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Al centro la questione delle prescrizioni ambientali

Decimo decreto Salva-ILVA

Hanno fallito con nove decreti e ora tentano con il decimo
2 giugno 2016
Associazione PeaceLink

L'incendio sprigionato nella colata continua nr1 dell'Ilva di Taranto

Il Consiglio dei Ministri ha varato il decimo decreto salva-ILVA, una misura finalizzata alle disposizioni urgenti per il completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali del Gruppo ILVA, ma che in realtà consentirà sconti ambientali a chi farà le proposte di acquisto : più alta la proposta di acquisto, più sconti potrà chiedere l'acquirente.
Ogni offerente proporrà il suo piano ambientale, in contrasto con qualsiasi norma europea in materia perché il rispetto o non rispetto delle leggi in materia ambientale sarà di fatto affidato ai privati e ad una libera interpretazione del diritto relativo. Le prescrizioni da rispettare saranno riscritte ad hoc dall’acquirente. Il controllo finale di un gruppo di esperti è posticcio e puramente formale in quanto la riscrittura delle prescrizioni sarà presentata dai privati come condizione senza la quale l'acquisto non potrà avvenire.
In questo modo, l' Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), ovvero il permesso di produzione ILVA, decade e le norme vengono fatte à la carte in funzione degli interessi privati e non dei cittadini e dei lavoratori.
Ogni acquirente potrà scegliere la riscrittura e la rimozione di un certo numero di prescrizioni, a partire dalla rimozione della prescrizione n.1la copertura del parco minerali dell’ILVA.
Inutile dire che questo va contro le norme europee che non consentono sconti ma che vincolano il funzionamento dell’ILVA al rigoroso rispetto di tutte le prescrizioni del cronoprogramma AIA.
Di fronte a questo nuovo decreto PeaceLink agirà in tutte le sedi per tutelare gli interessi dei cittadini di Taranto e degli operai dell’ILVA
Peacelink crede che non sia attraverso misure di rinvio continuo dell’attuazione dell’AIA che la grave situazione sanitaria ed ambientale possa essere risolta, né il futuro dello stabilimento e della situazione occupazionale. Il fatto che si sia arrivati già al decimo decreto dimostra che le nove mosse precedenti hanno fallito.
Per PeaceLink
Antonia Battaglia
Fulvia Gravame
Luciano Manna
Alessandro Marescotti

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