Comunicato di PeaceLink
Il pericolo non sono i veleni ma gli alberi! Scempio a Taranto
L'amministrazione comunale di Taranto taglia pini maestosi nella periferia della città, in piazza Lo Jucco a Talsano
31 maggio 2012
Secondo i periti della Procura due persone muoiono per inquinamento industriale ogni mese a Taranto. E che fa l'Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Ippazio Stefano? Taglia gli alberi nella periferia della città, a Talsano, a piazza Lo Jucco.
Parliamo di pini secolari di alto fusto definiti "pericolosi per la pubblica incolumità": questa è la difesa d'ufficio dell'Amministrazione Comunale. Abbiamo aspettato questa dichiarazione prima di uscire con un nostro comunicato, nonostante dopo poche ore dal taglio brutale già a PeaceLink arrivassero segnalazioni indignate di cittadini increduli, che hanno tra l'altro votato per Stefàno.
E' poco parlare di assurdità: è scempio.
![Alberi tagliati a piazza Lo Jucco il 30 maggio 2012](https://cdn.peacelink.org/images/17057.jpg?format=jpg&w=200)
Gli alberi sono molto più utili degli uomini che ci governano a Taranto.
Ma vengono tagliati.
Vogliamo dare voce a tutti i cittadini che hanno contattato immediatamente PeaceLink subito dopo questo scempio. Metteremo sul web le foto di questa barbarie perché quelle immagini facciano il giro del mondo. E' grottesco che questa amministrazione comunale abbia il coraggio di dire che a Taranto il pericolo viene dagli alberi.
E' assurdo che siano gli alberi il pericolo nella città dove ogni abitante ci sono 210 chili di inquinanti a testa.
Parliamo della stessa amministrazione comunale che non mette nessun pubblico avviso di PERICOLO nel quartiere Tamburi nell'area verde contaminata da Piombo e Policlorobifenili oltre i limiti di legge.
Il sindaco deve spiegare perché sono pericolosi gli alberi a Talsano mentre nulla fa per avvisare la popolazione della contaminazione da Piombo e i Policlorobifenili nel terreno dell'area verde del quartiere Tamburi. Non ci sono cartelli che avvisino della contaminazione e i bambini ci vanno a giocare. Ce lo deve spiegare prima il sindaco e poi il pediatra con quale coraggio ai Tamburi le aree vengano lasciate senza segnalazione di pericolo di contaminazione.
Chiediamo ai consiglieri comunali di dissociarsi da questa scelta orribile e di porre al primo punto della prossima convocazione del Consiglio comunale il piano per il verde a Taranto e la bonifica del quartiere Tamburi.
Articoli correlati
- Piccolo Bignami per chi si fosse perso
Spiegazione della sentenza della Corte di giustizia dell'UE sull'ILVA
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.25 giugno 2024 - Redazione di PeaceLink - PeaceLink chiede invece di finanziare la sorveglianza sanitaria e la cura dei cittadini più esposti
Rifinanziamento attività gestione stabilimento ILVA e deroga alle norme sulla sicurezza
Dati sconcertanti emergono dall'audizione del presidente di PeaceLink al Senato: dal 1° novembre 2018 al 31 dicembre 2022, la gestione dell'ex Ilva ha accumulato passività globali per ben 4 miliardi e 700 milioni di euro, come confermato da fonti governative (esattamente 4.737.693.528 euro).28 maggio 2024 - Redazione PeaceLink - E' un invito a non arrendersi mai
Palazzina LAF: un film sulla fabbrica, sul potere e sulla speranza
Michele Riondino, regista e attore protagonista, ricostruisce una pagina buia dell'ILVA di Taranto. Palazzina LAF è un "film necessario" ed è una "storia universale" che aiuta a riflettere sul potere e sulle sue vittime ma anche sulla capacità di riscatto dei lavoratori.Alessandro Marescotti
Sociale.network