Resta in dubbio l’applicazione di norme più severe per la formaldeide
La scorsa settimana, il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti ha classificato la formaldeide come “noto cancerogeno”, verdetto che si aggiunge a quello di due rapporti simili pubblicati da due organismi chiave sin dal 2009.
Come abbiamo segnalato in precedenza, l’Agenzia Americana per la Protezione Ambientale (EPA) cerca già dal 1998 di aggiornare la valutazione del rischio chimico della formaldeide, ma la sua azione è stata bloccata ripetutamente dall’industria manifatturiera.
Le valutazioni dell’EPA rappresentano negli Stati Uniti gli standard di riferimento della pericolosità di un prodotto chimico. La valutazione della formaldeide inevitabilmente influenzerebbe il rigore di una norma che l’EPA sta sviluppando a proposito della quantità di sostanze chimiche che possono essere rilasciate in modo sicuro dai materiali di costruzione che contengono questo elemento.
Nel 2009 il Senatore Repubblicano della Luisiana, David Vitter, è riuscito a ritardare la valutazione sospendendo la candidatura di un funzionario chiave dell’EPA e costringendo l’agenzia a inviare la versione preliminare all’Accademia Nazionale delle Scienze (NAS) per la revisione.
Vitter ha ricevuto considerevoli finanziamenti per la campagna elettorale dai maggiori produttori e consumatori di formaldeide. Dopo che l’EPA accordò di inviare la propria valutazione al NAS, Charles Grizzle, il principale lobbista dell’industria della formaldeide, organizzò un evento di raccolta di fondi, chiedendo donazioni di 1.000 dollari a persona.
Il NAS terminò l’analisi della valutazione dell’EPA nel mese di aprile, momento in cui rinviò una lista di obiezioni e intimò all’EPA di non ufficializzare il documento prima di aver dimostrato esattamente le modalità attraverso le quali la formaldeide provoca cancro, un meccanismo biologico conosciuto come “modo d’azione”.
Il Dr. Peter Infante, ex direttore dell’ Office of Carcinogen Identification and Classification presso l’ Occupational Safety and Health Administration (OSHA), ha apostrofato in modo critico il NAS come “arrogante”, poichè “non si è conoscenza dei modi d’azione della maggioranza delle sostanze che provocano il cancro.”
Christopher De Rosa, ex tossicologo senior per i Centri di Controllo della Malattia, afferma che lo studio del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani potrebbe “stimolare la volontà politica dell’EPA a continuare con la valutazione del rischio, perché su di essa si concentra una convergenza di opinioni su scala mondiale che crede la formaldeide un noto cancerogeno.”
Il portavoce dell’EPA non si è espresso a proposito di come la relazione del Dipartimento si ripercuoterebbe sulla valutazione del rischio dell’EPA.
Il Consiglio Americano di Chimica, un gruppo commerciale che rappresenta l’industria chimica, ha sostenuto in una dichiarazione scritta che la relazione del Dipartimento va in direzione contraria alla dedizione dell’amministrazione Obama per la “sound science”.
“Siamo estremamente preoccupati che la politica possa dirottare il processo scientifico e crediamo che questo rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani sia una contraddizione evidente a ciò che il presidente ha espresso in precedenza nel governo”, ha detto il Direttore Generale del Consiglio di Chimica Cal Dooley.
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