La disinformazione guidata cela dati preoccupanti ai tarantini
Mettiamo in chiaro alcuni punti
- Sulla questione polveri in città. La situazione delle polveri a Taranto NON e' sotto controllo. I deposimetri nel quartiere Tamburi forniscono dati preoccupanti. Sulla scuola Deledda continua a piovere diossina e benzo(a)pirene in quantita' elevate. Quei dati smentiscono l'ottimismo esibito ieri dal Ministero dell'Ambiente che ha rilanciato su facebook e twitter alcune dichiarazioni del Direttore Generale Arpa Puglia. Arpa ritiene Ilva inadempiente per l'Aia.
Ilva viene mantenuta il vita (nonostante Riva sia agli arresti) perche' ha consistenti debiti con le banche. La cosiddetta legge "Salva-Ilva" non e' stata fatta per salvare i lavoratori ma per salvare le banche dal crack. I lavoratori Ilva non arriveranno mai alla pensione con l'azienda in questo stato. Ma del loro futuro il governo non se ne occupa. Il governo si occupa del recupero crediti.
- Sulla questione sequestro prodotti ilva. Circola la voce infondata che il Giudice per le indagini preliminari Patrizia Todisco abbia "mollato" e che la Procura sia impotente. Assolutamente falso. I coils dell'Ilva rimangono sequestrati e sono in mano alla Procura. E' in atto una campagna di disinformazione per convincere i tarantini che ormai e' inutile manifestare. E' invece vero il contrario. Ilva e' in grave difficolta' perche' non applica neppure la legge "Salva Ilva". La partita e' aperta!
Alessandro Marescotti, 22.03.13
L'AIA è l'autorizzazione "integrata ambientale", un provvedimento complesso rilasciato dal Ministero dell'Ambiente che autorizza il funzionamento degli impianti
Articoli correlati
- 23 aprile a Taranto
Parte l'Onda del Futuro, la manifestazione per dire stop all'inquinamento ILVA
Il raduno è previsto alle 16.30 nel piazzale Bestat. La manifestazione è organizzata dalle associazioni riunite di Taranto, a cui aderiscono i principali movimenti ambientalisti del territorio, ordini professionali e studenti23 aprile 2024 - Redazione PeaceLink - Ennesimo decreto Salva IILVA
Bocciato l'ordine del giorno di Angelo Bonelli sull'ILVA di Taranto
Il 13 marzo è stato convertito in legge l'ultimo decreto in materia di ILVA con un iter blindato e senza che ci fosse la possibilità di introdurre norme a difesa dell'ambiente e della salute. Nonostante ciò, la battaglia non è finita. Taranto resisti! Taranto non sei sola.21 marzo 2024 - Fulvia Gravame - La cittadinanza jonica si è mobilitata
Presentate le osservazioni al dissalatore presso il fiume Tara
Oltre dieci associazioni della provincia di Taranto si sono attivate per salvare il fiume Tara dal progetto di dissalatore che lo distruggerebbe e aumenterebbe la contaminazione delle acque del mare. “Ci si salva soltanto assieme!”, come ha detto Papa Francesco.19 marzo 2024 - Fulvia Gravame
Sociale.network