Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

Precauzione prima dei nuovi impianti

L'Isde ancora sul progetto Moniter

Una comunicazione più dettagliata della società italiana di medici per l'ambiente a proposito del progetto Moniter per il controllo delle emissioni degli inceneritori dell'Emilia Romagna
30 gennaio 2012
Fonte: Comunicato Stampa International society doctors for the environment (Isde) Emilia Romagna - 24 gennaio 2012

Un nuovo comunicato, più dettagliato, dell'Isde Italia sul progetto Moniter.

Esempio di emissioni a bocca di camino Come nel precedente comunicato del 3 dicembre, l'Isde ribadisce che:"Dal momento che le evidenze che più si sono accumulate circa l’impatto sulla salute degli inceneritori riguardano proprio patologie rare come (...) i linfomi non Hodgkin e i sarcomi dei tessuti molli, ci appare incongruente il giudizio “complessivamente rassicurante” circa gli effetti a lungo termine degli inceneritori sulla salute delle popolazioni direttamente esposte (che rappresentano comunque una frazione minima degli esposti alle emissioni tossiche degli impianti).

Ulteriori dettagli sono addotti nel comunicato che si allega, anticipando qualche aspetto saliente: aver considerato ambiti territoriali ridotti (4 Km dagli impianti) rispetto a quelli presi in esame da altri importanti studi riportati in letteratura, in cui le indagini sono estese anche oltre i 10 km; non aver tenuto in debito conto sia precedenti esperienze che gli stessi risultati emersi nelle indagini ambientali di Moniter, che evidenziavano, in prossimità dell’inceneritore, accumuli significativi - in specifiche matrici - di metalli pesanti particolarmente pericolosi per la salute, quali il cadmio e il piombo, e non aver analizzato – sulle medesime matrici – eventuali accumuli di mercurio, i cui effetti tossici sono ben noti in particolare sullo sviluppo neuropsichico dei bambini (al pari del piombo); aver effettuato un dosaggio inadeguato di diossine e PCB, di cui sono state esaminate solo le concentrazioni atmosferiche, senza alcuna indagine sul loro accumulo nelle matrici biologiche in cui maggiormente si concentrano e che costituiscono di gran lunga il maggior veicolo di esposizione umana attraverso l’alimentazione.

Concludendo, l'Isde cita gli stessi autori del Moniter, che si dicono “d’accordo con le conclusioni della conferenza OMS Europa sullo smaltimento dei rifiuti (Roma 2007), (…) la segnalazione di effetti avversi nella vicinanza di discariche ed inceneritori dovrebbe ispirare a un approccio di precauzione a proposito della creazione di nuovi impianti” , tenuto conto che “la mancata dimostrazione di effetti a lungo termine non significa dimostrazione di rischio zero” e che
“siamo in presenza di altri fattori di pressione ambientale sulla popolazione”, trovandoci all’interno della Pianura Padana, uno dei territori più inquinati del pianeta".

Un principio di precauzione che dovrebbe essere applicato con cognizione di causa.

Allegati

Articoli correlati

  • E' a rischio il polo dei microinquinanti dell'ARPA Taranto
    Taranto Sociale
    L'inquinamento persiste ancora a Taranto

    E' a rischio il polo dei microinquinanti dell'ARPA Taranto

    La questione è stata sollevata da Antonio Lenti che ha ottenuto un voto unanime sulla mozione a sostegno del polo in consiglio comunale di Taranto e sarà oggetto di un'audizione nella commissione ecologia della regione Puglia.
    27 settembre 2024 - Fulvia Gravame
  • Salviamo il Polo di Specializzazione Microinquinanti dell'ARPA di Taranto!
    Taranto Sociale
    Comunicato stampa di Europa Verde Taranto

    Salviamo il Polo di Specializzazione Microinquinanti dell'ARPA di Taranto!

    Forte presa di Gregorio Mariggiò a difesa della struttura che svolge le analisi per cercare i microinquinanti, tra i quali le diossine, che danneggiano gravemente l'ambiente e la salute a Taranto. Sarà presentato un ordine del giorno al Comune di Taranto tramite il consigliere Antonio Lenti.
    31 luglio 2024
  • Salviamo il Polo di Specializzazione Microinquinanti dell'ARPA di Taranto!
    Taranto Sociale
    Comunicato stampa di Europa Verde Taranto

    Salviamo il Polo di Specializzazione Microinquinanti dell'ARPA di Taranto!

    Forte presa di posizione di Mariggiò a difesa del laboratorio specializzato nella ricerca dei microinquinanti, tra i quali le diossine, che danneggiano gravemente l'ambiente e la salute a Taranto. E' stato presentato un ordine del giorno al Comune di Taranto tramite il consigliere Antonio Lenti.
    31 luglio 2024 - Gregorio Mariggiò
  • L'ARPA Puglia ha un nuovo strumento per segnalare le puzze
    Ecologia
    Il portale pugliese per le segnalazioni degli eventi odorigeni

    L'ARPA Puglia ha un nuovo strumento per segnalare le puzze

    Come funziona l'attività di monitoraggio alle emissioni odorigene in Puglia? Quello delle puzze è un fenomeno spesso segnalato dai cittadini che vivono vicino alle discariche, agli oleifici e alle fabbriche.
    21 giugno 2021 - Fulvia Gravame
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)