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Campania, a Saviano diossina nel sangue 6 volte il limite

Prima hanno chiesto di essere sottoposti ad analisi per verificare il livello di diossina presente nel loro sangue. Dopo il silenzio dell'Asl Na 4, dell'Assessorato regionale alla sanità, e del Ministero della Salute, le hanno fatte a proprie spese.
15 marzo 2008

- E così due cittadini che vivono nel “triangolo della morte”, tra Nola, Acerra e Marigliano ( così Lancet battezzò questa terra) hanno scoperto come nel loro sangue scorre veleno: le analisi effettuate tra novembre e dicembre 2007 “sono tutte positive per contaminazione. Il livello tollerato per l'uomo è 9 pg/gr, per cui sono dalle 4 alle 6 volte superiori a tale livello”.

A rivelarlo è un medico psichiatra, Gennaro Esposito, che insieme a Gennaro Allocca e Bruna Gambardella, hanno ora deciso di consegnare le proprie tessere elettorali direttamente al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e di scrivergli un'accorata lettera che vogliamo pubblicare integralmente: “il silenzio delle Istituzioni offende la nostra dignità, umilia la nostra intelligenza, fiacca il nostro morale, oscura il nostro domani, ci fa sentire cittadini di serie B...”.

Così come alleghiamo i risultati delle analisi effettuate.

“Onorevole Presidente,

viviamo nel “Triangolo della morte”, una Terra alla quale siamo visceralmente attaccati, meravigliosa della nostra infanzia, abbandonata da uno Stato distratto e, sovente, complice di mestatori che l’hanno ridotta un malato allo stato terminale.

Con determinazione, costanza, passione e rabbia abbiamo reiteratamente manifestato al Rappresentante dello Stato sul territorio, il Prefetto di Napoli, (possiamo fornire le prove) tutta la nostra preoccupazione per l’inesorabile declino socio-ambientale di una parte cospicua di quella Campania una volta felix; è amaro constatare che siamo stati come il Battista: “vox clamantis in deserto”.

Il perdurante silenzio del Signor Prefetto di Napoli offende la nostra dignità, umilia la nostra intelligenza, fiacca il nostro morale, oscura il nostro domani, ci fa sentire cittadini di serie B.

Il Triangolo di cui parliamo racchiude al proprio interno il territorio che parte da Tufino (due discariche più un impianto di trito-vagliatura sotto sequestro giudiziario), passa per Nola-Marigliano (nove cave in tre chilometri quadrati; discariche abusive di rifiuti tossici; impianto di depurazione non a norma; regi lagni vettori di liquami tossici e prossima sede di un sito di stoccaggio) per finire ad Acerra (sede dell’impianto di incenerimento di rifiuti più grande ed obsoleto d’Europa).

Estremamente preoccupati per l’aumento esponenziale dei livelli di diossina riscontrati dalle nostre parti (abbattuti migliaia di capi di bestiame contaminato) abbiamo formalmente chiesto alle autorità sanitarie (ASL NA4; Assessorato regionale alla sanità; Ministero della Salute) di essere sottoposti ad indagini diagnostiche per verificare il livello di contaminazione del nostro organismo: siamo stati ignorati!

Abbiamo, quindi, chiesto aiuto al nostro Vescovo che, sposando senza se e senza ma la nostra causa, ha rivolto alle medesime autorità sanitarie l’accorato appello il cui testo alleghiamo alla presente: è stato ignorato! Due nostri concittadini, a proprie spese, (alleghiamo copia delle fatture) si sono sottoposti alle indagini negate dalle predette autorità; alleghiamo i risultati: sono sconvolgenti!

L’ASL NA 4 , a cui sono stati resi noti detti risultati, tace. Tace vergognosamente. Tace scandalosamente.

Illustre Presidente, a questo punto siamo sicuri che condividerà fino in fondo la nostra totale assenza di fiducia in uno Stato che non ci tutela da rischi così gravi.

Siamo altrettanto sicuri che comprenderà la nostra estrema difficoltà a votare alla prossima tornata elettorale in previsione che quelli che ci hanno rappresentato fino ad oggi continueranno a rappresentarci anche domani. Abbiamo fondato motivo di credere che per noi abitanti del “Triangolo della morte” nulla cambierà, siamo e continueremo ad essere cittadini di serie B.

Per quanto sopra affidiamo alle Sue mani (e solo alle Sue) i nostri certificati elettorali, pronti a riprenderli non appena lo Stato riprenderà il pieno, totale ed esclusivo possesso della nostra terra.

La salutiamo con i sensi della nostra più alta stima e della massima riconoscenza ".

Gennaro A. Allocca
Gennaro Esposito
Bruna Gambardella

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