"Noi, colpiti dall'inquinamento e dimenticati su una sedia a rotelle"
Al Ministero dell’Ambiente
Al Presidente Vendola
Al Prof. Marescotti
Alla Rai
Oggetto: Diossina a Taranto
Il mio caso è già conosciuto in tutta Italia grazie al Ministero dell’Ambiente che inserì sul suo sito i dubbi che avevo circa la mia paralisi improvvisa collegata al tasso di inquinamento del rione Tamburi, dubbi sopravvenuti dopo ricerche fatte da me e confermate anche da medici, ma non dimostrabili scientificamente. Apprendo dai TG nazionali e locali che numerosi capi di bestiame verranno abbattuti nella zona circostante l’Ilva perché contaminati dalla diossina. A questo punto invidio questi poveri animali, perché a loro è stata riconosciuta la pericolosità della diossina, in più i loro allevatori riceveranno un risarcimento danni, infatti la Regione ha stanziato 160.000 euro per tale risarcimento.
A noi non è riconosciuto niente, dobbiamo vivere tutta la vita - con problemi fisici, morali e psicologici - le conseguenze dell’inquinamento. Non possiamo dimostrare nulla perché non si sa niente di centri specializzati per evidenziare la presenza dei metalli pesanti nell’organismo.
Da Roma mi è stato dato il numero dell’Ospedale di Campi Salentini dove esercita il dottor Minelli, ma la Regione non ritenendo questo centro utile alla comunità ha pensato bene di dare la disponibilità di soli quattro posti letto. Infatti ho avuto la prenotazione per MAGGIO 2009, quando invece si spendono milioni di euro per centri di riabilitazione gestiti da politici e poteri religiosi, dove la riabilitazione viene fatta mezz’ora la mattina e (se va bene) mezz’ora il pomeriggio: io ci sono stata e lo posso dire.
Non possiamo fare causa a Riva perché i suoi avvocati sono molto potenti. Dobbiamo vivere la nostra malattia, tipo tumore, leucemia, infezioni alla pelle, malattie respiratorie e nel mio caso, come tanti altri casi a Taranto, la nostra paralisi, senza avere niente, anzi non dobbiamo neppure chiedere tanto, altrimenti alle USL ci rispondono: ”Ma adesso ne volete troppo”.
Se chiediamo che vengano stanziati soldi per le barriere architettoniche in casa, dal Comune e dalla Regione ci rispondono non ci sono finanziamenti. Se chiediamo un nuovo cuscino antidecubito o una carrozzina non è possibile averne, devono passare 3 anni, ti puoi tenere il cuscino bucato e la carrozzina rotta tanto chi se ne frega se rischi una piaga da decubito, chi se ne frega se non puoi entrare nelle stanze, se non puoi andare in bagno, se non puoi salire le scale. Hai i soldi? Fatteli a tue spese. Non ne hai? ARRANGIATI! Figurati se stanno a pensare a noi. L’importante è parlare di stanziare soldi per progetti inutili, far alzare gli stipendi dei dirigenti e manager e poi si permettono anche di fare conferenze sui temi della disabilità, dove si ascoltano tante belle parole, soprattutto in campagna elettorale.
Fatele fare a noi le conferenze, a noi che viviamo ogni giorno i problemi. Parliamo di diossina. Perché non parliamo anche della Raffineria Agip, della Cementir da cui occorre vedere se viene fuori il tallio che un tempo era usato come veleno e che colpisce il sistema nervoso periferico?
Diciamole queste cose. Diciamole a quei politici che intascarono soldi per far aprire l’Italsider a Taranto, e che hanno continuato a intascarli negli anni successivi per stare zitti e non far sapere alla gente la pericolosità dell’inquinamento atmosferico, tanto mica loro vivono al rione Tamburi, mica sono scemi!
Scusate se mi sono dilungata un po’ troppo. Ma sono molto, molto arrabbiata.
Anna Carrieri
Cell.3294455683
PS. Cliccando su internet. Carrieri Anna paralizzata per… … ci sono tutti i miei dubbi sulla mia paralisi. Grazie
Articoli correlati
- La riattivazione dell'altoforno 1 dell'ILVA di Taranto
La buffa cerimonia del ministro Urso
Si potrebbe paragonare l'inaugurazione di oggi all'assurdità di una cerimonia in cui la FIAT mettesse in piedi un evento per presentare con orgoglio una Fiat 1100 malconcia di sessant'anni fa, invece di un'auto elettrica moderna e all'avanguardia.15 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti - L'inquinamento dell'ILVA va oltre il cambiamento climatico
Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione
Al termine del corteo dei Friday For Future di Taranto, Roberto ha letto questo testo che esprime le sue preoccupazioni e le sue speranze e che si conclude così: "Uniti possiamo far sentire la nostra voce e costruire un futuro migliore per noi e per le generazioni a venire."11 ottobre 2024 - Taranto approva una mozione contro gli euromissili
No agli euromissili, la Puglia segua l'esempio di Taranto
Taranto non può rimanere sola in questa iniziativa. La mozione approvata dal Consiglio comunale è un esempio che può e deve essere seguito da altre città della Puglia. È necessario che ogni comune della nostra regione prenda posizione.Alessandro Marescotti - Taranto città operatrice di Pace
Il consiglio comunale di Taranto aderisce all'appello contro gli euromissili
Secondo un'analisi dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo Taranto con le sue infrastrutture militari strategiche sarebbe tra i primi centri in Italia a rischio. Il numero delle vittime previste nella nostra città si attesterebbe intorno alle 7.500 unità con quasi 27.000 feriti.4 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink
Sociale.network