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I morti e l'inquinamento in Calabria

INVIA UNA MAIL: appellomarlane@gmail.com

FIRMIAMO TUTTI e seguiamo il processo e l'udienza del 30 marzo: dopo sei rinvii, le famiglie delle vittime della Marlane-Marzotto sono allo stremo e hanno bisogno di noi
9 marzo 2012
Associazione PeaceLink

I cittadini e i parenti delle vittime

A Praia a Mare, in provincia di Cosenza, alla Marlane, industria tessile del gruppo Marzotto (ed ex Lanerossi), si è consumata una tragedia del lavoro della quale si parla poco: oltre 100 lavoratori si sono ammalati di tumori di varia natura e decine sono deceduti. Nessuno era stato informato dei pericoli che correva nel trattare alcune sostanze senza protezione. Comunque nessuno osava ribellarsi.

Nell'area dello stabilimento ormai chiuso - alla fine di ogni settimana - per anni e anni sono state interrate tonnellate di pericolosi rifiuti speciali. Anche il bel mare a pochi metri dallo stabilimento è stato violentato con sversamenti di sostanze provenienti dalla coloreria.

Il Tribunale di Paola ha rinviato a giudizio Pietro Marzotto e altri dirigenti per omicidio colposo plurimo, aggravato dalla omissione delle cautele sul lavoro, lesioni colpose gravissime, omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro e disastro ambientale doloso. Uno degli imputati è l’attuale sindaco di Praia a Mare. Il rinvio a giudizio è del 12 novembre 2010.

Il dibattimento pubblico doveva iniziare il 19 aprile 2011. Ma difetti di notifica, e soprattutto richieste e cavilli procedurali di ogni genere eccepiti dagli avvocati, hanno fatto slittare la prima udienza al 24 febbraio scorso.

Ed ecco, quel giorno, il sesto rinvio! Questa volta è stato causato da uno sciopero nazionale degli avvocati. Naturalmente i reati sono a rischio prescrizione (presto non saranno più perseguibili, le parti lese non otterrebbero giustizia e la comunità dovrebbe sostenere ogni intervento e spesa per i pesanti danni prodotti). 

La puntata di CRASH (Rai 3 - 28 dicembre 2011)

La puntata (la fabbrica dei veleni) ricostruisce le condizioni di lavoro e il clima di intimidazione nell'azienda tessile Marlane, del Gruppo Marzotto di Vicenza, anche attraverso testimonianze di operai morti poco dopo. Dal 1972 al 1986, la fabbrica era stata della Lanerossi, di proprietà ENI. Il processo stenta ad andare avanti: https://www.youtube.com/watch?v=KBVXxM58UKA (Sito Raihttp://www.crash.rai.it/sito/scheda_puntata.asp?progid=1525)

La nuova udienza è fissata per il 30 marzo. Vogliamo richiamare con forza l’attenzione su questa vicenda, come ha fatto chi ha promosso questo importante appello. Queste storie offendono tutti noi, diritti e dignità. 

MANDIAMO TUTTI UNA MAIL e seguiamo questo processo: dopo questo ultimo anno e mezzo, le famiglie delle vittime sono allo stremo. 

Note: Appello "Verità e giustizia per la Marlane" (primi firmatari):
http://www.nuovavicenza.it/wp-content/uploads/2012/01/appello_marlane_marzotto.pdf

La sequenza dei rinvii nel processo http://www.ilmanifesto.it/attualita/notizie/mricN/6321/

Marlane Marzotto, morti bianche dimenticate
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/08/marlane-marzotto-il-processo-dietro-le-quinte/162705/

Marlane Marzotto: a Vicenza firmano l'appello per il processo anche...
http://www.usb.it/index.php?id=1310&tx_ttnews[tt_news]=40053&cHash=9d9d0be2b8

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