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Ilva: AFO1 fermo dal 2012. Ispra: AFO1 è in esercizio!

Misteri ed assurdità sui documenti AIA Ilva
13 gennaio 2016

Documento Ispra In due documenti ufficiali Ilva dichiara che "l’impianto AFO1 è fermo dal 8.12.2012". Lo scrive sulla "Relazione di aggiornamento dello stato di attuazione degli interventi strutturali e gestionali" (documento in allegato) di ottobre 2015 a cura del gestore Ilva, a firma del direttore di stabilimento, l'ing. Ruggiero Cola, e sulla "Tabella riassuntiva trimestrale - Stato di attuazione prescrizioni ad esito verifica Ispra" di luglio 2015 (documento in allegato).

Ciò che accade sui documenti relativi all'AIA Ilva ha dell'incredibile ed a volte si scoprono cose incomprensibili. Nella relazione di aggiornamento a cura di Ilva abbiamo, appunto, solo la dichiarazione di Ilva, ci si ferma a constatare che si dichiara AFO1 fermo e finisce lì.

Il tutto si complica quando si arriva a leggere la tabella riassuntiva trimestrale dove, in maniera molto scematica e semplice, si riporta il numero della prescrizione con relativa descrizione, nella casella accanto le dichiarazioni di Ilva sullo stato dei lavori, e ancora nella casella accanto lo stato di attuazione a seguito dell'ispezione di Ispra.

Ora, nel caso particolare della prescrizione nr. 16, come fa Ilva a dichiarare l'impianto fermo se nella casella accanto Ispra descrive l'ispezione sull'impianto e sui punti emissivi ed a seguito delle ispezioni di luglio 2015 dichiara che l'impianto è in esercizio?

Ed ancora, come fa Ispra a scrivere sullo stato dei lavori di questo impianto, dichiarando che "la prescrizione è pertanto attuata, in quanto l’impianto è in esercizio", senza che si accorga che Ilva sta dichiarando che questo è fermo dal 2012?

Pochi giorni prima di Natale (a testimonianza che anche durante le festività natalizie dimostriamo vicinanza alle nostre istituzioni) abbiamo scritto a mezzo Pec al Ministero dell'Ambiente ed a Ispra (in copia la Procura di Taranto) per avere la situazione più chiara. Ci risponde l'ente di controllo con un documento a firma del responsabile, l'ing. Alfredo Pini (documento in allegato), dove si ribadisce semplicemente quanto già si evince dai documenti.

"Si rappresenta che la locuzione "l’impianto AFO1 è fermo dal 8.12.2012" corrisponde alle informazioni trasmesse da Ilva". Come per dire: sono stati loro! Completando poi la risposta ci ricordano che nella casella accanto sono riportate le considerazioni degli enti di controllo ad esito dell'ispezione, che hanno verificato alcuni punti delle emissioni convogliate e quindi risolvono con fermezza dichiarando: "Pertanto l'impianto AFO1 è attualmente in esercizio".

Non avevamo certo bisogno di queste conferme epistolari per capire che AFO1 fosse in marcia, ma c'era una cosa importante da capire, e cioè che l'ente di controllo Ispra compila un documento e relaziona su un impianto in marcia anche se nello stesso documento, nella casella accanto, l'azienda dichiara che è fermo dal 2012!

Inoltre, sempre nella stessa risposta, Ispra ci ricorda che anche Arpa Puglia si era pronunciata ad agosto 2015 sulle emissioni dell'AFO1. Dimenticano che pochi giorni dopo Peacelink ha contestato la relazione di Arpa Puglia ed ha inviato la sua contro-relazione al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

Noi lo sappiamo, e lo sapevamo, che AFO1 è in marcia, quel che non sappiamo, o meglio che non comprendiamo, è il valore che Ilva, Ispra e Ministero dell'Ambiente danno a questi documenti.

Per la cronaca, ad oggi, il documento più recente sullo stato di attuazione delle prescrizioni AIA a seguito di ispezione dell'ente di controllo (Ispra) risale a luglio 2015. Almeno, tanto si evince dalle pubblicazioni sul sito del Ministero dell'Ambiente.

I documenti sono importanti, come le parole.

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