Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

PeaceLink Common Library

Inquinamento tossicologico industriale: Il caso dell'Ilva di Taranto

Tesi di Laurea di Stefano Morelli - Università di Pavia, Facoltà di farmacia.
19 maggio 2013
Stefano Morelli

Nell’estate 2012 esplode il caso Ilva. Testate giornalistiche e telegiornali iniziano a parlare di quanto sta accadendo a Taranto, in particolare del sequestro dell’area a caldo dello stabilimento produttivo Ilva, ,e delle accuse rivolte ai vertici della società quali disastro ambientale colposo e doloso, getto e sversamento di sostanze pericolose, inquinamento atmosferico, avvelenamento di sostanze alimentari e molte altre.

Prendo allora la decisione di approfondire questi avvenimenti e scrivere la tesi di laurea in campo tossicologico portando il caso Ilva. Inizia un periodo di quasi due mesi di ricerche. Maggiori dettagli, eventi pregressi, sostanze inquinanti, situazione degli abitanti di Taranto e dei lavoratori dell’Ilva, un piccolo mare di informazioni che trovo in rete e sui libri di testo (vedi sitografia e bibliografia).

Il progetto è articolato a partire da un quadro introduttivo della situazione legata all’Ilva e a Taranto: alcune nozioni sul processo produttivo, sui principali agenti inquinanti riscontrati nelle diverse matrici ambientali per poi introdurre lo studio epidemiologico più importante, il progetto SENTIERI del quale parlo in dettaglio nel secondo capitolo.
Il terzo capitolo introduce i concetti di tossicologia ambientale mentre il quarto e ultimo capitolo tratta gli inquinanti ambientali considerandoli uno ad uno. Viene descritta la natura chimica, l’origine e gli effetti tossicologici sull’uomo di ogni inquinante con particolare approfondimento su diossine, PCB e IPA.

Allegati

Articoli correlati

  • E’ stato sottostimato l’impatto sanitario dell'ILVA
    Ecologia
    L'ISS ha sollevato puntuali obiezioni sulla metodologia adottata per la VIS

    E’ stato sottostimato l’impatto sanitario dell'ILVA

    Acciaierie d'Italia aveva commissionato uno studio per valutare l'impatto sanitario in uno scenario di 6 e di 8 milioni di tonnellate di acciaio annue sostenendo che grazie all'adozione delle migliori tecnologie le emissioni "post operam" sarebbero rientrate sotto la soglia di rischio.
    28 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Domenico Iannacone a Taranto: la vita che si fa racconto
    Cultura
    Ha raccontato l'Ilva dal punto di vista delle vittime

    Domenico Iannacone a Taranto: la vita che si fa racconto

    Le storie non esistono se non vengono raccontate. Questo è il cuore del suo lavoro: portare alla luce le esistenze sommerse, le lotte quotidiane, i dolori nascosti ma condivisi. Ha la capacità di entrare in punta di piedi nelle vite degli altri e di restituirle con rispetto e profondità.
    27 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • FAQ su PeaceLink
    PeaceLink
    Dieci domande e dieci risposte

    FAQ su PeaceLink

    PeaceLink nasce per opporsi all’ingiustizia e trasformare la denuncia in azione concreta. L'obiettivo è sensibilizzare l'opinione pubblica e creare connessioni tra persone e movimenti impegnati nel cambiamento. Come partecipare alle attività di mediattivismo per la pace, l'ambiente e la solidarietà.
    17 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente
    Taranto Sociale
    L'unguento che lenisce le affezioni delle vie respiratorie con un tocco di polveri sottili e benzene

    Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente

    I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
    13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.30 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)