Italia, il clima peggiora
http://www.gdmland.it/quotidiano/0403/CRO_ITALIANE/NZ13/A03.asp
ROMA L'Italia conta traguardi e emergenze in campo ambientale. Più emissioni complessive di gas serra ma meno sostanze acidificanti (ossidi di zolfo e azoto), situazione inquinamento atmosferico poco soddisfacente, con l'aumento dei superamenti di emissione di PM10 e di concentrazioni al suolo di ozono, stabile il valore medio giornaliero del benzene: questa la fotografia dello stato di salute ambientale in Italia scattata dall'Apat nell' "Annuario Ambiente 2003", patrocinato dal Ministero dell'Ambiente e presentato a Roma.
Dall'Annuario emerge anche il netto il miglioramento per le Zone a Protezione Speciale dove l'Italia si classifica tra i primi 4 Paesi europei per territorio protetto. Soddisfacente la qualità delle acque ma ancora eccessivi i prelievi idrici per uso potabile; diminuisce l'inquinamento marino costiero, stabile la qualità dei corsi d'acqua. Trend positivo per i controlli di balneazione, mentre aumenta il rischio desertificazione in alcune regioni. Abbastanza soddisfacente la situazione dei settori produttivi.
Il Paese si conferma ad elevato rischio idrogeologico. Debole l'intervento delle amministrazioni locali per limitare l'inquinamento acustico. Crescente, invece, l'attenzione degli enti territoriali riguardo ai campi elettromagnetici. Per i rifiuti, la produzione totale è ancora in aumento. Segno più sul fronte raccolta differenziata, soprattutto per le regioni del Sud che hanno raddoppiato nel 2001 precedente (pur rimanendo ancora a valori percentuali bassi rispetto al Nord).
Il processo di conversione da forme di agricoltura convenzionale ad agricoltura biologica ha presentato, in Italia rispetto al contesto internazionale. Peggiora l'efficienza dei trasporti a causa dell'aumento di trasporto privato, soprattutto delle merci su gomma.
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