“Sì all’Abruzzo delle energie rinnovabili, no al petrolio”
Manifestazione organizzata dalla rete di associazioni Emergenza Ambiente Abruzzo: l’Abruzzo, “Regione Verde d’Europa”, verrà trasformato dalle multinazionali del petrolio in un distretto petrolifero, contro il volere di cittadini e istituzioni locali. Domenica 18 aprile la popolazione abruzzese manifesterà contro questo piano, che non ha motivazioni nella strategia energetica nazionale, e devasterà un’area di enorme valore ambientale turistico e culturale.
Ai comitati promotori, si sono aggiunte le voci di tutti i sindaci delle aree interessate, che apartiticamente parteciperanno compatti contro questo progetto contrario alle direttive europee di sviluppo energetico sostenibile.
Segue la lista delle adesioni, in allegato un breve dossier di presentazione delle vicende legate alla petrolizzazione dell’Abruzzo.
Le Associazioni :
“SOS Costa dei Trabocchi” – “WWF ABRUZZO” – “Coordinamento COSTA TEATINA” – “C.S.A. L’arrembaggio” - “IL GABBIANO” – “Gli agrumi della Costa dei Trabocchi” - “Circolo Culturale FERMENTI” – “NUOVO SENSO CIVICO” – “La Chitarra di Massimo” – “COSTA VERDE” – “COSTAMBIENTE” – PRO LOCO ROCCA SAN GIOVANNI” – “LEGAMBIENTE” – “Gestione Partecipata del Territorio” – “Arci Comitato Chieti” – “Arci Vasto” – “Scoglio del Gabbiano” – “Consulta Provinciale Studentesca” – “Porta Nuova Vasto” – “COMITATO NO PETROLIO ORTONA”.
Interverranno:
Dott.ssa Maria Rita D’Orsogna, docente e ricercatrice presso la California State University at Northridge. Prof. Massimo Scalia, docente presso l’Università La Sapienza di Roma. Prof. Andrea Ledda andrologo responsabile del centro di ricerche in andrologia BIOS di Roma.
Speriamo nel vostro aiuto perché per noi fumi tossici e acque inquinate sono un pericolo tangibile e incombente; perché i nostri parchi nazionali e le specie animali che li abitano sono condannati a morire sotto lo scroscio di piogge acide; perché il nostro mare non diventi una’irreversibile distesa di olio nero.
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