Appello a Napolitano dalla Sicilia
Onorevole Signor Presidente della Repubblica,
oltre seimila abitanti di Isola delle Femmine (Palermo) e buona parte degli abitanti del nostro comprensorio temono di essere privati di uno dei principali diritti sanciti dalla Costituzione: il Diritto alla Salute? E’ quello che sta accadendo purtroppo a noi tutti ed è per questo che ci rivolgiamo ad Ella per essere aiutati, per avere giustizia. I cittadini di Isola delle Femmine, assieme ai cittadini di Capaci, Cinisi e Carini vivono in una situazione di preoccupazione, di allarme e di ansia. Essi si sentono inascoltati e privati di un sacrosanto diritto, quello della loro Salute, ma attendono fiduciosi una Sua risposta ed un Suo autorevole intervento che possa garantire a tutti loro il rispetto della dignità umana e del diritto a vivere.
Signor Presidente sicuramente Ella sarà informato sulla grave situazione ambientale e sanitaria con cui sono costretti a convivere i cittadini della nostra zona e delle zone di Melilli, Augusta, Priolo, Gela, della Valle del Simeto.
Sicuramente sarà informato dei tanti, dei troppi morti per tumori e per patologie gravi, dei nati malformati e di bambini soppressi prima della loro nascita per non incrementare il numero di questi ultimi.
Certamente e fortunatamente non tutta la Sicilia soffre questo scempio ambientale, vi sono anche aree di alto valore archeologico e paesaggistico che rappresentano delle isole felici, e fra queste c’era anche Isola delle Femmine, uno splendido paesino che Ella, nelle Sue visite a Palermo, avrà avuto sicuramente l’opportunità di osservare, visto che è situato sulla strada che collega l’aeroporto Falcone - Borsellino a Palermo.
Il territorio di Isola delle Femmine è situato all’interno della perimetrazione del Vincolo Paesaggistico ai sensi della l. 431/85.
Per la rilevanza delle numerose comunità viventi presenti nella zona, per la varietà paesaggistica e per l’importanza delle emergenze geomorfologiche, intorno all’area di Capo Gallo è stata istituita la Riserva naturale orientata Isola delle Femmine che, con decreto del 21/6/2001 dell’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Sicilia, fa parte dei siti di interesse comunitario (SIC) e delle zone a protezione speciale (ZPS) individuati a i sensi della Direttiva CEE ‘Habitat’ (92/43/CEE) e della Direttiva CEE ‘Uccelli’ (74/409/CEE) recepiti con DPR 3357 dell’8/9/97. Inoltre dal 24/7/2002 è stata istituita l’Area naturale marina protetta Capo Gallo - Isola delle Femmine, a seguito di Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio (G.U. n. 285 del 5 dicembre 2002), ed infine aree di notevole pregio naturalistico sono le zone Raffo Rosso, M. Cuccio, Vallone Sagana, Rocche di Ciminna, Fondali di Isola delle Femmine e Capo Gallo.
In questo angolo di natura incontaminata purtroppo, con l’arrivo degli stabilimenti della Italcementi la situazione ambientale è peggiorata e la natura risulta fortemente contaminata. E questa situazione è destinata a peggiorare con il progetto della ENAV (Ente Nazionale per l'Assistenza al Volo) che intende realizzare, in un sito di proprietà della Marina militare italiana ricadente nel territorio di Isola delle Femmine, l'installazione di un radar meteo per la rilevazione del fenomeno meteorologico Wind Shear.
Detto progetto prevede la costruzione di un traliccio di oltre 30 metri di altezza per un radar che emette onde elettromagnetiche ad altissima frequenza a 360 gradi, e che investe tutto il territorio di Isola delle Femmine per un'altezza di 25 metri e per un raggio di oltre 2km.
Scienza medica, Enti internazionali ed Organizzazione Mondiale della Sanità concordano ed in maniera esplicita sui pericoli derivanti dalle azioni nefaste delle onde elettromagnetiche sull’organismo umano. Pericoli di leucemie, variazioni del livello di anticorpi, tachicardia, dolori agli occhi, mancanza di capacità di apprendimento, aumento degli aborti ed abbassamento della fertilità.
Le preoccupazioni e l’allarme, in cui versa la popolazione di Isola delle Femmine, non sono frutto di superficiale ed approssimativa informazione, ma sono suffragate dalla vastissima e documentata casistica circa i danni alla salute prima elencati.
Signor Presidente, la nostra Costituzione afferma che uno dei principali diritti del cittadino è il diritto alla salute, ma evidentemente per certi politici, funzionari ed imprenditori di pochi scrupoli e privi di senso civico, la Costituzione conta ben poco.
Non sarebbe il caso che Ella, Signor Presidente intervenisse in nostro aiuto?
La presente nota è il grido di dolore, l’accorato appello dei cittadini di Isola delle Femmine che ad Ella rivolgono al fine di sentirsi garantiti dalla Costituzione e dalle Leggi.
Chiediamo il Suo intervento, Signor Presidente, affinché le Autorità preposte riesaminino la procedura di autorizzazione all’installazione del radar, alla luce delle eventuali omissioni operate nell’iter autorizzativo e controllino se sono stati messi in atto i principi stabiliti e legiferati in sede di Comunità Europea, fra cui quello di precauzione, in considerazione anche delle interazioni degli impatti indotti dall’opera sull’ambiente.
Isola delle Femmine 23 Aprile 2009
Comitato Cittadino Isola Pulita
“No Radar a Isola delle Femmine”
p.il comitato Pino Ciampolillo
Via Sciascia 13 90040
Isola delle Femmine PA
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