Alzano i limiti di legge per non bonificare! Contatta i senatori subito!
"Gentile Senatrice/ore,
Le scrivo in merito al Decreto 91/2014 ora in discussione in Parlamento.
Partito con il positivo intento di semplificare le farraginose procedure delineate dal Testo Unico dell'Ambiente (D.lgs.152/2006) si è trasformato in un vero e proprio invito a nascondere la polvere inquinata sotto il tappeto.
Infatti, con tale decreto, dal punto di vista sanitario e giudiziario, si perderebbe la sicurezza sul reale stato di contaminazione a cui sono stati esposti magari per decenni i cittadini. La popolazione che vive in un'area inquinata (ma anche i ricercatori che devono valutare l'esposizione ad inquinanti e le eventuali conseguenze) dovranno basarsi sui dati dei privati per capire se sono stati esposti a pericoli per la salute!
Inoltre, una volta avvenuta la bonifica faranno fede solo i dati “autocertificati” dei privati. Ma viene spontaneo chiedersi: quale privato, quale multinazionale autocertificherà mai l'esistenza di uno stato di inquinamento per il quale potrebbe essere chiamata a rispondere per danni nelle aule dei tribunali?
Per queste ragioni Le chiedo di intervenire in sede di conversione in legge al fine di superare le criticità che evidenziamo:
- sulla trasparenza e informazione dei cittadini durante il procedimento;
- sulla definizione di criteri minimi rispetto ai dati di partenza necessari per redigere il progetto di bonifica e il piano di caratterizzazione;
- sull'incredibile innalzamento dei limiti di legge per la contaminazione nelle aree militari;
- sulla certificazione a campione di questi dati di contaminazione di partenza da parte delle agenzie regionali;
- sulla modifica del criterio del silenzio/assenso per l'approvazione dei piani di caratterizzazione.
Solo in questo contesto potrebbe giustificarsi un intervento per semplificare le procedure, intervento che così come configurato ad oggi nel Decreto 91/2014 si tradurrebbe in una potenziale sanatoria regalata agli inquinatori contraria al principio "Chi inquina paga".
La ringrazio in anticipo per la disponibilità.
Io sottoscritta/o."
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