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Vendola annuncia una possibile querela a Lannes. PeaceLink disponibile ad ospitare un dibattito

Inceneritore Marcegaglia: lettera aperta a Nichi Vendola e a Gianni Lannes

Sarebbe preferibile che ci spiegaste le vostre ragioni, ci deste informazioni e non ci usaste come pubblico per messaggi polemici e per prove di forza. Ci interessano le risposte. Perché non dovremmo essere in grado di valutarle?
19 maggio 2010
Lidia Giannotti (redazione di PeaceLink)

Immagine di un inceneritore

Sul sito di Italia Terra Nostra (http://www.italiaterranostra.it/?p=4767) è apparso un articolo dal titolo "Vendola autorizza illegalmente l’inceneritore di rifiuti Marcegaglia".

Sul sito di Nichi Vendola (http://www.nichivendola.it/sito/mcc/informazione/risposta-allarticolo-di-italiaterranostrait.html) è apparso un post in cui si legge che "il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola sta valutando la possibilità di adire le vie legali a causa della totale infondatezza delle notizie pubblicate".

Ci rivolgiamo a Nichi Vendola e a Gianni Lannes, direttore di Italia Terra Nostra nonché giornalista sotto scorta per le sue coraggiose inchieste sull'affondamento di navi con rifiuti tossici.

Sarebbe preferibile che ci spiegaste le vostre ragioni, ci deste informazioni e non ci usaste come pubblico per messaggi polemici e per prove di forza muscolare.

Il Presidente della Regione Puglia è convinto della correttezza della sua scelta, ma viene chiamato in modo aspro a darne conto.

Questo è normale, non crea problemi e non suggestiona. Basta non farne una guerra tra voi. Non ci interessa.

Ci interessano le risposte. Perché non dovremmo essere in grado di valutarle?

La "prova di purezza" (o coraggio) data attraverso la rituale minaccia di un'azione giudiziaria - e la risposta da parte del giornalista di esserselo augurato per potere reagire - provano solo che preferite allontanarvi da noi (cittadini e lettori) per andare dove non dobbiamo e non possiamo seguirvi: tra avvocati, dichiarazioni obbligate di prossimità, disapprovazioni, alleanze, strumentalizzazioni...

Non è un bel momento.
Vi saremo grati se ci risparmierete questa prova di forza.
Soprattutto risparmiatelo ai più giovani, lavorando per un'informazione e una partecipazione più libera e consapevole, come dite di fare.

Come PeaceLink vorremmo invece ospitare un dibattito - fra voi e con i cittadini interessati - che non passi attraverso le odiose vie legali ma per quelle della ragione e del civile confronto.

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