Discarica di Massafra: lettera aperta al Presidente della Regione Puglia
Gentile Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, con la presente Vi segnalo la mia richiesta, per conto dell'associazione Peacelink, di informazioni in merito alla discarica di Massafra. Richiesta purtroppo rimasta inattesa.
Nella prima missiva inviata alla Provincia di Taranto il 15 febbraio 2016 chiedevo quanto segue:
(testo integrale della pec)
Spett.le Provincia di Taranto
da un dossier realizzato dai Radicali Italiani, sulla base dei dati relativi all'anno 2015 dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, apprendiamo che la discarica di Massafra viola la direttiva europea 1999/31/CE in quanto ha conferito in discarica 1.077 tonnellate di rifiuti senza nessun trattamento preliminare.
Pertanto vi chiediamo
- di conoscere nello specifico le caratteristiche dei rifiuti che compongono le 1.077 tonnellate non trattate.
- di sapere se nel corso del 2016, nella discarica in oggetto, vengono ancora conferiti rifiuti non trattati.
- di essere informati su eventuali contromisure adottate per evitare che la normativa europea sia ancora violata.
A questa seguiva una pec della Provincia di Taranto che inoltrava al Settore Ambiente della Regione Puglia il 16 marzo 2016. (pdf in allegato)
Successivamente prendevo contatti telefonici con gli uffici del Settore Ambiente che mi assicuravano una risposta in tempi brevi. Nell'attesa, il 5 maggio scrivevo ancora al Settore Ambiente come segue:
(testo integrale della pec)
Spett.le Regione Puglia
con la presente Vi chiediamo aggiornamenti in merito alla nostra nota, circa la discarica di Massafra, inviata alla Provincia di Taranto il 15 febbraio 2016.
Il testo della nostra missiva è contenuto nel pdf in allegato a Voi inoltrato dalla Provincia di Taranto, Settore Ambiente, in data 16 marzo 2016.
Ad oggi, dal 15 febbraio 2016, ed in virtù della documentazione dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale diffuso anche per mezzo del dossier dei Radicali italiani, non abbiamo ricevuto nessuna risposta e non siamo a conoscenza:
- delle caratteristiche dei rifiuti che compongono le 1.077 tonnellate non trattate nella discarica di Massafra.
- di ciò che accade e che è accaduto nella discarica in oggetto nel corso del 2016, e se in questa vengono ancora conferiti rifiuti non trattati.
- di eventuali contromisure adottate per evitare che la normativa europea sia ancora violata, e ne chiediamo evidenze.
Certi della sua attenzione Vi chiediamo di chiarire, sollecitando gli organi competenti, le modalità di utilizzo e di esercizio della discarica di Massafra sperando che nel frattempo le pratiche operative del sito siano state poste in linea con la direttiva europea 1999/31/CE.
Cordiali saluti
per Peacelink, Luciano Manna
(la lettera è stata inviata al Presidente della Regione Puglia a mezzo pec dall'indirizzo di posta certificata dell'associazioni Peacelink)
Allegati
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