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Teniamo sempre in mente la lezione da Fukushima.

A un anno da Fukushima

Il 9 marzo 2012, al Polo Fibonacci dell'Università di Pisa, una lezione e un monito sui pericoli del nucleare civile (e non solo).
Ecco finalmente i video!
23 aprile 2012

Locandina dell'evento "A un anno da Fukushima"

All'Università di Pisa ecco una lezione molto importante e di largo respiro. Una conferenza che ha visto alternare in cattedra docenti molto particolari e altrettanto preparati, a rappresentanza di organizzazioni e istituzioni impegnate nell'approfondimento culturale e nell'attivismo a salvaguardia di noi umani e del nostro stesso pianeta.

Da Greenpeace ecco una lezione da Fukushima, il cui nome passa già alla storia assieme ad altre località che nel passato furono teatro di analoghe catastrofi - Chernobyl, Three Miles Island tanto per rammentarle ancora. Una storia dettagliata delle ricerche effettuate in zona, a pochi giorni dall'evento che ha visto espellere dalle centrali nucleari coinvolte nello tsunami grandi quantità di radiazioni e di elementi radioattivi letali. E dei risultati ottenuti, ben poco corrispondenti con le iniziali dichiarazioni tranquillizzanti e le azioni di protezione sui civili da parte del governo giapponese.

E poi, Yukari Saito da Semi sotto la neve, centro di documentazione che da sempre ammonisce sui pericoli del nucleare civile e militare, in una testimonianza e una relazione dettagliata sulla situazione - sul "prima" e sul "dopo" - e sulle riflessioni che la società civile giapponese sta vivendo dal giorno della catastrofe.

il prof. Angelo Baracca alla conferenza "A un anno da Fukushima"

Il professor Angelo Baracca - fisico nucleare assai conosciuto e docente all'università di Firenze - ha esaminato (se ancora non ci si fosse accorti!) lo stretto legame che intercorre tra il nucleare cosiddetto "civile" e l'enorme dispiegamento di armamenti atomici che ancora incombe sulle sorti del nostro pianeta.

Maurizio Gubbiotti, coordinatore nazionale di Legambiente, ha infine spaziato il suo intervento su più argomenti. La situazione dei tempi di Chernobyl e la contaminazione tuttora presente. Il confronto con quanto nelle aree contaminate del Giappone si è iniziato a dover tener conto. Qualche numero sulla reale incidenza del nucleare civile sulla produzione di energia. La situazione italiana, la storia dell'ultimo referendum che ha deciso nuovamente il "no" alle centrali nucleari in Italia.

Non dimentichiamo nell'insieme della serata, un intermezzo "poetico" con la recita della poesia "Quo Vadis Cesio...". Una libera traduzione dall'originale giapponese in versi che illustra in modo tristemente sarcastico il percorso dell'elemento radioattivo dalle sue origini fino ai nostri piatti...

 

Ecco i video della serata! Cliccare su "Playlist" per vedere i singoli videoclip. Ricaricare la pagina per interrompere il flusso dei dati una volta dato "Pausa" nella finestra del clip.

 

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