Infertilità
Gent.ma Dott.ssa Rangeri,
seguo sempre con interesse primapagina ed in particolare questa settimana da Lei condotta.
Volevo intervenre sulla questione tornata di recente alla ribalta dellainfertilità e fecondazione eterologa.
Come medico noto che molto raramente ci si interroga sulla cause che sono all'origine di questa e di tante altre patologie (non solo oncologiche!) drammaticamente in aumento.
Evidenze scientifiche ben consolidate segnalano che l'infertilità è correlabile all'esposizione ad "interferenti endocrini"
( endocrin disruptor). Si tratta di sostanze di natura anche molto diversa fra loro- presenti ormai stabilmente non solo nell'ambiente ma nei nostri stessi corpi e nel cordone ombelicale - quali diossine, pesticidi, metalli pesanti, ritardanti di fiamma, policlorobifenili e numerosissime altre che, a dosi anche estremamente basse, interferiscono ed alterano delicatissime funzioni del nostro organismo quali quelle riproduttive, metaboliche ( diabete, obesità), della tiroide, nonché immunitarie e neurologiche. Le segnalo al riguardo questi siti dell'Istituto Superiore di Sanità:
Progetto PREVIENI http://www.iss.it/prvn/divu/
Interferenti Endocrini http://www.iss.it/inte/risc/
E' anche disponibile un “ Decalogo per i cittadini sugli Interferenti Endocrini“ sempre dell'ISS.
A questo proposito mi permetto di evidenziarLe che questa non è una "boutade", ma purtroppo una tragica realtà: si parla sempre (e con grande enfasi) dell'aumento della speranza di vita nel nostro paese, ma nessuno parla della diminuzione della speranza di vita in salute in Italia. Qui l’aggiornamento al 2014 dei dati EUROSTAT 2012 sul raffronto tra l’aspettativa di vitaSANA in italia vs l’Europa (I paesi migliori sono: Svezia, Norvegia, Svizzera, Malta, ecc. il grafico include anche la media europea) -http://ec.europa.eu/health/
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti
Patrizia Gentilini, medico oncologo ed ematologo, portavoce della Campagna Nazionale per la Difesa del Latte Materno dai contaminanti ambientali (invio in Cc alle associazioni promotrici della suddetta Campagna)
Sociale.network