Vi raccontiamo la “favola” del Carbone pulito
Dal 1999 (anno sfortunato in cui Enel Spa chiese al Governo di “rottamare” la obsoleta centrale di TVN ad olio combustibile per sostituirla con un’altra a carbone) il mondo scientifico italiano (universitario e imprenditoriale) ha fornito avvilente spettacolo della propria inadeguatezza intellettuale e della propria incompetenza tecnologica riguardo alle metodiche impiantistiche da applicare alle sfide dello sviluppo energetico sostenibile.
Gli scienziati delle varie discipline (chimici, biologi, ecologisti, medici, ingegneri) si sono accapigliati animosamente (alcuni di Essi NON per spirito di verità ma per interessi di bottega) a diffondere confusione sia nell’opinione pubblica sia nelle Istituzioni pubbliche sia nel mondo imprenditoriale.
L’unica entità plutocratica italiana (orrenda chimera economico - politica, famelica e cinica, nemica dell’articolo 43 e sorda ai richiami etici dell’articolo 32 della nostra Costituzione) a non essere scalfita dalle diatribe scientifiche è l’ENEL, tutt’ora ibrido “pubblico - privato” per la quale gli appetiti economici prevalgono sul bene comune. Impavidamente e protervamente Essa gestisce i conflitti scientifici e i narcisismi professorali universitari elargendo blandizie agli ipotetici oppositori e riducendo al silenzio e irridendo ai conati di dissenso dei sempre più rari difensori della verità.
Grazie
“Affinché noi pazzi di oggi non saremo i saggi di domani”
La centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord brucerà 3.900.000 ton. all’anno di Carbone producendo 375.000 ton. all’anno di ceneri con un emissione di fumi pari a 8.400.000 m3 all’ora per 17 ore al giorno e 6.500 ore l’anno. Tali emissioni contengono 5.850 ton. all’anno d’ossidi d’azoto, 3.900 ton. all’anno d’ossidi di zolfo 780 ton. all’anno di particolarato
Metalli pesanti (mercurio, arsenico, vanadio, nichel, cromo, ammoniaca, etc)
Radionuclidi 67 sostanze ritenute cancerogene e/o mutagene proprie della combustione del carbone, di cui 55 interferiscono patologicamente con lo sviluppo del cervello e del sistema nervoso e 24 sono dimostrate carcinogene
10.730.000 ton. all’anno di anidride carbonica (CO2)
I dati epidemiologici, già oggi, parlano di alte percentuali di tumore polmonare pleurico e alla trachea, di malattie linfatiche ed emopoietiche, di un aumento dell’incidenza di insufficienza renale cronica e di una crescita esponenziale di asma bronchiale ed allergie.
Quantificando economicamente i danni alle persone ed all’ambiente. ne risulta l'amaro conto di €.200 milioni per la mortalità, €.100 milioni per le patologie meno gravi e circa €.600 milioni che il popolo italiano dovrà pagare come multe per lo relativo sforamento del protocollo di Kyoto.
Ma quale carbone pulito! È questa la fabbrica della morte che vogliono imporre alla Italia Centrale.
FERMIAMOLA - Uniti possiamo riuscirci - MANIFESTAZIONE
sabato 24 maggio ore 10,00 in Piazza G. Matteotti a Tarquinia(Vt)
Segreteria organizzativa: 328 7182629 - 329 7924124 noalcarbone@gmail.com
nocoketarquinia@yahoo.it - www.nocoketarquinia.splinder.com
Chiunque volesse aderire anche virtualmente può inviarci un e mail di adesione.
La forza è anche nel sapere di non essere soli.
A nulla sono valse le esplicite e reiterate asserzioni di personalità super partes (il premio Nobel Rubbia ha bollato come “improponibile” la produzione di energia pulita da carbone sporco; gli Istituti scientifici hanno dimostrato i rischi connessi alla combustione di prodotti fossili; gli Osservatori epidemiologici pubblici hanno diffuso allarmanti statistiche di patologie da inquinanti; l’OMS da decenni avverte i governanti del mondo affinché evitino l’installazione di maxipoli energetici induttori di grave impatto ambientale).
Ora c’è un’ulteriore fonte d’informazione, “libera” da condizionamenti plutocratici e accessibile al popolo del Web, sulla enciclopedia mediatica Wikipedia alla voce “carbone pulito”. Ne riassumiamo i punti-chiave:
1° L’unica tecnica d’avanguardia definibile come “pulita” è quella che si sta sperimentando dal 2003 negli Stati Uniti (NON qui a Civitavecchia!) e che si definisce “Ciclo Combinato di Gassificazione Integrata del Carbone” (IGCC). Tale processo avanzato di gassificazione del carbone procurerà molti vantaggi perché sarà contemporaneamente più efficiente e meno inquinante dell’attuale processo di semplice combustione del carbone, chiamato Combustione del Carbone Polverizzato (PCC) e previsto nella costruenda centrale di TVN.
Ne deriva che, scientificamente parlando, soltanto il processo in fieri (il GCC), una volta perfezionato e attuato, potrà fregiarsi del titolo di “impianto a carbone pulito ad impatto ZERO!” La propaganda – ENEL è quindi un condizionamento pseudoscientifico, purtroppo avallato dal dissennato comportamento di Autorità Accademiche poco libere e nient’affatto super partes…. Tanto che in Wikipedia si asserisce, senza mezzi termini, che “in Italia, nell’area di Civitavecchia, dal 2003 l’ENEL sta facendo investimenti nelle tradizionali tecnologie a combustione solida PCC e, quindi, NON a carbone pulito”!
2° “Gli impianti PCC, come quelli in costruzione a Civitavecchia, rilasciano emissioni nocive di metalli pesanti e nano polveri al punto da causare un elevato tasso di mortalità nelle popolazioni esposte fino a 300 km dal punto di emissione dei gas”.
Se non faremo tesoro di queste informazioni scientifiche, libere da condizionamenti economici e politici, continueremo ad essere un popolo di poeti, santi, martiri e… inquinatori, arrecando danni all’ambiente, alla salute e all’economia della nostra bella Italia “non donna di province ma bordello”.
Il Coordinamento dei Medici e dei Farmacisti per la tutela della salute e dell’ambiente
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