Svezia, primo paese libero dal petrolio
10 ottobre 2015 - di Maria Rita D'Orsogna
di Maria Rita D’Orsogna*
“Children should grow up in a toxin-free environment –
the precautionary principle,
the removal of dangerous substances
and the idea that the polluter should
pay are the basis of our politics”
Stefan Lovfen, primo ministro di Svezia
Sono ambiziosi e ammirevoli: in concomitanza con gli imminenti incontri sul clima di Parigi (Cop21), la Svezia ha annunciato di voler accelerare il suo cammino verso le rinnovabili e contro i cambiamenti climatici. E così per il 2016 hanno stanziato ben 546 miloni di dollari solo per incentivare fonti non fossili nel paese.
In questo momento le fonti fossili generano il 20 per cento dell’elettricità del paese, il resto viene da un mix di fonti rinnovabili, in particolare dall’idroelettrico, e dal nucleare. Ma le centrali nucleari chiudono perché ormai obsolete e datate, e gli svedesi hanno deciso di non costruirne più di nuove. Sono le tre centrali di Ringhals 1 e 2 e Oskarshamn 2, la cui chiusura viene anzi anticipata. Ci si aspetta che le rinnovabili rimpiazzeranno il contributo energetico delle centrali chiuse.
E non solo: in Svezia hanno già chiuso centrali a carbone e addirittura uno degli aereoporti secondari di Stoccolma, il cui sito sarà trasformato in sito residenziale per persone a basso reddito. La Chalmers University of Technology ha già annunciato mesi fa il suo disinvestimento da fonti fossili.
Si investirà di più in solare ed eolico, ricerca di base e infrastutture, in aumento dei servizi di trasporto pubblico, miglioramento dello stoccaggio di energia, di sistemi di isolamento terminco nelle costruzioni e una rete elettrica più efficente. A partire da adesso. Ad esempio già nel 2016 gli stanziamenti per il solare aumentano del 800 per cento [...]
Prosegui la lettura su:
http://comune-info.net/2015/10/svezia-primo-paese-libero-dal-petrolio/
http://dorsogna.blogspot.it/
* Fisica e docente all’Università statale della California.
I suoi blog sono una miniera di informazioni sui rischi dello sfruttamento degli idrocarburi e del ricorso a metodi come il fracking
Articoli correlati
- Quattro giorni di cinema al femminile a Taranto
Mostra del Cinema di Taranto dal tema «Lo sguardo della tigre»
Storie di donne, testimonianze di vita di registe e attrici che da Afghanistan, Iran, Palestina e Marocco si danno appuntamento a Taranto.23 giugno 2022 - Fulvia Gravame Che fare per Taranto? Come uscire dall'impasse in cui è la vicenda Ilva
Il 13 novembre Angelo Bonelli ha inviato il decreto Salva-Taranto al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.18 novembre 2019- Appunti sugli strumenti utilizzabili per tutelare gli operai e gli abitanti di Taranto
Come tutelare gli operai Ilva?
Dopo aver perso tre anni e mezzo facendo finta di salvare la nave (l'Ilva), direi che è il caso di cominciare a predisporre il piano di salvataggio dei marinai e non della nave.20 gennaio 2016 - Fulvia Gravame
Sociale.network