Verbale della Conferenza dei servizi del 17 luglio 2014 su Tempa rossa, Cementir, Italcave SpA e Taranto energia srl
La Conferenza dei servizi decisoria di metà luglio ha dato il via libera agli sbancamenti di Tempa rossa ma in assenza di rappresentati del Comune di Taranto e senza che venisse inviato un documento tecnico di alto profilo. Il Comune inoltre non ha nformato il consiglio comunale e la cittadinanza di questo importantissimo avvenimento. Anche per l'AIA 2010 il Comune di Taranto fu assente.
Inoltre nella stessa sede si è dato il via libera alla caratterizzazione dei terreni dell'Italcave, la più grande discarica del Meridione, al progetto di bonifica relativo ai terreni insaturi di Taranto energia ed infine alla caratterizzazione della banchina in concessione alla Cementir.
In sostanza si è dato il via libera a operazioni importanti dal punto di vista economico e ad alto impatto ambientale in un territorio che solo pochi mesi fa ha avuto conferma della gravità della situazione sanitaria grazie all'aggiornamento dello studio S.E.N.T.I.E.R.I.
Devo segnalare che non solo il primo cittadino di Taranto non ha ritenuto di esser presente o di mandare qualcuno unitamente ad un documento tecnico di alto profilo, ma che neanche il Ministero della salute ha mandato un rappresentante. Appare grave la scelta del Comune visto che è ancora in vigore il principio di sussidiarietà di cui all'art. 118 della costituzione.
"Esso implica che le decisioni devono essere prese al livello che sia il più possibile vicino ai cittadini. In tale prospettiva bisogna considerare se una determinata misura pubblica sia veramente giustificata in relazione alle possibilità d’azione nazionale, regionale o locale.
Esso comporta che in generale le funzioni amministrative devono essere assegnate ai Comuni, essendo questo il livello più vicino ai cittadini."
Inoltre l'assenza del Ministero della salute a questa conferenza decisoria e in altri momenti decisivi testimonia che in Italia la questione ambientale, specialmente quella autorizzatoria, rimane spesso sconnessa da ogni valutazione sanitaria pur quando prevista dalla legge.
Credo, al contrario, che sia arrivato il momento di tirare le conclusioni sulla base dei dati scientifici e di fermare gli impianti inquinanti, negare le autorizzazioni ad ampliamenti e progetti come Tempa rossa ed introdurre un nuovo modello di sviluppo a Taranto facendola diventare la capofila dei Comuni italiani riconveriti ad un'economia moderna e ecologicamente sostenibile.
PeaceLink aderisce al movimento Stop Tempa Rossa che si è creato per scongiurare ulteriori rischi di inquinamento dovuto all'estrazione degli idrocarburi e al trasporto tramite petroliere. A rischio non c'è solo il mare ma anche l'acqua che beviamo
http://www.peacelink.it/ecologia/a/40314.html
Abbiamo dati sufficienti per chiedere il fermo degli impianti! Chiediamo soluzioni immediate!
http://www.peacelink.it/ecologia/a/40465.html
Il principio di sussidiarietà è codificato anche dall’art. 118 della Costituzione italiana.
http://www.giustizia-amministrativa.it/documentazione/studi_contributi/Morganti29112010.htm
Duro scontro politico
http://cosmopolismedia.it/categoria/8-politica/6862-la-vampa-d-agosto.html
Italcave sull'Espresso
http://espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2013/07/08/news/rifiuti-la-grande-mangiatoia-1.56432
Allegati
Verbale conferenza dei servizi del 17 luglio 2014
Ministero dell'ambiente
Fonte: Ministero dell'ambiente215 Kb - Formato pdfVerbale conferenza dei servizi del 17 luglio 2014 su Tempa rossa, Cementir, Italcave e Taranto Energia
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