Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

Orlando, calendario di incontri istituzionali sull’emergenza Ilva

Il Ministro dell'ambiente Orlando mette in agenda alcuni incontri sul tema Ilva e relativa bonifica. Ma forse non a Taranto e non incontrerà le associazioni
7 maggio 2013
Fonte: minambiente.it

Il Ministro Andrea Orlando In un precedente articolo avevamo espresso dubbi sui primi appuntamenti del neo ministro dove non compariva Taranto. In questo articolo, che riportiamo alla lettera dal sito istituzionale del ministero, leggiamo degli imminenti appuntamenti sperando, visto che non è specificato dove si terranno, che il ministro venga a Taranto ad ascoltare i cittadini e le associazioni.

Noi pensiamo che alcune delle persone che incontrerà il Ministro Orlando abbiano già abbondantemente espresso le loro intenzioni in merito alla questione Ilva, le loro espressioni le abbiamo lette nelle trascrizioni delle intercettazioni telefoniche della Procura di Taranto.

Sarebbe più costruttivo incontrare i veri protagonisti del cambiamento tarantino, coloro che da liberi cittadini hanno denunciato la grave situazione ambientale sino a far muovere la Procura lì dove la politica era assente e chiudeva gli occhi. Sarebbe più costruttivo per il futuro della città incontrare anche i cittadini di Taranto.

 

Dal sito del Ministero dell'ambiente

Una serie di incontri per fare il punto sull’emergenza Ilva sono stati calendarizzati dal Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando.

Il Ministro incontrerà nei prossimi giorni tutti i soggetti istituzionali interessati alla attuazione dei progetti in corso per la bonifica ed il risanamento dei siti civili e del sito industriale dell’Ilva.

Orlando vedrà quindi il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, il presidente dalla provincia di Taranto Giovanni Florido, il Prefetto di Taranto Claudio Sammartino, il sindaco di Taranto Ippazio Stefano, il garante dell'attuazione dell’AIA Vitaliano Esposito, il commissario per le bonifiche Alfredo Pini, il soggetto attuatore degli interventi previsti nel protocollo di intesa per la bonifica dei siti civili di Taranto, Antonio Strambaci e il presidente dell'Autorità portuale Sergio Prete.

Note: Articolo precedente http://www.peacelink.it/ecologia/a/38348.html

Articolo originale http://www.minambiente.it/home_it/showitem.html?item=/documenti/comunicati/comunicato_0623.html&lang=it

Articoli correlati

  • La buffa cerimonia del ministro Urso
    Ecologia
    La riattivazione dell'altoforno 1 dell'ILVA di Taranto

    La buffa cerimonia del ministro Urso

    Si potrebbe paragonare l'inaugurazione di oggi all'assurdità di una cerimonia in cui la FIAT mettesse in piedi un evento per presentare con orgoglio una Fiat 1100 malconcia di sessant'anni fa, invece di un'auto elettrica moderna e all'avanguardia.
    15 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione
    Taranto Sociale
    L'inquinamento dell'ILVA va oltre il cambiamento climatico

    Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione

    Al termine del corteo dei Friday For Future di Taranto, Roberto ha letto questo testo che esprime le sue preoccupazioni e le sue speranze e che si conclude così: "Uniti possiamo far sentire la nostra voce e costruire un futuro migliore per noi e per le generazioni a venire."
    11 ottobre 2024
  • No agli euromissili, la Puglia segua l'esempio di Taranto
    Taranto Sociale
    Taranto approva una mozione contro gli euromissili

    No agli euromissili, la Puglia segua l'esempio di Taranto

    Taranto non può rimanere sola in questa iniziativa. La mozione approvata dal Consiglio comunale è un esempio che può e deve essere seguito da altre città della Puglia. È necessario che ogni comune della nostra regione prenda posizione.
    Alessandro Marescotti
  • Il consiglio comunale di Taranto aderisce all'appello contro gli euromissili
    Taranto Sociale
    Taranto città operatrice di Pace

    Il consiglio comunale di Taranto aderisce all'appello contro gli euromissili

    Secondo un'analisi dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo Taranto con le sue infrastrutture militari strategiche sarebbe tra i primi centri in Italia a rischio. Il numero delle vittime previste nella nostra città si attesterebbe intorno alle 7.500 unità con quasi 27.000 feriti.
    4 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.17 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)