Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

Dopo la petizione, "pedalata polare"

Chi protegge l'Artico?

Greenpeace punta a 5 milioni di firme contro trivellazioni e altri rischi legati al petrolio rivelati da Wikileaks. E l'"Ice Ride" del 15 settembre coinvolge 75 città nel mondo
14 settembre 2013

Circolo Polare Artico. Il ghiaccio si sta riducendo (foto Greenpeace)

La riduzione della calotta polare nel Mar Glaciale Artico preoccupa, ma sollecita anche l'interesse di molti per le risorse che si rendono accessibili. La minaccia più importante è legata alla presenza di ricchi giacimenti petroliferi e di gas, in grado di scatenare una corsa allo sfruttamento che si rischia di non fermare in tempo.

Per questo Greenpeace ha lanciato un allarme, ricordando che la calotta polare si è ridotta già di tre quarti; nel giro di pochi anni potrebbe scomparire, una situazione che non si è mai verificata da quando l’uomo abita la Terra. Le trivellazioni alla ricerca di petrolio contribuiscono già all’innalzamento della temperatura responsabile dell’assottigliamento dei ghiacci. Ma ci sono altri rischi. L'associazione ricorda che, grazie alle informazioni diffuse da Wikileaks, si ha conferma delle mire di alcuni paesi nei confronti del Polo Nord (che oggi appartiene a tutti), segnalate dall'intenzione di incrementare gli armamenti e la disponibilità di navi rompighiaccio.

Gli Stati che si affacciano sul Circolo Polare Artico sono membri del Consiglio Artico (sono Canada, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Russia, Stati Uniti e Svezia). Numerosi altri paesi - coinvolti ad esempio in ricerche come l’Italia - rivestono il ruolo di osservatori. La Finlandia è il paese che sta mostrando maggiore sensibilità rispetto alle esigenze di protezione dell'Artide.

Greenpeace lanciò la campagna "Save the Artic" nei giorni di Rio+20 (giugno 2012), la Conferenza ONU sullo sviluppo sostenibile tenutasi a Rio de Janeiro a 20 anni dal Vertice della Terra. L'obiettivo della campagna è chiedere ai leader politici del mondo che prendano posizione sulla difesa dell’Artico e mirare a un accordo globale in sede di Nazioni Unite (risultato già ottenuto per l'Antartide 30 anni fa con la costituzione di una riserva mondiale al Polo Sud). Il 15 settembre ci si incontra in 75 città nel Mondo per la difesa dell'Artico

Solo i popoli possono riuscire a proteggere l'Artico con la forza del loro sostegno. Possono farlo firmando la petizione della campagna "Save the Artic", che sta raggiungendo 4 milioni di firme (cfr. NOTE)

Intanto, il 15 settembre bastano una maglietta bianca e una bicicletta per stare dalla parte della Terra. In 75 città nel mondo (in Italia a Roma, Milano, Napoli, Bari, Catania e Verona) ci si incontra per un "Ice Ride" di sensibilizzazione e di denuncia.

Note: 15 settembre (IL VIDEO DI GREENPEACE)
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=ZttjgLQ-5UE

GLI APPUNTAMENTI IN ITALIA / L'APPELLO DA FIRMARE
http://www.greenpeace.it/pedalatapolare/
http://www.savethearctic.org/

LE IMMAGINI DALL'ARTICO (l’assottigliamento della calotta polare):
-http://video.corriere.it/video-polo-nord-si-trasforma-un-lago/69807b54-f602-11e2-8279-238a68ccdabf

- http://video.repubblica.it/natura/polo-nord-si-sciolgono-i-ghiacci-calotta-verso-il-minimo-stagionale/138190/136736

- http://www.circolopolare.com/ita/polonord_temporeale_i.htm

- http://www.tgcom24.mediaset.it/green/articoli/1117160/ghiacciai-sottili-al-polo-nord.shtml

Articoli correlati

  • Nuovo spreco di risorse nei caccia di sesta generazione
    Disarmo
    L'accordo sul Global Combat Air Programme (Gcap) è stato firmato a Tokyo anche dal governo italiano

    Nuovo spreco di risorse nei caccia di sesta generazione

    La sostituzione di 240 jet Eurofighter con il nuovo caccia rappresenta per noi pacifisti un impegno non condivisibile che sposta risorse dal campo civile a quello militare. La cooperazione internazionale per la lotta ai cambiamenti climatici e alla povertà estrema viene prima di ogni altra cosa.
    14 dicembre 2023 - Redazione PeaceLink
  • Le "armi" di Massimo D'Alema
    Editoriale
    In passato gli avevamo scritto perché chiedesse scusa per le vittime innocenti dei bombardamenti

    Le "armi" di Massimo D'Alema

    Interrogatori e perquisizioni. I pm configurano il reato di corruzione internazionale. Al centro dell'inchiesta una compravendita di navi e aerei militari. D'Alema è stato il presidente del consiglio italiano che autorizzò l'intervento italiano in Kosovo nel 1999
    22 agosto 2023 - Alessandro Marescotti
  • Pacifisti in azione: flash mob davanti alla sede dell’azienda RWM Italia a Ghedi
    Disarmo
    In provincia di Brescia si producono sistemi antimina, munizioni di medio e grosso calibro e testate

    Pacifisti in azione: flash mob davanti alla sede dell’azienda RWM Italia a Ghedi

    Il prossimo 9 luglio continuano le azioni per richiamare l’attenzione sul divieto, sancito dalla legge 185/1990, di esportazioni di armamenti a Paesi in conflitto e responsabili di gravi violazioni dei diritti umani. Conferenza stampa dei missionari saveriani.
    8 luglio 2021 - Redazione PeaceLink
  • "Il PNRR serve per curare, non per fare la guerra"
    Disarmo
    Presa di posizione sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

    "Il PNRR serve per curare, non per fare la guerra"

    Per il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli "sarebbe incomprensibile, oltre che eticamente inaccettabile, che i fondi europei non siano utilizzati per la sanità, l’istruzione, il sociale, il trasporto pubblico e la transizione ecologica per essere invece distratti in spese militari”.
    8 aprile 2021
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)