L'I.S.P.R.A. "smentisce" il ministro Corrado Clini
Il documento e' stato trasmesso il 12 marzo al Ministero dell’Ambiente, il cui ministro Corrado Clini, molto stranamente, ha pubblicamente affermato che "al momento non risultano inadempienze" da parte dell'Ilva nella attuazione delle prescrizioni stabilite dall'Autorizzazione integrata ambientale.
La relazione dell'Ispra, invece, elenca al Ministero dell’Ambiente cosa non va nello stabilimento Ilva e lo fa con precisione:
A) emissioni visibili durante il caricamento della miscela nelle batterie 3-4-5-6-9-10 della cokeria (prescrizione 41): i tempi sono quasi sempre superiori ai 30 secondi prescritti;
B) emissioni per il parametro polveri nel reparto cokefazione (prescrizione 42): le registrazioni rilevano alcuni superamenti del limite di 20 mg/nm3 di concentrazione di polveri per le batterie 9-10 della cokeria, con particolare accentuazione al superamento nella giornata di “wind days”, verificatosi il giorno 3 marzo 2013.
Come si puo' notare, le limitazioni poste dalla Regione Puglia nei famosi "wind days" rimangono un buon proposito (e va notato che nei giorni di stasi di vento l'inquinamento e' ancora peggiore dell'inquinamento, quando il quartiere Tamburi e' sottovento).
C) La relazione Ispra segnala, inoltre, che alcuni superamenti emissivi sono stati registrati in cokeria per la torre di spegnimento n. 7 asservita alle batterie 11-12, attualmente in funzione
Di fronte a tutto cio' il Ministero dà la sua "promozione" all'Azienda e concede proprio quelle proroghe che rilevano il non rispetto dell'Aia. E cosi' quest'Aia, da molti ritenuta di "ferrea applicazione" e da noi criticata perche' insufficiente e troppo lenta, diventa lentissima e a dismisura elastica, mentre la popolazione continua ad essere deliberatamente esposta a polveri e fumi la cui pericolosita' e' acclarata.
COMUNICATO STAMPA
Fabio Matacchiera, presidente Fondo Antidiossina Onlus
Fulvia Gravame, PeaceLink nodo di Taranto
Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink
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