Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

PeaceLink Common Library

I mass media anglo-americani e il caso Ilva: una prospettiva linguistica

Come la stampa di lingua inglese ha trattato i risvolti del caso Ilva (elaborazione in inglese nella prima parte, rielaborazione in italiano nella seconda parte)
28 aprile 2013
Gabriele Cometa

La situazione critica dell’Ilva, il grande siderurgico di Taranto, è ormai diventata un caso di rilevanza internazionale e molte testate giornalistiche straniere ne hanno parlato periodicamente. Lo spunto per la scrittura della mia tesi di laurea nasce dalla curiosità di verificare come i quotidiani di lingua inglese (alcuni britannici, alcuni americani) hanno narrato le tematiche del caso Ilva. Ho preso in esame alcuni articoli di tali quotidiani, inerenti ai risvolti più recenti e importanti della questione (a partire dall’estate del 2012), analizzandoli in lingua inglese da una prospettiva ideologica e linguistica. La seconda parte della tesi contiene una rielaborazione in lingua italiana dell’analisi.
Nella società moderna gli eventi di attualità vengono raccontati dai media, ormai sempre più presenti nella quotidianità di ognuno di noi. Il modo in cui l’audience recepisce i fatti varia a seconda di come i media stessi decidono di presentarli, quali aspetti evidenziare e quali mettere in secondo piano. Molto spesso a chi è “lontano” da una notizia (geograficamente o culturalmente) sfugge quella che è la vera essenza di un fatto di cronaca. L’esempio del caso Ilva spiega alla perfezione questo concetto. Negli ultimi mesi i media (sia italiani che inglesi) hanno spesso curato i risvolti economici e politici della crisi del siderurgico, tralasciando il punto principale della questione, ossia l’impatto che lo stabilimento ha sull’ambiente circostante. Anche l’approccio degli abitanti di Taranto alla questione è stato spesso frainteso, in quanto i media hanno dato maggiore spazio a quella parte della popolazione che è favorevole all’Ilva e alla sua permanenza sul territorio. Ne è derivata l’idea generale che tutti i cittadini di Taranto non vogliono la chiusura dell’Ilva. Anche questo è sbagliato.
Questi e altri punti del caso vengono affrontati nella mia tesi, utilizzando i metodi di analisi linguistica dei testi giornalistici, ampiamente descritti nel capitolo introduttivo sul giornalismo.

Allegati

Articoli correlati

  • Comitato pace, no a nuovo quartier generale NATO a Taranto
    Disarmo
    "Denaro più utile a tutela ambiente"

    Comitato pace, no a nuovo quartier generale NATO a Taranto

    "I 18,1 milioni di euro destinati a questo nuovo quartier generale della Nato avrebbero potuto sostenere progetti per migliorare la qualità della vita dei cittadini, investendo in infrastrutture civili, progetti di tutela ambientale e opportunità di lavoro".
    10 novembre 2024 - Adnkronos
  • ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica
    PeaceLink
    Lettera ai sostenitori di PeaceLink

    ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica

    L’annullamento della sentenza di primo grado rappresenta un passo indietro, causato da questioni procedurali. Ma non equivale a un'assoluzione. La realtà dell’inquinamento dell’ILVA rimane comunque acquisita e il GIP di Potenza Ida Iura ha infatti emesso un nuovo decreto di sequestro degli impianti.
    29 ottobre 2024 - Associazione PeaceLink
  • Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink
    PeaceLink
    Ottobre 2024

    Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink

    Vogliamo porre al centro il tema del diritto alla felicità. È un tema che dovrebbe toccare ciascuno di noi, invitandoci a immaginare insieme una società futura che combatta la solitudine, che superi la rassegnazione individuale e che riaffermi il principio di speranza e felicità condivisa.
    29 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • IT.A.CÀ e il turismo responsabile arrivano a Taranto e nella Terra delle Gravine
    Consumo Critico
    “Dove mai andiamo? Sempre a casa”

    IT.A.CÀ e il turismo responsabile arrivano a Taranto e nella Terra delle Gravine

    IT.A.CÀ è il primo e unico festival in Italia sul turismo responsabile ed è arrivato alla XVI^ edizione; invita ogni anno a scoprire luoghi e culture in maniera responsabile e inclusiva ed a riflettere, per lanciare un’idea di turismo più etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive.
    28 ottobre 2024
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)