indispensabili nel ciclo dei rifiuti.

Il luogo di questo dialogo, talvolta a distanza e per il tramite dei giornalisti, è stata la Fiera del Levante. La Campionaria barese ha ospitato un convegno, organizzato proprio dal dicastero di Bersani, sulla «nuova politica di sviluppo» della Unione europea. Al centro della discussione: il quadro strategico dei sostegni di Brux elles per il settennio 2007-2013 e il tema «dell'energia sostenibile, competitiva e sicura».

Ospite di prestigio la commissaria europea Danuta Hubner, responsabile della Politica regionale. La Puglia - ha spiegato - è l'autorità di gestione del Programma operativo interregionale dedicato all'energia sostenibile ed è chiamata assieme ad altre tre regioni meridionali ad utilizzare 1,7 miliardi di euro. «L'Europa ha chiarito Hubner - contribuirà per la metà dell'importo. È molto importante che la politica energetica italiana sia diretta ad utilizzare al massimo le possibilità offerte dall'Europa ». Musica per le orecchie di Vendola che ha candidato la Puglia ad essere «distretto dell'energia rinnovabile» e considera quell'industria «una delle più importanti prospettive future per la Puglia e il Sud».

Non solo per i parchi energetici, ma anche per «le industrie della componentistica. Per esempio le industrie per le pale eoliche, i pannelli solari, il silicio: sono aziende e posti di lavoro ». Bersani da un lato commenta benevolo «il ruolo della Puglia sul terrenno delle rinnovabili ». Dall'altro spiega che «in una prospettiva medio-lunga, non è detto che l'energia debba costare allo stesso modo » in tutta Italia. Il discrimine è rappresentato dal «contributo offerto al fabbisogno nazionale ». E siccome la Puglia, dice Vendola, «fornisce al sistema Paese il 60% dell'energia che produce» occorre cominciare a porsi il tema di «una possibile compensazione» con il costo dell'acqua sopportato dalla Puglia (magari alleggerendo la bolletta dell'industria agroalimentare).

Bersani chiede poi alle Regioni un contributo a «mettere il Paese in condizioni di sicurezza » sul piano energetico. In questa chiave torna a sollecitare la localizzazione in Puglia di un rigassificatore. Vendola replica («come un disco incantato ») che la Regione è pronta, a condizione che prima arrivi «la validazione scientifica e domocratica ». Ossia: il giudizio favorevole del procedimento di Via (valutazione di impatto ambientale) e la preventiva consultazione della popolazione. Ultima questione: i termovalorizzatori. Vendola, che li ha cancellati dal Piano rifiuti, si indispone quando vengono considerati funzionali alla produzione di energia. Bersani concorda. Gli impianti di incenerimento e di recupero di energia, «non rientrano nelle politiche energetiche, ma sono intrinseci» al trattamento dei rifiuti. In pratica: si incenerisce per «chiudere il ciclo dei rifiuti » ma non per produrre energia

Articoli correlati

  • Inquinavano e credevano in Dio
    Ecologia
    Il fervido cattolicesimo dei Riva

    Inquinavano e credevano in Dio

    E' crollato definitivamente il sistema di potere che veniva benedetto e celebrato a Pasqua e Natale in fabbrica, con generose donazioni dai Riva all'ex arcivescovo di Taranto monsignor Benigno Papa.
    11 giugno 2021 - Alessandro Marescotti
  • Taranto, cronaca di un disastro ambientale
    PeaceLink
    Relazione sul webinar di PeaceLink

    Taranto, cronaca di un disastro ambientale

    Di fronte all'inquinamento del polo industriale e in particolare dello stabilimento siderurgico vi è stata, dal 2008 in poi, una crescita della cittadinanza attiva. La società civile organizzata, supportata dai dati scientifici dell'Arpa Puglia, ha saputo contrastare lo strapotere dei Riva.
    10 giugno 2021 - Laura Tussi
  • Sentenza Ambiente Svenduto, confiscati gli impianti dell'area a caldo ILVA
    Editoriale
    Condanne durissime, condannati anche i politici

    Sentenza Ambiente Svenduto, confiscati gli impianti dell'area a caldo ILVA

    Nessuno aveva mai parlato della diossina a Taranto prima del 2005. Fummo noi a prenderci la responsabilità e i rischi di denunciarlo pubblicamente. Oggi è una grande giornata di liberazione dopo una lunga resistenza e tante vittime. Venivamo chiamati "allarmisti" ma avevamo ragione noi.
    31 maggio 2021 - Alessandro Marescotti
  • Il momento più duro
    Ecologia
    Riflessioni dopo la condanna di Nichi Vendola

    Il momento più duro

    Sono stata portavoce di Nichi nel 2005 la prima volta che si è candidato alla presidenza della Puglia. Il problema vero è che Nichi ha cercato di avere come interlocutori, e di più, come alleati, i Riva. All’epoca già sotto inchiesta. Parlava di stima reciproca.
    7 giugno 2021 - Francesca Borri
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)