«Franco unisciti a noi in questa battaglia per la vita»
Caro Franco,
ho letto con piacere sui giornali dell'iniziativa "Puglia Night Parade" e con particolare entusiasmo ho accolto la notizia del tuo concerto nella mia città.
Taranto è una città difficile, da decenni la grande industria continua a colonizzare questo territorio, dettando impunemente la sua legge e le sue regole.
Una storia che subiamo da oltre 40 anni.
Il degrado qui è un pugno nello stomaco. I dati sono raccapriccianti e Taranto è la capitale della diossina italiana, il 92% della diossina Italiana fuoriesce dai nostri camini. Dagli stessi camini che danno lavoro a migliaia di tarantini ma che al tempo stesso tolgono vita e respiro ad una città immobile, col fiato sospeso, adagiata su terra di metalli pesanti.
Nichi Vendola sta scrivendo una "piano di evacuazione" per far uscire Taranto da questa situazione.
Ieri è stato presentato il disegno di legge regionale inerente le norme a tutela della salute e dell'ambiente.
Si tratta di un atto normativo e di un segnale politico che attendevamo da tempo e segna un profondo cambiamento nel rapporto fra le istituzioni e l'industria pesante.
Con una legge regionale Nichi Vendola porterà la Puglia in Europa adottando i limiti di emessioni di diossine e furani previsti dalla normativa europea e superando cosi la ben più "permissiva" normativa Italiana.
Un atto civilmente e politicamente coraggioso.
Ti scrivo questa lettera perché vorrei chiederti di sostenere questa nostra battaglia per la vita.
Diversi artisti pugliesi stanno sostenendo la causa ambientalista e questo disegno di legge così contestato dai poteri forti, dalla confindustria, da certi sindacati e dall'attuale Ministra Prestigiacomo.
Unisciti a noi Franco.
Articoli correlati
- L'unguento che lenisce le affezioni delle vie respiratorie con un tocco di polveri sottili e benzene
Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente
I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti - Trasferiti fondi dalle bonifiche ambientali alla produzione di acciaio ILVA
Grazie Meloni!
Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".12 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti - Comunicato stampa di PeaceLink sulla sottrazione di 400 milioni di euro alle bonifiche
"Includere i lavoratori ILVA nella valutazione del danno sanitario"
Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.11 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink - La conferenza stampa del 3 febbraio 2025
L'azione civile inibitoria contro l'inquinamento dello stabilimento ILVA di Taranto
L'azione ha una funzione preventiva in quanto non attende che il danno si concretizzi completamente, ma interviene per impedirlo, partendo dal principio di precauzione, fondamentale nel diritto ambientale. L'azione legale è promossa dall'associazione Genitori Tarantini presso il tribunale di Milano.4 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
Sociale.network