Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

Operazione Salva Ilva. Cominciò con uno scudo penale

Forse un giorno chi ha inquinato sarà punito, insieme a chi potendo non lo ha fermato. Sta di fatto che per ora gli impianti sono stati "graziati", mentre i cittadini ...
28 gennaio 2014

Palazzo di Monte Citorio, sede della Camera dei Deputati

Il D.L. 207/2012 (il Salva-Ilva che fece scudo agli impianti dell'Ilva di Taranto, ma non li isolò certo dalla città e tanto meno protesse i cittadini) fu convertito in legge dopo il voto della Camera (la legge n. 231 del 24 dicembre 2012).

Qualcuno era assente, pochi votarono in contrasto con le indicazioni del proprio gruppo, i leghisti si astennero. Chi vuole può consultare gli atti parlamentari e leggere le proposte di modifica di chi, tra i parlamentari, è intervenuto in Aula e nelle commissioni:

http://leg16.camera.it/126?tab=1&leg=16&idDocumento=5617&sede=&tipo=

http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Ddliter/39208.htm

Ecco in particolare il voto dei parlamentari:

http://parlamento16.openpolis.it/votazione/camera/decreto-ilva-ddl-5617-ar-voto-finale/40716

http://parlamento16.openpolis.it/votazione/senato/decreto-ilva-ddl-n-3627-votazione-finale/40731

Imprese di interesse strategico nazionale

Questa legge creò uno statuto speciale per le imprese di interesse strategico nazionale, di cui fornisce una definizione non particolarmente rigorosa. Parte delle norme fa riferimento diretto allo stabilimento Ilva di Taranto. Pur essendo insicuri e fonte di un inquinamento inaccettabile in base ai principi dell'Unione Europea, a impianti che non presentano i requisiti previsti dalle leggi e dalle autorizzazioni amministrative viene concesso di funzionare per un periodo anche di 36 mesi, durante i quali dovrebbe realizzarsi l'adeguamento degli impianti. 

Nel caso di indagini penali, anche gli eventuali sequestri in corso a tutela di diritti fondamentali (la norma dice "gli effetti" dei sequestri) vengono sospesi. Gli impianti insomma devono continuare a produrre "ad ogni costo".

Si difese la legge affermando che non avrebbe determinato alcuna immunità penale e che non avrebbe influenzato le indagini e l'accertamento delle responsabilità. E' difficile da comprendere come non si determini un'immunità penale se per un certo intervallo di tempo, a un guidatore ubriaco, venga concesso ad esempio di condurre un bolide, sia pure inserendo il pilota automatico.

Nel paese che vogliamo sono le persone a dover essere protette "ad ogni costo".

Note: Le disposizioni di questa prima legge sono state modificate più volte e il quadro normativo si è ulteriormente complicato.
Attualmente la gestione dell'Ilva di Taranto è affidata a un Commissario nominato dal Governo e i 36 mesi di "deroga" sembrano destinati ad aumentare. Naturalmente si aggiungerebbero ai precedenti decenni di inquinamento, con effetti sempre più devastanti sull'ambiente e sulla salute umana e degli esseri viventi in generale.

Articoli correlati

  • Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente
    Taranto Sociale
    L'unguento che lenisce le affezioni delle vie respiratorie con un tocco di polveri sottili e benzene

    Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente

    I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
    13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Grazie Meloni!
    Editoriale
    Trasferiti fondi dalle bonifiche ambientali alla produzione di acciaio ILVA

    Grazie Meloni!

    Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
    12 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • "Includere i lavoratori ILVA nella valutazione del danno sanitario"
    Ecologia
    Comunicato stampa di PeaceLink sulla sottrazione di 400 milioni di euro alle bonifiche

    "Includere i lavoratori ILVA nella valutazione del danno sanitario"

    Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.
    11 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
  • L'azione civile inibitoria contro l'inquinamento dello stabilimento ILVA di Taranto
    Taranto Sociale
    La conferenza stampa del 3 febbraio 2025

    L'azione civile inibitoria contro l'inquinamento dello stabilimento ILVA di Taranto

    L'azione ha una funzione preventiva in quanto non attende che il danno si concretizzi completamente, ma interviene per impedirlo, partendo dal principio di precauzione, fondamentale nel diritto ambientale. L'azione legale è promossa dall'associazione Genitori Tarantini presso il tribunale di Milano.
    4 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.29 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)