Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

UIL e ANEV siglano un protocollo per sostenere l'eolico

Per rispondere alle crescenti necessità di sviluppo della produzione elettrica da fonti rinnovabili e per combattere i danni ambientali causati anche dai mutamenti climatici in corso, UIL e ANEV hanno deciso di fare fronte comune con un Protocollo di intesa volto a sostenere la crescita dell’eolico.
6 marzo 2008

- Le recenti decisioni a livello Comunitario in tema di sviluppo delle rinnovabili ed il nuovo vincolante obiettivo al 2020 che renderà necessario un impegno assai maggiore di quello ad oggi evidenziato dal nostro Paese, hanno determinato la comune decisione di promuovere iniziative concrete e specifiche volte a trasformare tale impegnativo obiettivo in una possibilità di sviluppo, occupazione e sicurezza energetica per l’Italia.

Dal Protocollo di Intesa, siglato oggi presso la sede Confederale dal Segretario Generale UIL Luigi Angeletti e dal Presidente ANEV Oreste Vigorito, scaturiranno una serie di iniziative comuni con l’obiettivo di sostenere una crescente produzione di energia elettrica da tale fonte pulita.

In particolare, il reciproco interesse delle due Organizzazioni – ANEV e UIL – a diffondere una cultura dell’eolico e delle altre fonti rinnovabili, con particolare attenzione alle garanzie sul piano occupazionale e ai processi di qualificazione e riqualificazione professionali, porteranno alla realizzazione di una serie di azioni comuni di sostegno all’eolico, in quanto tecnologia matura per il ridotto impatto ambientale e per le notevoli potenzialità industriali ed occupazionali.

Inoltre l’impegno assunto è quello di contribuire ad una comune e corretta divulgazione delle tematiche relative all’eolico, in quanto tecnologia pulita per la produzione di energia elettrica, nell’ambito dello sviluppo delle fonti rinnovabili.

“Per la produzione dell’energia elettrica - ha detto il Segretario generale della Uil, Luigi Angeletti - il nostro Paese, ancora oggi, continua ad essere dipendente dall’estero con conseguenze negative sia sulla bolletta energetica sia sui processi di modernizzazione e di sviluppo. Il ricorso alle fonti rinnovabili e la diversificazione delle fonti energetiche possono dunque rivelarsi scelte strategiche. Rispetteremmo così i vincoli europei sulla riduzione delle emissioni e, al contempo, potremmo cominciare ad affrancarci da quella dipendenza. Anche la crescita di energia eolica si inquadra in questo contesto”.

Per l’ANEV il Presidente Oreste Vigorito ha detto “L’importanza di uno sviluppo delle rinnovabili in linea con le tutele necessarie da tutti i punti di vista sono alla base dell’attività dell’ANEV fin dalla sua costituzione, l’attenzione per il territorio e le sue bellezze, le tutele progettuali per le popolazioni che vi vivono e per la flora e la fauna esistenti sono essenziali per dare valore aggiunto a queste realizzazioni che producono energia elettrica pulita per milioni di persone. Questo settore potrà dare al nostro Paese nel futuro decine di migliaia di nuovi posti di lavoro e contribuire allo stesso tempo a migliorare la sicurezza e l’indipendenza energetica dell’Italia, oltre ovviamente ai molteplici benefici ambientali conosciuti. Avere al nostro fianco una Organizzazione importante come la UIL che condivide il nostro messaggio ci da ulteriore slancio per raggiungere nuovi traguardi, e per far comprendere che questo settore porta benefici in moltissimi capi che non possiamo trascurare.”

La produzione di energia eolica avviene tramite l’utilizzo di una tecnologia avanzata ma già estremamente affidabile, che consente di sfruttare efficacemente una risorsa rinnovabile, sempre disponibile, naturale e pulita.

Lo sfruttamento del vento consente di evitare: l’emissione di milioni di tonnellate di CO2 e di altri inquinanti ogni anno; di bruciare decine milioni di barili di petrolio; di consumare o importare materie prime energetiche tanto preziose e di realizzare altre infrastrutture energetiche tanto impattanti sul territorio e sulle popolazioni.

Un deciso ricorso all’energia pulita del vento inoltre consente di: dare certezza rispetto ai veri costi di produzione e stabilizzare il prezzo dell’energia elettrica; ridurre la dipendenza energetica dall’estero; aumentare la sicurezza della rete; portare benefici alla bilancia commerciale e sviluppare occupazione e innovazione tecnologica.

Proprio per l’aspetto occupazionale tanto importante nel nostro Paese, l’eolico già oggi contribuisce con oltre 10.000 occupati tra diretti ed indiretti e l’accordo con la UIL ha come sua finalità proprio lo studio di questi parametri.

La tecnologia più innovativa e avanzata utilizzata oggi per la produzione di energia dal vento è estremamente silenziosa, altamente efficiente e anche grazie ai rotori a bassa velocità ha un basso impatto sulla flora e sulla fauna.

I recenti impegni assunti dall’Italia in sede Comunitaria e la prossima direttiva sulle rinnovabili individueranno degli obiettivi vincolanti al 2020 che comporteranno un rilevante incremento di occupazione proprio nei territori nazionali che ne hanno maggior bisogno.

Il rispetto del Protocollo ANEV siglato con le principali associazioni ambientaliste, inoltre prevede misure di particolare mitigazione anche di tutti gli impatti marginali. In particolare i parchi eolici degli aderenti all’ANEV hanno un pieno rispetto del territorio che li ospita, ed un inserimento armonioso nel paesaggio garantendo l’utilizzo delle migliori pratiche e tecnologie più innovative.

Produrre energia elettrica in maniera compatibile con il rispetto ambientale è possibile e l’eolico ne è la dimostrazione, nel 2008 in Italia si produrrà energia eolica pari ai consumi di 6.000.000 di persone con una crescita costante da oramai cinque anni pari al 30% all’anno.

ANEV - Associazione Nazionale Energia del Vento - è l’associazione di protezione ambientale, riconosciuta ai sensi della Legge 8 luglio 1986 n. 349, costituita nel luglio 2002 che vede riuniti, tra l’altro, produttori e operatori di energia elettrica da fonte rinnovabile eolica rappresentanti l’intero settore in Italia con una produzione elettrica annua di circa 3,5 TWh e oltre 1.100 iscritti. L’Associazione inoltre è il membro italiano nelle corrispondenti associazioni europee e mondiali quali l’EWEA, il GWEC e la WWEA, oltre ad avere collaborazioni con le principali associazioni italiane di carattere scientifico e ambientale quali il KYOTO Club, l’ISES Italia, l’AIEE, il CEI e Confindustria Energia.Tra gli scopi dell’Associazione vi è quello di concorrere alla promozione e utilizzazione della fonte eolica in un rapporto equilibrato tra insediamenti e natura, nonché quello di promuovere la ricerca e lo sviluppo tecnologico finalizzato all’utilizzo della risorsa vento e all’uso razionale dell’energia, oltre che alla diffusione di una corretta informazione basata su dati reali.

L’obiettivo di conciliare lo sviluppo della produzione di energia pulita con le necessarie tutele di valorizzazione e salvaguardia del territorio, ha portato l’ANEV a intraprendere una stretta collaborazione con le principali associazioni ambientaliste che ha portato alla sottoscrizione di un Protocollo d’intesa con LEGAMBIENTE, WWF e GREENPEACE che sono finalizzati a diffondere l’eolico tutelandone il corretto inserimento degli impianti nel paesaggio.

L’ANEV si pone, grazie alla sua esperienza specifica e all’alta professionalità degli associati, come l’interlocutore privilegiato nell’auspicato processo di collaborazione con le istituzioni e con tutti gli organi di informazione sensibili ai temi ambientali e interessati alla divulgazione di una corretta informazione basata sull’analisi scientifica dei dati diffusi

Articoli correlati

  • «Vi dico perché l'ecologia è un tema di sinistra»
    Ecologia

    «Vi dico perché l'ecologia è un tema di sinistra»

    Ormai è chiaro, alla lobby nucleare servono incentivi governativi per sopravvivere. Il numero di centrali da costruire in dieci anni è un’utopia e non c’è nessuna sicurezza sul risparmio in bolletta; una sola certezza: verranno utilizzati i fondi del CIP6 previsti per le rinnovabili. Ma quando fra 10 anni l’uranio finirà e il suo costo sarà proibitivo, cosa utilizzeremo nelle centrali?
    10 gennaio 2009 - Stefano De Pace
  • Losappio: siamo i primi in italia per l'energia che viene dal vento
    Taranto Sociale

    Losappio: siamo i primi in italia per l'energia che viene dal vento

    I dati della Regione: si moltiplicano le richieste delle aziende e dei privati. All´incremento dei parchi non corrisponde una diminuzione delle pale Così facendo la Puglia si avvia a raggiungere il 18 per cento di rinnovabili.
    19 dicembre 2008 - Paolo Russo
  • Energie rinnovabili, lo stop del Governo
    Taranto Sociale

    Energie rinnovabili, lo stop del Governo

    Impugnata la legge regionale: «Macchinosa» Losappio: «Un freno alla tutela del territorio» Il braccio di ferro sarà risolto dalla Corte costituzionale. La normativa è stata approvata lo scorso ottobre. La decisione del governo porta sempre la firma di Raffaele Fitto, ministro degli Affari regionali. C'è chi vi legge un segno politico.
    19 dicembre 2008 - Francesco Strippoli
  • Eolico, la scure di fitto sulla Puglia
    Taranto Sociale

    Eolico, la scure di fitto sulla Puglia

    Il ministro blocca la legge per la seconda volta: "È incostituzionale". Il governo vuole far esaminare dai giudici alcune delle più severe regole previste. Losappio: «la legge 31 è nata per fermare l´incremento selvaggio dell´eolico e i danni che esso può produrre all´ambiente. Chi la ostacola si schiera proprio a fianco della più selvaggia speculazione».
    19 dicembre 2008 - Paolo Russo
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)