Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

Le dichiarazioni di oggi a Roma in risposta alle associazioni

Perché Arcelor Mittal non prende Ilva senza immunità penale

Parole inequivocabili di Geert Van Poelvoorde (vice presidente di Arcelor Mittal): "Pensate che io sia in grado di convincere il nostro management e i nostri ricercatori a venire qui e a dare una mano all’Ilva quando qualcuno dal primo giorno gli dice “attenti perché appena arrivati in Italia vi mettiamo in galera?""
30 luglio 2018
Redazione

Comunicato di PeaceLink Immunità penale

La dichiarazione di Arcelor Mittal sull’immunita penale fanno chiaramente comprendere che, senza i decreti che hanno garantito tale norma, Arcelor Mittal non accetterebbe di entrare nell’Ilva. Riportiamo la dichiarazione del dirigente di Arcelor Mittal che ha illustrato l’addendum migliorativo e che ha risposto alle domande delle associazioni oggi 30 luglio 2018 a proposito dell’immunità penale. Oggi PeaceLink era presente a Roma su invito del ministro Di Maio assieme ad altre associazioni.

 

—- Dichiarazione sintetica trascritta dall’audio ——-

 

Geert Van Poelvoorde, Executive vice president di Arcelor Mittal, ha detto: “Pensate che io sia in grado di convincere il nostro management e i nostri ricercatori a venire qui e a dare una mano all’Ilva quando qualcuno dal primo giorno gli dice “attenti perché appena arrivati in Italia vi mettiamo in galera?”“

 

 

—- Dichiarazione integrale trascritta dal parlato —-

“Più volte si è parlato dell’Aia e dell’immunità penale. Vorrei chiarire qualcosa sul punto dell’immunità penale. Vogliamo fare business in Italia, una volta che ci sarà l’opportunità di farlo. Investiremo 4 miliardi di euro, contribuiremo con tutta la nostra tecnologia per far sì che l’Ilva di Taranto diventi il miglior stabilimento produttivo d’Europa. L’unico limite che abbiamo è il limite dell’attuazione. Se qualcuno dice che si possono fare questi progetti in un giorno lo assumiamo. Non credo che ci sia una soluzione passando per gli slogan. Se pensare di avere qualcosa di meglio presentatecelo e noi, se possibile, accelereremo ulteriormente. Quello su cui non possiamo essere d’accordo, e credo che sia assolutamente chiaro, è che, data la storia di Ilva e di quello che è successo nel corso degli ultimi venti anni, una volta che entriamo noi in questo impianto e con questo tipo di impegno, a partire dal primo giorno voi ci venite a dire che questo piano non è conforme e quindi mettiamo in galera la direzione di impresa. Quindi non stiamo parlando di immunità penale, qui parliamo di una possibilità di dare attuazione al piano per far sì che Ilva venga rimessa in piedi. Non abbiamo nessuna immunità. Noi siamo in conformità assoluta con i termini di legge. Abbiamo un buon rapporto con le comunità locali e una volta che a tutto questo sarà stato dato attuazione non avremo bisogno dell’immunità penale per il resto della nostra vita. Vogliamo semplicemente essere certi che le nostre persone, che la nostra direzione di impresa e il nostro management venga protetto nel momento in cui verrà in Italia a implementare questo piano. Pensate che io sia in grado di convincere il nostro management e i nostri ricercatori a venire qui e a dare una mano all’Ilva quando qualcuno dal primo giorno gli dice “attenti perché appena arrivati in Italia vi mettiamo in galera?"

Il reparto grf dell'Ilva di Taranto

Articoli correlati

  • E’ stato sottostimato l’impatto sanitario dell'ILVA
    Ecologia
    L'ISS ha sollevato puntuali obiezioni sulla metodologia adottata per la VIS

    E’ stato sottostimato l’impatto sanitario dell'ILVA

    Acciaierie d'Italia aveva commissionato uno studio per valutare l'impatto sanitario in uno scenario di 6 e di 8 milioni di tonnellate di acciaio annue sostenendo che grazie all'adozione delle migliori tecnologie le emissioni "post operam" sarebbero rientrate sotto la soglia di rischio.
    28 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Domenico Iannacone a Taranto: la vita che si fa racconto
    Cultura
    Ha raccontato l'Ilva dal punto di vista delle vittime

    Domenico Iannacone a Taranto: la vita che si fa racconto

    Le storie non esistono se non vengono raccontate. Questo è il cuore del suo lavoro: portare alla luce le esistenze sommerse, le lotte quotidiane, i dolori nascosti ma condivisi. Ha la capacità di entrare in punta di piedi nelle vite degli altri e di restituirle con rispetto e profondità.
    27 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente
    Taranto Sociale
    L'unguento che lenisce le affezioni delle vie respiratorie con un tocco di polveri sottili e benzene

    Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente

    I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
    13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Grazie Meloni!
    Editoriale
    Trasferiti fondi dalle bonifiche ambientali alla produzione di acciaio ILVA

    Grazie Meloni!

    Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
    12 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.31 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)