La posizione di PeaceLink
La decarbonizzazione dell'ILVA
L'eventuale tecnologia DRI (Direct Reduced Iron, quella della decarbonizzazione) deve essere comunque sottoposta a valutazione preventiva di impatto sanitario (VIS). Nel frattempo gli impianti attuali vanno comunque fermati
27 novembre 2018
Associazione PeaceLink
Intervento di Alessandro Marescotti al convegno Taranto Anno Zero del 26 novembre 2018 (VIDEO)
La posizione di PeaceLink è la seguente: gli impianti ILVA posti sotto sequestro in quanto pericolosi dovrebbero essere fermati per ragioni cautelative. Nessuna valutazione dell'impatto sanitario ha dimostrato che la prosecuzione della loro attività non causa morti e malati in eccesso.
Pertanto, in base a quanto previsto dall'articolo 29 decies del dlgs 152/2006, vanno fermati finché una nuova tecnologia e una valutazione di impatto sanitario preventiva non garantisca la tutela della salute. L'eventuale tecnologia DRI (Direct Reduced Iron, quella della decarbonizzazione) deve essere comunque sottoposta a valutazione preventiva di impatto sanitario (VIS). E deve pertanto superare l'esame della VIS, nel contesto urbano di estrema vicinanza fra case e impianti. Senza superamento della VIS anche la tecnologia DRI non è accettabile. Nel frattempo gli impianti attuali vanno comunque fermati per le ragioni dette.
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