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Audizione in Commissione Industria del Procuratore Capo di Taranto, dott. Franco Sebastio

Si evidenziano i punti salienti dell'intervento del procuratore Sebastio in audizione al Senato.
13 giugno 2013
Fulvia Gravame
Fonte: Senato della Repubblica - 13 giugno 2013

Il Dottor Franco Sebastio, Procuratore Capo di Taranto, in audizione al Senato in commissione industria Al minuto 27: "Se c'è una perdita d'aqua a casa, che si fa? Si chiude il rubinetto e poi si asciuga l'acqua. Non il contrario."

Al minuto 30: "Rimane in ombra la figura del Garante per l'AIA, dott. Vitaliano Esposito."

Al minuto 31: "E' stato sequestrato del denaro che in base all'ultimo decreto legge del Governo, potrà essere utilizzato per gli scopi previsti. Non è configurabile come un esproprio."

Al minuto 36: "Discutibile concedere proroghe di 36 mesi, quando la normativa UE, recepita dall'Italia, ne ammette di pari a soli 6 mesi." In risposta ad alcune richieste di chiarimento, il Procuratore ha risposto che il riferimento alla normativa comunitaria è tecnicamente complessa e tutta da approfondire.

Al minuto 1.26: "Il diritto alla vita non ammette contemperamenti. Non è un diritto patrimoniale."

Al minuto 1.29: "Non c'è stato giorno in cui l'azienda non abbia prodotto. Ciò a causa delle difficoltà tecniche di intervenire sugli impianti senza danneggiarli e per altre ragioni."

Al minuto 1.31: "Se si compra un'auto vecchia, è necessario metterla a norma." Ha proseguito dicendo che risultava chiaro che il prezzo basso dipendesse dalla vetustà dell'auto e dall'esigenza di investire in manutenzione. 

Al minuto 1.33: domanda; "Le altre società saranno toccate dal sequestro?" ADR: "Aspettianmo l'esito dei controlli della Guardia di Finanza"

Al minuto 1.34: IL sequestro adottato è particolare, essendo per equivalente e l'interlocutoere è l'azienza e non gli indagati.  L'ILVA avrebbe dovuto effettuare dei lavori perché era ben consapevole che la fabbrica ne aveva bisogno. Risulta per tabulas (dai documenti) e dallo stesso basso prezzo pagato.  L'ILVA ha dunque scelto di commettere dei reati, non effettuando i lavori necessari, pur di risparmiare denaro. Le somme degli oneri che l'ILVA si sarebbe dovuti assumere sono sottostimate in quanto la copertura dei parchi minerali, da sola, costa qualche miliardo di euro."

Al minuto 1.40: "I Tamburi sono stati costruiti prima dell'ILVA, smettiamola di dire che i tarantini hanno costruito sotto il siderurgico e addirittura in modo abusivo! Sapete perché il quartiere si chiama Tamburi, mica perché suonano i tamburi, ma perché è attraversato da un antico acquedotto romano e l'acqua passando faceva molto rumore come appunto quello di un tamburo." Il Procuratore ha proseguito dicendo: "Il cimitero San Brunone che è vicinissimo all'ILVA ha una particolarità unica in Italia: le cappelle dal lato vicino al siderugico sono tinteggiate di rosa perché i proprietari si saranno stancati di doverle imbiancare tutti gli anni."

Al minuto 1.42: Alle domande su come si sia arrivati a stabilire in 8 miliardi i mancati investimenti, il Procuratore ha risposto che i conteggi sono stati fatti dai custodi come si legge nei documenti. In particolare, ha affermato che "L'acqua o i filmanti non bastano ad impedire lo spolverìo perché i minerali sono in continua movimentazione. Dunque il liquido non riesce a frenare le polveri perciò bisognerebbe coprire il sito come hanno fatto in Corea alla Hyundai. Inoltre, l'acqua non va bene anche perché ci vorrebbe l'impermealizzazione del suolo sottostante e dunque è meglio il pellet."

Audizione del Procuratore capo di Taranto

Audizione in Commissione Industria del Procuratore Capo di Taranto, dott. Franco Sebastio

Note: http://www.youtube.com/watch?v=3Tyi1lVtmvI
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