"La Mamma cattiva"
Il servizio di Romolo Sticchi dura 15 minuti ed è andato in onda su Raitre ieri.
"Dodicimila cittadini esposti al rischio cancro; falde inquinate, polveri e metalli pesanti nell'aria; aiuole cariche di diossina vietate ai bambini di Tamburi, che statisticamente, a causa dell'inquinamento, hanno un quoziente intellettivo inferiore di 10 punti a chi abita lontano dall'acciaieria. Parte da questi numeri l'inchiesta di Romolo Sticchi sull'ILVA 'mamma cattiva' in onda venerdì 31 marzo alle 13.40 a 'FuoriTg', lo spazio di approfondimento del Tg3" riferiscono in un comunicato dalla Rai.
Poco prima il Consiglio comunale di Taranto aveva respinto l'"Osservatorio Mortalità in tempo reale" che avrebbe consentito a Taranto di avere giorno dopo giorno il conteggio ufficiale dei decessi, in particolare con un approfondimento nei giorni di picchi di polveri sottili provenienti dall'area industriale.
L'Osservatorio proposto da Lina Ambrogi Melle - consigliera di opposizione - riprendeva un'idea progettuale di PeaceLink che ha una sua validità scientifica in situazioni ad alto rischio.
E' stata già discussa in ambito ASL in un confronto con me, Fulvia Gravame e con il dott. Stefano Cervellera, esperto di statistica e demografia, appurandone la fattibilità e l'utilità, pun non sostituendo l'esigenza di approfondimenti epidemiologici, necessariamente più laboriosi e lunghi.
L'Osservatorio proposto non pesava sulle casse del Comune essendo a costo zero.
Perché allora la schiacciante maggioranza dei consiglieri comunali si è espressa contro l'Osservatorio?
Ovviamente perché i numeri dei decessi andrebbero a contraddire la loro tesi.
Infatti vogliono credere che la situazione si sia normalizzata. Non vogliono l'Osservatorio perché non vogliono fare il conteggio delle vittime, ne sono convinto. E' per me chiarissimo.
Del resto il servizio di Raitre è abbastanza chiaro: il territorio non è bonificato. E quei signori che hanno votato contro l'Osservatorio non hanno messo in campo nessun piano di bonifica di un territorio che continua a far ammalare le persone per il fatto semplicissimo che è contaminato, che è piano di polveri velenose con cui la gente ha a che fare nella vita quotidiana.
Qui c'è di mezzo il codice penale se si approva l'Osservatorio Mortalità in tempo reale. Accertare un eccesso di morti, averne contezza e non fare nulla è da codice penale. Meglio non sapere per non fare nulla. E questo lo sanno bene tutti quelli che preferiscono non fare il conteggio delle vittime.
Il quadro è chiarissimo, come chiarissimo è il servizio televisivo di Romolo Sticchi.
Un domani che uscisse la perizia Forastiere 2020 e si accertasse che nel 2017 persisteva un eccesso di mortalità, come si potrebbe difendere chi nel 2017 sapeva (grazie all'Osservatorio) e non agiva?
Ed ecco allora la soluzione: non approvare l'Osservatorio. Meglio non sapere.
Ma a parte gli aspetti legali, ci sono gli aspetti morali.
Quello che sta avvenendo è MOSTRUOSO da un punto di vista morale: si sceglie di non sapere e di non approvare uno strumento di informazione offerto a COSTO ZERO.
Non ho più parole di sdegno per esprimerlo.
Articoli correlati
- Lettera ai sostenitori di PeaceLink
ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica
L’annullamento della sentenza di primo grado rappresenta un passo indietro, causato da questioni procedurali. Ma non equivale a un'assoluzione. La realtà dell’inquinamento dell’ILVA rimane comunque acquisita e il GIP di Potenza Ida Iura ha infatti emesso un nuovo decreto di sequestro degli impianti.29 ottobre 2024 - Associazione PeaceLink - Ottobre 2024
Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink
Vogliamo porre al centro il tema del diritto alla felicità. È un tema che dovrebbe toccare ciascuno di noi, invitandoci a immaginare insieme una società futura che combatta la solitudine, che superi la rassegnazione individuale e che riaffermi il principio di speranza e felicità condivisa.29 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti - La riattivazione dell'altoforno 1 dell'ILVA di Taranto
La buffa cerimonia del ministro Urso
Si potrebbe paragonare l'inaugurazione di oggi all'assurdità di una cerimonia in cui la FIAT mettesse in piedi un evento per presentare con orgoglio una Fiat 1100 malconcia di sessant'anni fa, invece di un'auto elettrica moderna e all'avanguardia.15 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti - L'inquinamento dell'ILVA va oltre il cambiamento climatico
Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione
Al termine del corteo dei Friday For Future di Taranto, Roberto ha letto questo testo che esprime le sue preoccupazioni e le sue speranze e che si conclude così: "Uniti possiamo far sentire la nostra voce e costruire un futuro migliore per noi e per le generazioni a venire."11 ottobre 2024
Sociale.network