Alimenti Ogm e non Ogm sulla tavola:il regolamento Ue in vigore anche in Italia
16.04.04
Entra in vigore oggi in tutta Europa il nuovo regolamento per l’autorizzazione, tracciabilità, monitoraggio ed etichettatura degli alimenti e mangimi geneticamente modificati.
Finalmente dei risultati concreti per la possibilità di scelta dei consumatori su quali alimenti, GM o no, portare sulla propria tavola, a sette anni dall’inizio dell’impegno di Altroconsumo in Italia e in Europa attraverso il BEUC e le altre associazioni indipendenti di consumatori.
Altroconsumo ricorda le note positive, e qualche nota stonata, contenute nel regolamento europeo di prossima attuazione.
Tra gli aspetti importanti e positivi: Il prevedere la tracciabilità attraverso l’intera catena alimentare, al fine sia di assicurare ai consumatori una informazione accurata, sia di consentire interventi tempestivi in caso di futuri problemi per la sicurezza alimentare; un’etichettatura non più limitata solo ai cibi contenenti DNA modificato o proteine da esso derivanti ma estesa ai cibi e agli ingredienti ottenuti da OGM, anche laddove questo non sia più individuabile analiticamente (come per l’olio raffinato).
In un’inchiesta presentata dall’associazione nel novembre 2002, su 250 campioni di prodotti alimentari venduti in Italia, Spagna, Portogallo e Belgio, per ben 80 era stato impossibile rintracciare l’eventuale DNA modificato; l’estensione dell’etichettatura anche sui mangimi animali, presupposto necessario per una reale trasparenza sulla catena produttiva.
Le prime reazioni da lla rivista Altroconsumo, che si batte da anni per la difesa del consumatore, e critica la non soluzione del problema della contaminazione, e l’introduzione della soglia di tolleranza dell’ 0,5% per gli OGM in attesa di autorizzazione, sotto la quale potranno dunque essere presenti sul mercato."I consumatori - psiegano da Altroconsumo - devono continuare ad avere un’alternativa ai cibi GM, ed è dunque opportuno assicurare che il diritto dei consumatori a scegliere non sia più ostacolato dalla miscelazione di prodotti OGM con varietà non geneticamente modificate".
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