Il Parco Val d'Agri supera la boa della Corte dei Conti
POTENZA - “Con l'istituzione del Parco nazionale della Val d’Agri la Basilicata si candida fra le regioni del Sud ad essere una vasta area di tutela e di protezione in un sistema di parchi meridionali che potrà determinare importanti opportunità di crescita e di sviluppo per la nostra comunità”.
Lo ha detto, in una dichiarazione, il Presidente della Giunta regionale della Basilicata, Vito De Filippo, commentando la notizia della registrazione alla Corte dei Conti del decreto del Presidente della Repubblica sull'istituzione del Parco: “La Val d’Agri ha oggi in mano – ha aggiunto il governatore – un altro grande strumento per guardare con più forza e sicurezza al suo futuro.
Stiamo aspettando con tantissimo interesse la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del decreto. Abbiamo in questi anni lavorato strenuamente e rigorosamente nelle sedi istituzionali competenti (Conferenza unificata e Conferenza Stato-Regioni) e con il Ministero dell’Ambiente – ha continuato De Filippo – per portare a compimento un procedimento che per molti aspetti si è rivelato lungo e complesso.
La difesa delle prerogative della Regione e della tutela del territorio sono stati gli orientamenti fondamentali della nostra azione che – ha concluso – nella vicenda relativa all’inserimento del monte Caperrino si era rivelata particolarmente insidiosa”.
Articoli correlati
- Meloni più audace di Putin
Si condanna l’occupazione russa dell’Ucraina mentre si continua ad occupare l’Iraq
Nessuno sembra farci più caso ma i militari della NATO, ora sotto comando italiano, stanno sempre occupando illegalmente il Nord Est dell’Iraq, zona grande quanto il Donbass. Più audace di Putin, la Premier Meloni, in tuta mimetica, è andata sotto Natale a rendere loro visita. Nessuno ha fiatato.1 gennaio 2023 - Patrick Boylan - Azione nonviolenta a Roma davanti all’ENI
Solidarietà agli attivisti di Extinction Rebellion
Gli attivisti chiedono di incontrare i ministri Patuanelli e Gualtieri, che detengono la Golden Share con cui si può indirizzare l’ENI verso la fuoriuscita dal fossile e verso nuove politiche sostenibili in Italia e nel mondo9 ottobre 2020 - Alessandro Marescotti - Un contratto da 871,7 milioni di euro per 32 elicotteri 24 AW149 e 8 AW189
Stop all’export di armi italiane agli Stati che violano diritti umani? Chiedetelo all’Egitto
Alcune fonti del governo italiano hanno parlato di “missione del secolo”, visti i valori politici, commerciali e industriali7 giugno 2020 - Rossana De Simone - “Intanto io lo so...”
La pubblicità “verde” di ENI smascherata da due gruppi ecologisti
A sostegno della loro denuncia, gli attivisti mettono a disposizione online un prezioso documento ricco di infografiche. Inoltre, organizzano un webinar il 14 maggio per presentarlo.12 maggio 2020 - Patrick Boylan
Sociale.network