Monitoraggio su impianto nucleare ITREC e inquinamento Sogin
Nell’apprendere che finalmente l’Arpab della Basilicata si attrezzerà per eseguire un monitoraggio ambientale sulla radioattività, cosa che chiedevamo da oltre tre anni (l’unico sito nucleare sprovvisto era quello lucano), auguriamo a tutto il personale di campo un attento e proficuo lavoro. Auspichiamo inoltre la pubblicazione via internet e su bollettini affissi nei comuni limitrofi al centro tutti i dati rilevati, leggibili e comprensibili per chi sa leggere e scrivere.
A breve partiranno comunque anche i controlli da parte dei cittadini e sulla questione nucleare e su tutti gli attori resterà comunque e sempre il fiato sul collo delle associazioni e dei movimenti.
La sfida ambientale in realtà non è quella di controllare il livello di inquinamento, ma quella di non produrre rifiuti nelle attività di decommissioning, Gli inquinanti radioattivi sono immessi nell’aria, nel mare e nell’ambiente sotto forma di polveri, gas e acqua.
Esiste la cosiddetta “ formula di scarico”, una formula matematica che permette agli inquinatori di immettere delle sostanze radioattive nell’ambiente nel rispetto della legge.
La formula in oggetto è alquanto vecchia e seppur rimodulata nelle commissioni rimane molto larga in tema di emissioni. Molti ricorderanno il caso atrazina nell’acqua, per legge fu permesso un innalzamento dei limiti di inquinamento e l’acqua divento miracolosamente potabile. Le formule inoltre non tengono conto della frequenza delle quantità che continuamente possono essere immesse nell’ambiente e del diverso impatto sulle diverse fasce di età delle popolazioni(vedi adulti e bambini) Pertanto sfidiamo Sogin ad essere l’azienda della qualità e della sicurezza che proclama di essere nel non produrre rifiuti che per legge possono essere smaltiti nell’ambiente. Tecnicamente è tutto possibile, anche se aumentano i costi (intervenendo nei processi di qualità e sicurezza del decommissioning e trattando gli ulteriori rifiuti da immettere nell’ambiente). Nell’ambiente potrebbero essere immessi quindi tutti gli scarichi che sono uguali alla radioattività naturale, ossia zero produzione di inquinanti .radioattivi.
Chiediamo pertanto alla Sogin, all’Apat, all’Arpab, alla Regione Basilicata, al Ministero della Salute e dell'Ambiente di attivarsi in tal senso, il problema non è solo locale, ma riguarda tutti i centri nucleari italiani in fase di decommissioning per la sicurezza delle popolazioni.
Articoli correlati
- La Decima Conferenza si è chiusa senza un documento ufficiale
Conferenza di revisione del Trattato di Non Proliferazione nucleare
Il Trattato è composto di 11 articoli e mira a scongiurare la catastrofe di un conflitto nucleare. Ancora oggi, lungi dal preservare la pace e la sicurezza, le armi nucleari sono utilizzate come strumenti di politica, legati alla coercizione, all'intimidazione e all'intensificarsi delle tensioni.19 settembre 2022 - Maria Pastore - Inizia il 20 giugno 2022 e vi partecipa l'ICAN, premio Nobel per la Pace
Conferenza di Vienna sulle armi nucleari
La conferenza riunisce rappresentanti statali, organizzazioni internazionali, comunità scientifica, sopravvissuti e società civile per discutere ed esplorare ricerche consolidate e nuove sulle conseguenze umanitarie e sui rischi delle armi nucleari.19 giugno 2022 - Redazione PeaceLink - Commissione UE: armi " beni essenziali"
Proposta indecente: armi "beni essenziali" esenti da iva
Sinistra Europea nell’Europarlamento ha lanciato una campagna per bloccare l’iniziativa: "La proposta di finanziare con le nostre tasse, attraverso l’abbattimento dell’Iva, il commercio delle armi, è una proposta semplicemente criminale", ha commentato Paolo Ferrero, vice presidente di SE13 novembre 2021 - Gregorio Piccin - Cop26 Glasgow, respingiamo l'innaturale alleanza nucleare-rinnovabili
Abolizione nucleare e diritto alla pace: l'attivismo in piazza
E' molto grave la dichiarazione della presidente della Commissione UE, al termine del vertice del 23 ottobre: "Il nucleare serve all'Europa per fare i conti con la crisi energetica".30 ottobre 2021 - Laura Tussi
Sociale.network