Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

Torino: non solo smog. Arriva anche la diossina dell'Ilva

Il rifiuto è Teratogeno: nocivo per la funzione sessuale e fertilità
17 novembre 2017

Documento di trasporto polveri elettrofiltri MEEP ILva

"La situazione dell'inquinamento a Torino è estremamente seria" scriveva qualche giorno fa su twitter Chiara Appendino, sindaca di Torino. Alla fine di ottobre Torino affrontava la seria problematica dei valori elevati di pm10 tanto a seguito della quale, oltre a consigliare ai cittadini di tenere le finestre chiuse, si adottò anche la decisione del blocco dei veicoli più inquinanti. 

Nella stessa città, più precisamente ad Orbassano, giungono anche i rifiuti speciali pericolosi con codice Cer 100207 e con caratteristica pericolo HP10, cioè teratogeno: pericoloso per la riproduzione, e quindi che ha effetti nocivi sulla funzione sessuale e sulla fertilità degli uomini e delle donne adulti, nonché sullo sviluppo della progenie.

Si tratta delle polveri degli elettrofiltri MEEP dell'Ilva di Taranto, "rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi contenenti sistanze pericolose", fumi che contengono diossine. Vengono conferiti presso l'impianto della società  AMBIENTHESIS SPA, con sede ad Orbassano in provincia di Torino per mezzo della società di trasporto ECOLOGICA SUD SERVIZI SRL. Proprio in occasione delle opere logistiche messe in opera nel siderurgito tarantino per il conferimento presso la società piemontese alcuni sacconi che contenevano questi rifiuti speciali pericolosi furono posti in attesa di spedizione su un mezzo che a sua volta fu posto in sosta nell'area parcheggio denominata La Rotonda. Il 2 luglio, alle ore 17.00, gli addetti dell'area parcheggio notarono che si sprigionava un principio di incendio che interessava questi big bags e fu necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Taranto.

A seguito di questo episodio solo il giorno dopo Ilva fece intervenire la ditta Castiglia srl per le operazioni di pulizia e il riconfezionamento dei materiali in nuovi big bags e successivamente fece rientrare in stabilimento l'intero carico. Nella stessa documentazione fornita da Ilva si legge che il carico è rientrato in stabilimento "causa ignizione", cioè una combustione che per alcuni materiali avviene senza nessun innesco e soltanto per il raggiungimento di una determinata temperatura.

La stessa documentazione attesta che il 30 giugno sono state conferite da Ilva ad AMBIENTHESIS 25.120 kg, il 12 luglio 20.900 kg e il 26 luglio 27.280 kg (polveri degli elettrofiltri MEEP rifiuti speciali pericolosi codice Cer 100207).

 

Documenti di trasporto in allegato.

Allegati

Articoli correlati

  • ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica
    PeaceLink
    Lettera ai sostenitori di PeaceLink

    ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica

    L’annullamento della sentenza di primo grado rappresenta un passo indietro, causato da questioni procedurali. Ma non equivale a un'assoluzione. La realtà dell’inquinamento dell’ILVA rimane comunque acquisita e il GIP di Potenza Ida Iura ha infatti emesso un nuovo decreto di sequestro degli impianti.
    29 ottobre 2024 - Associazione PeaceLink
  • Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink
    PeaceLink
    Ottobre 2024

    Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink

    Vogliamo porre al centro il tema del diritto alla felicità. È un tema che dovrebbe toccare ciascuno di noi, invitandoci a immaginare insieme una società futura che combatta la solitudine, che superi la rassegnazione individuale e che riaffermi il principio di speranza e felicità condivisa.
    29 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • La buffa cerimonia del ministro Urso
    Ecologia
    La riattivazione dell'altoforno 1 dell'ILVA di Taranto

    La buffa cerimonia del ministro Urso

    Si potrebbe paragonare l'inaugurazione di oggi all'assurdità di una cerimonia in cui la FIAT mettesse in piedi un evento per presentare con orgoglio una Fiat 1100 malconcia di sessant'anni fa, invece di un'auto elettrica moderna e all'avanguardia.
    15 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione
    Taranto Sociale
    L'inquinamento dell'ILVA va oltre il cambiamento climatico

    Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione

    Al termine del corteo dei Friday For Future di Taranto, Roberto ha letto questo testo che esprime le sue preoccupazioni e le sue speranze e che si conclude così: "Uniti possiamo far sentire la nostra voce e costruire un futuro migliore per noi e per le generazioni a venire."
    11 ottobre 2024
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)