Intercettata una telefonata fra Ilva e il Presidente della Regione. Ansa rivela di una "regia di Vendola" per fare pressioni su Arpa
Una brutta giornata per Nichi Vendola
La Procura avrebbe aspettato la fine delle votazioni delle primarie per far scattare l'operazione di arresti eccellenti, alla base dei quali vi sono nuove intercettazioni in cui spunta la voce di Nichi Vendola impegnato a rassicurare l'Ilva: «Va bene, va bene - dice il governatore - noi dobbiamo fare... Ognuno fa la sua parte... E dobbiamo però sapere che... A prescindere da tutti il procedimento, le cose,
le iniziative... L'Ilva è una realtà produttiva... cui non possiamo rinunciare... E, quindi... fermo restando tutto dobbiamo vederci... dobbiamo ridare garanzie... Volevo dirglielo perchè poteva chiamare Riva e dirgli che... il presidente non si è defilato».
le iniziative... L'Ilva è una realtà produttiva... cui non possiamo rinunciare... E, quindi... fermo restando tutto dobbiamo vederci... dobbiamo ridare garanzie... Volevo dirglielo perchè poteva chiamare Riva e dirgli che... il presidente non si è defilato».
26 novembre 2012
La Procura ha intercettato conversazioni telefoniche fra Ilva e Vendola. Emergono le prove delle telefonate fra Archinà (già responsabile pubbliche relazioni Ilva) e il Presidente della Regione. L'ANSA ne dà un'anteprima. La Procura della Repubblica ha fatto scattare l'operazione solo oggi perché - a mio parere - ci sono questi particolari che avrebbero potuto influenzare le primarie del centrosinistra, a tutto danno di Vendola, ovviamente.
Le intercettazioni risalgono al luglio 2010 quando il movimento ambientalista tarantino ha datto esplodere il caso dello sforamento del benzo(a)pirene.
Il mese successivo il governo, con una mossa segreta portata a termine il 13 agosto 2010, abolisce il limite al benzo(a)pirene con il decereto legislativo 155/2010.
Mentre i cittadini di Taranto si mobilitavano nel 2010 contro l'inquinamento da benzo(a)pirene, ecco cosa diceva Vendola al telefono con Girolamo Archinà (pubbliche relazioni Ilva). Si riportano di seguito le rivelazioni dell'ANSA con relative trascrizioni delle frasi intercettate.
Note: ILVA: VENDOLA AD AZIENDA, NON MI SONO DEFILATO
(ANSA) - TARANTO, 26 NOV - «State tranquilli, non è che mi
sono scordato!!... Il presidente non si è defilato». È quanto
il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, dice all'ex
direttore delle relazioni istituzioni dell'Ilva, Girolamo
Archinà, in una telefonata intercettata il 6 luglio del 2010 e
contenuta nell'ordinanza del gip di Taranto nei confronti dei
vertici dell'Ilva. (SEGUE).
GUI-MP/SCN
26-NOV-12 15:41 NNN
ILVA: VENDOLA AD AZIENDA, NON MI SONO DEFILATO (2)
(ANSA) - TARANTO, 26 NOV - Il riferimento di Vendola è,
scrive il gip, alla riunione avuta con i rappresentanti
dell'Ilva prima del suo viaggio in Cina nella quale lo stesso
Vendola - secondo quanto riferito da Archinà - si era adirato
con i vertici dell'Arpa Puglia sostenendo che non dovevano
attaccare l'Ilva.
Nella telefonata del 6 luglio, dunque - scrive il gip -
«proseguiva nel discorso con Archinà dicendo che 'col mio capo
di gabinetto... Siamo rimasti molto colpiti... Siccome ho capito
qual è la situazione... Volevo dire che... Mettiamo subito in
agenda un incontro con l'ingegnere... State tranquilli, non è
che mi sono scordatò.».
Nel corso della conversazione, scrive ancora il gip, Vendola
ribadiva questa posizione «allorquando affermava chiaramente di
non volere rinunciare a una realtà industriale qual è l'Ilva,
invitando Archinà a comunicare a Riva che lui non si era
defilato». «Va bene, va bene - dice il governatore - noi
dobbiamo fare... Ognuno fa la sua parte... E dobbiamo però
sapere che... A prescindere da tutti il procedimento, le cose,
le iniziative... L'Ilva è una realtà produttiva... cui non
possiamo rinunciare... E, quindi... fermo restando tutto
dobbiamo vederci... dobbiamo ridare garanzie... Volevo dirglielo
perchè poteva chiamare Riva e dirgli che.. il presidente non si
è defilato».
(ANSA).
GUI-MP/SCN
26-NOV-12 15:53 NNN
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ILVA: GIP, REGIA VENDOLA SU PRESSIONI ARPA
(ANSA) - ROMA, 26 NOV - Ci sraebbe «la regia» del
governatore della Puglia, Nichi Vendola, nelle «pressioni» per
«far fuori» il direttore generale dell'Arpa Puglia, Giorgio
Assennato, autore della relazione sulle emissioni inquinanti
prodotte dall'Ilva. Lo scrive il gip di Taranto Patrizia Todisco
nell'ordinanza d'arresto per i vertici dell'azienda.(SEGUE).
GUI-MP/BRO
26-NOV-12 16:24 NNN
ILVA:GIP, REGIA VENDOLA SU PRESSIONI ARPA (2)
(ANSA) - ROMA, 26 NOV - Nell'ordinanza il gip riporta una
telefonata del 30 giugno 2010 tra Archinà e il segretario
provinciale della Cisl di Taranto Daniela Fumarola nella quale
l'ex funzionario dell'Ilva afferma di come «l'avvocato Manna
(allora capo di gabinetto del presidente della Regione, ndr) e
l'assessore Fratoianni fossero stati incaricati dal presidente
Vendola di 'frantumare Assennatò».
In un'altra telefonata, del 2 luglio del 2010, a parlare sono
invece l'ex direttore dello stabilimento di Taranto Luigi
Capogrosso e uno degli avvocati dell'Ilva. Quest'ultimo, annota
la Guardia di finanza, «riferisce che Archinà ha avuto
contatti con il capo di gabinetto di Vendola il quale ha
riferito che sono contro Assennato e che cercheranno di farlo
fuori».
«Il complesso delle intercettazioni relative alle pressioni
sul professor Assennato - scrive il gip - è da ritenersi, oltre
ogni ragionevole dubbio, assolutamente attendibile, così come
è altrettanto evidente... che il tutto si era svolto sotto
l'attenta regia del presidente Vendola e del suo capo di
gabinetto avvocato Manna».
GUI-MP/BRO
26-NOV-12 16:40 NNN
(ANSA) - TARANTO, 26 NOV - «State tranquilli, non è che mi
sono scordato!!... Il presidente non si è defilato». È quanto
il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, dice all'ex
direttore delle relazioni istituzioni dell'Ilva, Girolamo
Archinà, in una telefonata intercettata il 6 luglio del 2010 e
contenuta nell'ordinanza del gip di Taranto nei confronti dei
vertici dell'Ilva. (SEGUE).
GUI-MP/SCN
26-NOV-12 15:41 NNN
ILVA: VENDOLA AD AZIENDA, NON MI SONO DEFILATO (2)
(ANSA) - TARANTO, 26 NOV - Il riferimento di Vendola è,
scrive il gip, alla riunione avuta con i rappresentanti
dell'Ilva prima del suo viaggio in Cina nella quale lo stesso
Vendola - secondo quanto riferito da Archinà - si era adirato
con i vertici dell'Arpa Puglia sostenendo che non dovevano
attaccare l'Ilva.
Nella telefonata del 6 luglio, dunque - scrive il gip -
«proseguiva nel discorso con Archinà dicendo che 'col mio capo
di gabinetto... Siamo rimasti molto colpiti... Siccome ho capito
qual è la situazione... Volevo dire che... Mettiamo subito in
agenda un incontro con l'ingegnere... State tranquilli, non è
che mi sono scordatò.».
Nel corso della conversazione, scrive ancora il gip, Vendola
ribadiva questa posizione «allorquando affermava chiaramente di
non volere rinunciare a una realtà industriale qual è l'Ilva,
invitando Archinà a comunicare a Riva che lui non si era
defilato». «Va bene, va bene - dice il governatore - noi
dobbiamo fare... Ognuno fa la sua parte... E dobbiamo però
sapere che... A prescindere da tutti il procedimento, le cose,
le iniziative... L'Ilva è una realtà produttiva... cui non
possiamo rinunciare... E, quindi... fermo restando tutto
dobbiamo vederci... dobbiamo ridare garanzie... Volevo dirglielo
perchè poteva chiamare Riva e dirgli che.. il presidente non si
è defilato».
(ANSA).
GUI-MP/SCN
26-NOV-12 15:53 NNN
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ILVA: GIP, REGIA VENDOLA SU PRESSIONI ARPA
(ANSA) - ROMA, 26 NOV - Ci sraebbe «la regia» del
governatore della Puglia, Nichi Vendola, nelle «pressioni» per
«far fuori» il direttore generale dell'Arpa Puglia, Giorgio
Assennato, autore della relazione sulle emissioni inquinanti
prodotte dall'Ilva. Lo scrive il gip di Taranto Patrizia Todisco
nell'ordinanza d'arresto per i vertici dell'azienda.(SEGUE).
GUI-MP/BRO
26-NOV-12 16:24 NNN
ILVA:GIP, REGIA VENDOLA SU PRESSIONI ARPA (2)
(ANSA) - ROMA, 26 NOV - Nell'ordinanza il gip riporta una
telefonata del 30 giugno 2010 tra Archinà e il segretario
provinciale della Cisl di Taranto Daniela Fumarola nella quale
l'ex funzionario dell'Ilva afferma di come «l'avvocato Manna
(allora capo di gabinetto del presidente della Regione, ndr) e
l'assessore Fratoianni fossero stati incaricati dal presidente
Vendola di 'frantumare Assennatò».
In un'altra telefonata, del 2 luglio del 2010, a parlare sono
invece l'ex direttore dello stabilimento di Taranto Luigi
Capogrosso e uno degli avvocati dell'Ilva. Quest'ultimo, annota
la Guardia di finanza, «riferisce che Archinà ha avuto
contatti con il capo di gabinetto di Vendola il quale ha
riferito che sono contro Assennato e che cercheranno di farlo
fuori».
«Il complesso delle intercettazioni relative alle pressioni
sul professor Assennato - scrive il gip - è da ritenersi, oltre
ogni ragionevole dubbio, assolutamente attendibile, così come
è altrettanto evidente... che il tutto si era svolto sotto
l'attenta regia del presidente Vendola e del suo capo di
gabinetto avvocato Manna».
GUI-MP/BRO
26-NOV-12 16:40 NNN
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